Altre 09/05/2025 11:13

Sabatini: "Ghisolfi ha capito molte cose di Roma. Ranieri? Sarebbe un errore cercare un suo clone"

Soccer: Serie A; US Salernitana - Udinese Calcio

T9 - Durante la trasmissione 'Amore giallorosso', sull'emittente locale, ha parlato Walter Sabatini, ex direttore sportivo tra le altre della Roma, parlando del momento giallorosso tra corsa al 4° posto e futuro, con la scelta dell'allenatore che catalizza molti dei pensieri.

Claudio Ranieri, al momento della lettura della formazione, ha ricevuto un’ovazione bellissima da parte di tutto lo stadio. Quello che sta facendo il mister è qualcosa di straordinario, di unico…
"L’ovazione è doverosa anche perché pensare fino a qualche mese fa ad una Roma così bella, sarebbe stata una boutade… invece Ranieri, ha fatto un lavoro che ha portato ad una serie di risultati pazzeschi e anche al miglioramento della qualità sia del gioco che di alcuni giocatori. Sono veramente molto contento"

C’è chi parla di miracolo-Ranieri, ma forse bisognerebbe parlare più di capolavoro, perché quello che sta facendo questa Roma è frutto di lavoro, sudore e sacrificio.
"Il capolavoro prima di tutto lo ha fatto da un punto di vista psichico. Claudio Ranieri ha ridato immediatamente autostima, forza e coesione al gruppo: è un lavoro che vale su due fronti, quello tecnico-tattico e quello psicologico. Aggiungo però, che quando un club ottiene tutti questi risultati in maniera così continuativa, non c’è solo il merito dell’allenatore che qui è indubbio, ed ha un nome e cognome Claudio Ranieri ma un merito, va anche al lavoro della società. Evidentemente, quando si vincono tutte queste partite, c’è sicuramente chi sta facendo bene il proprio lavoro e mi riferisco a Ghisolfi, un ragazzo che all’inizio è stato tenuto un po’ ai margini, è stato oscurato, mentre adesso vedo che si concede interviste in lingua italiana e direi che dimostra di aver capito molte cose di Roma"

Il lavoro di Ranieri è talmente straordinario che a questo punto, per sostituirlo bisognerebbe trovare un un clone. Ma penso sia impossibile…
"Ecco questo è quello che non va fatto. Andare a cercare un clone di Ranieri, sarebbe un errore strategico imperdonabile perché ognuno ha la sua vita e la sua storia; ognuno ha la propria psiche e i propri metodi. Non si clonano le persone, mi sento di dire che Ranieri è unico, sia nel controllare il gruppo che nel mantenere alta la tensione, nonostante non sia un allenatore che stressa i suoi giocatori. Io non credo che la Roma debba andare su qualcuno che gli somigli perché sarebbe sbagliato"

Questa è una squadra probabilmente sottostimata all’inizio anno, anche per alcune scelte che sono state fatte…
"Assolutamente si, perché le partite non si vincono se non hai i giocatori. Le partite le vinci solo se hai giocatori bravi"

Probabilmente in questa rosa non ci sono tanti fuoriclasse, forse l’unico è Dybala ma ci sono dei giocatori bravi ed affidabili. Lei crede che questa Roma, sia da affidare per una potenziale crescita, più ad un allenatore giovane intorno al quale si possa costruire un progetto magari di due o tre anni, oppure ad un allenatore di esperienza?
"Io credo che se il tecnico di esperienza si chiama Claudio Ranieri, siamo tutti d’accordo nell’affidargli questa squadra, o almeno io sono d’accordo… per qualsiasi altro tecnico di esperienza direi che è un esperimento da non fare"

Facciamo un gioco. Senza fare nomi di calciatori, se lei dovesse intervenire a fine stagione sulla rosa della Roma dove andrebbe a mettere mano per migliorare la squadra, in quale reparto?
"Io ho sempre pensato, avendoci ragione tra l’altro, che le grandi squadre passano per un centrocampo forte. Quindi un’integrazione la farei lì ma non tanto per bocciare qualcuno, quanto per incrementare qualitativamente il numero nella rosa del centrocampo. In difesa ci sono Mancini che mi piace molto, lo considero un giocatore decisamente affidabile e N’Dicka che credo sia il calciatore più utilizzato della Serie A e aggiungo che non ha sbagliato nemmeno una partita. In porta c’è Svilar del quale abbiamo già parlato, quindi credo che la Roma debba ripartire da loro e ci aggiungo anche Soulé. Insomma vedo per la Roma un grande futuro, poi molto dipenderà anche da come si sistemeranno le cose per quanto riguarda l’allenatore, chi arriverà, con quali motivazioni e quali saranno le caratteristiche della nuova squadra"