Altre 26/01/2024 16:48
Lega Serie A, Casini: "Una giornata di Serie A all'estero? Possibile, ma ci vorrebbero almeno 2/3 anni per programmarla"
Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha parlato in conferenza stampa al termine dell'assemblea di Lega e tra i vari temi trattati si è soffermato anche sulla possibilità di disputare una giornata di campionato all'estero. Ecco le sue dichiarazioni.
Ha parlato della possibilità di una giornata all'estero...
"Anzitutto, mi è stata fatta una domanda specifica a cui ho risposto chiarendo: primo, è un'idea antica, perché Tebas ne parlava 5-6 anni fa. In altri sport è praticata da decenni. Io ho detto chiaramente che non è una cosa in programma adesso: ci vorrebbero almeno 2-3 anni e non è programmata. Chiaramente se mi si chiede se è possibile dico che tutto è possibile, valutando i pro e i contro. I contro, e tranquillizzo i tifosi, sono proprio loro: si perderebbero una partita in casa e bisognerebbe capire quale. È una cosa di cui si è discusso e si discuterà, ma se mi chiedete nell'immediato dico no".
Si è parlato del tema arbitrale dopo il servizio su Le Iene?
"Non se n'è parlato. È un servizio televisivo, so che è stato molto commentato: la Serie A sarebbe vittima paradossalmente. In quelle che sono poi le proposte di riforma c'è anche il tema arbitrale: siamo d'accordo che la qualità degli arbitri italiani è tra le più alte al mondo. Discuterli è un errore. Sicuramente si possono avere delle migliorie, guardare al professionismo sul modello inglese o ragionare sull'assetto organizzativo dell'AIA. Guardando altri sistemi si può ragionare, ma non discutiamo la qualità. E aggiungo, dato che sono stato chiamato in causa da un articolo di Alessandro Barbano: noi abbiamo chiesto di aver una costante verifica del protocollo VAR e delle norme interpretative, la Serie A è a disposizione".
Si è parlato di ridurre il numero di squadre in A?
"No in termini concreti. Si è ribadito che il calcio italiano è quello che ha il maggior numero di squadre professionistiche nel complesso, ma la Serie A non è il tema".
E se le altre componenti arrivassero a chiedere la riduzione del numero di squadre in campionato?
"Risponderemmo che è un diritto della Serie A decidere il numero di squadre che ne fanno parte".