ALANEWS - Giancarlo De Sisti, ex calciatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del portale e ha dedicato uno splendido ricordo a Giacomo Losi, scomparso il 4 febbraio all'età di 88 anni. Ecco le sue parole dopo il funerale di 'Core de Roma': "È stato un calciatore esemplare e un uomo di pari valore. Era uno che aiutava i giovani e che si faceva seguire attraverso gli esempi che dava, anche dai suoi colleghi di pari età. Era sempre combattivo, cercava sempre di essere leale nello sport e facendo il difensore poteva anche andare fuori tempo, ma lui non interveniva mai se non era sicuro di arrivare. Di testa combatteva anche con quelli alti ed era uno spettacolo vederlo. Soprattutto starci insieme era sempre prodigo di qualche consiglio anche se tendenzialmente parlava di meno di quanto avrebbe dovuto. Ogni parola era da farci un quadretto, tipico di quelli che parlano un po' meno. Come calciatore è stato un esempio. Vedevi il sudore, il sacrificio, la dedizione. Tutte cose che i giovani dovrebbero vedere ma anche altri. Il sudore della maglia ha un grosso significato e non stiamo a Città del Messico, dove sudavi anche da fermo. Mi dispiace della scomparsa di un campione e di un amico. Però sono contento di aver attraversato una buona parte della mia vita sportiva con un esempio così".

Nonostante le origini del Nord, era diventato romano...
"Lui da quando è entrato nella Roma è stato adottato e ha visto che il popolo romanista è diverso da molti altri. Ti contagia con l'entusiasmo e con la voglia di fare. Ti porta in paradiso con la simpatia che ti dedica e lui l'ha visto. Lo ha capito subito. Diciamo che i tanti applausi se li è guadagnati ma anche lui si è legato alla gente. Non vedeva nessun'altra squadra al di fuori della Roma. Lui in certi momenti cercava anche parlare di romano. Io gli dicevo sempre che doveva stare più con me e che era un romano acquisito anche se non sapeva nessuna parola. Era forte Giacomino..."