Altre 24/06/2025 16:47

Ostiamare U19 in Campidoglio, De Rossi: "Vogliamo portare qualcosa alla Roma e all'Italia calcistica" (VIDEO)

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Il presidente dell'Ostiamare Daniele De Rossi, bandiera ed ex capitano giallorosso, ha presenziato in Campidoglio per la premiazione dell'Ostiamare u19, squadra che ha vinto il campionato di categoria. Ecco le parole di De Rossi:

"Sta andando tutto bene però sai questi risultati qui danno un po' di risalto e sembra che stiamo facendo i fenomeni e invece il percorso è quello che ci aspettavamo. Grande lavoro grande impegno, grande contatto con i ragazzi. Qualche intoppo, ma è normale quando devi demolire e ricostruire una struttura grande come la nostra. Però siamo contenti, poi questa è una ciliegina sulla torta, sono tanto contento per loro, per il mister, per Adriano, hanno lavorato tantissimo quest'anno"

Questo progetto dove vuole arrivare?
"Ogni tanto spunta qualche società che dice che saremo la terza squadra di Roma. Penso che Ostia per grandezza debba ambire ad essere un sostegno per Roma e Lazio, anche una società che porti qualcosa alla Roma calcistica e all'Italia calcistica proprio per quanti siamo a Ostia e per quanto viviamo di calcio. Quello è l'obiettivo, diventare sempre più seri e professionali. Stiamo facendo grandi cose che sono meno appariscenti di uno scudetto ma stiamo facendo tante cose sia per l'Ostiamare calcistica che per l'Ostinare dal punto di vista dell'educazione per proseguire un percorso che unisca calcio e studio. Sono iniziati solo da 6 mesi i lavori e le nostre ristrutturazioni materiali e anche mentali"

Questi ragazzi sono del 2006. Si può ripartire da questi giovani per la nazionale del suo amico Gattuso? 
"L'Italia è stata e sarà sempre una nazionale che attingerà molto dai propri giovani. A volte si tende a considerare giovani giocatori che magari non lo sono più e quindi si dovrebbe andare a cercare un po' più in basso come fanno altre Nazionali. Alcuni di loro sono dei fenomeni e non fanno testo ma tanti di loro sono 2006-2007 e giocano stabilmente in squadre grandissime e nelle loro nazionali. Noi nel nostro piccolo possiamo fare solo questo. Abbiamo riconosciuto la bravura dei nostri giocatori e quindi verranno premiati, anche da noi, ma premiandoli anche come società noi portandoli in prima squadra in ritiro usufruendo delle loro prestazioni nel corso della stagione perché la Serie D è un campionato importante ma vede l'obbligo di schierare dei giovani. Non avevamo troppa voglia di cercarli in giro quando sappiamo di averne molti e molti bravi da noi"