Altre 19/08/2023 18:18
VIDEO - Mourinho: "Mercato? Al di là dell'attaccante, bel lavoro. Non sono super contento, ma sono tranquillo"
"Aspettiamo la fine del mercato per poter valutare in modo globale il mercato": così José Mourinho analizza il calciomercato della Roma in conferenza stampa alla vigilia della prima giornata di campionato contro la Salernitana, in programma domani alle 18.30 all'Olimpico.
"È difficile valutare adesso la globalità, ma tante cose sono state fatte bene, anche molto bene. Il direttore e la società hanno fatto bene nel fare 30 milioni più o meno in modo veloce, sotto pressione. Ho dato un contributo importante ai giocatori che avevano valore vicino allo zero, un anno o due anni dopo sono stati i giocatori che hanno aiutato il club in una situazione al limite. Con le limitazioni che abbiamo come club dal punto di vista economico e legale, si è fatto un ottimo lavoro. È molto molto difficile fare meglio con tutte le difficoltà. Ma nella vostra analisi, a volte molto critica e altre volte ultra-positiva, servirebbe un po' di equilibrio - ha continuato -. Per esempio Paredes, Sanches e Aouar mi piacciono, però quante partite ha giocato Aouar l'anno scorso? Praticamente non ha giocato un anno, era in scadenza e aveva problemi con il club, viene da una stagione difficile. Anche Paredes non ha fatto una stagione top con la Juve, mentre Sanches ha avuto un accumulo di infortuni che non gli hanno permesso di giocare con regolarità. Mi piacciono ma devono essere preparati e tutelati, non facciamo un paragone con altri club che hanno fatto investimenti enormi prendendo giocatori molto bravi e in una situazione diversa. Sono contento di Llorente e Ndicka: del primo l'anno scorso abbiamo capito che può essere del livello della Roma, il secondo deve imparare a giocare con noi perché ancora non lo sa fare. Ma la società ha fatto bene. Mi fa anche male al cuore leggere certe analisi su Ibanez: è troppo facile parlare di lui e dire che ha sbagliato un paio di partite importanti, quelle che la gente non dimentica, ma sarebbe più onesto dire che è stato fantastico per noi. Era il più veloce tra i nostri difensori, il più pericoloso su palla inattiva, il più affidabile nella pressione alta per la sua agilità e il suo recupero".
"Al di là dell'attaccante, la società e il direttore Tiago Pinto hanno fatto un bellissimo lavoro - ha concluso -. Per me non è facile, non posso dire di essere super contento, per me il campionato inizia domani e non il 31 agosto o 29 agosto. È difficile ma ho rispetto e sono tranquillo, non sono arrabbiato e non litigo con nessuno, cerco di essere sempre positivo e lo sono anche perché i giocatori ne hanno bisogno. Sono convinto che il direttore e la società vogliono lo stesso che voglio io: non siamo su due lati opposti sul fiume, siamo insieme. Ma la verità è che l'allenatore sono io, domani ci sarà Rapetti in panchina a cercare di aiutare i ragazzi, ma la verità è che l'allenatore sono io quando entriamo in campo".