La Roma nella stagione appena conclusa è riuscita a trovare quello che stava cercando ormai da anni: un allenatore di spessore e un’identità di squadra.

Dopo l’addio delle storiche bandiere giallorosse come Totti, De Rossi e Florenzi, lo spogliatoio della Roma è rimasto senza il sangue romano; l’ultimo baluardo, Pellegrini, ha fatto grandi cose, ma serviva una squadra all’altezza della capitale di Italia.

Qui entra in gioco Mourinho, uno che sa vincere, ma sa anche ricostruire le squadre perse, gettandone le fondamenta.

I riconoscimenti di Mourinho

Ha riportato dopo 12 anni un trofeo internazionale in Italia, ossia la UEFA Europa Conference League, battendo il Feyenoord 1-0, dopo aver consegnato all’Inter lo stesso trofeo in qualità di allenatore dei nerazzurri.

Dopo il suo arrivo, il Mou ha saputo dare nuova linfa alla rosa giallorossa e, attraverso i nuovi acquisti, ha puntellato la squadra, completandola.

I protagonisti di questa stagione sono stati:

• Rui Patricio: portiere di personalità, il quale ha fatto dimenticare subito Pau Lopez rispondendo sempre presente;
• Chris Smalling: l’inglese è stato rilanciato da Mourihno nella difesa a 3, risultando decisivo nel mettere una pezza difensiva nei momenti di necessità;
• Karsdorp: l’olandese si è ritrovato fornendo 6 assist in corsa sulla fascia, ritrovando anche la nazionale dopo ben 5 anni;
• Cristante: l’ex Milan è il primo tra gli uomini giallorossi per numero di contrasti, pressing e recuperi, dimostrando di essere uno dei giocatori più sottovalutati di questa Roma;
• Zalewski: a sinistra c’era un vuoto, questo giovane lo ha colmato facendo innamorare il popolo romano di lui, riuscirà a ripetersi la prossima stagione?
• Pellegrini: il capitano ha messo a referto 13 gol e 6 assist, è l’uomo spogliatoio ed è imprescindibile per questa Roma;
• Abraham: il secondo calciatore per utilizzo di Mou, le statistiche parlano chiaro: 27 gol e 5 assist, è diventato l’idolo dei tifosi.

Situazioni da sbloccare e già definite

Tra i vari uomini non ne abbiamo citati 2: Mkhitaryan e Zaniolo, poiché il fantasista armeno è volato a Milano, sponda Inter, per unirsi a Simone Inzaghi, mentre Zaniolo dopo essersi ripreso da questi 2 anni fatti di alti e bassi sembrerebbe con le valigie in mano, direzione Juventus, secondo quanto riportato dalle statistiche di mercato di Caesars Sportsbook.

I calciatori acquistati dalla Roma sono stati per la maggior parte colpi a basso costo per aggiungere esperienza alla rosa, Matic su tutti: l’ex United e Chelsea è l’uomo giusto per riaccendere la grinta del centrocampo romano, andato in sofferenza durante le assenze di Pellegrini e Cristante.

Ma il colpo per completare il reparto è il giovane centrocampista del Sassuolo Davide Frattesi: nonostante il suo valore di mercato sia di 20 mln, la richiesta del Sassuolo è di 40 mln, cifre importanti vista la poca esperienza del giocatore, considerando anche che questa è stata la sua prima stagione in Serie A, come giustamente ricordato da Trasfermarkt.it.

Un sogno nel cassetto

Per sostituire Zaniolo, qualora accettasse le avances della Juventus, i giallorossi punterebbero in maniera decisa su Paulo Dybala, reduce dall’ultima stagione a Torino e, attualmente, ancora alla ricerca di un club. La richiesta della Roma è chiara per quanto riguarda Zaniolo: 50 milioni, mentre la Juventus continua ad offrirne 20 più una contropartita. E a quanto sembra il calciatore avrebbe già raggiunto un accordo con la società bianconera.

Tutto questo per consegnare un attaccante da affiancare ad Abraham questa stagione, poiché la Roma vuole fare meglio dell’anno passato e per farlo ha deciso di muoversi il prima possibile per consegnare una squadra completa al proprio allenatore.

Un’estate davvero fitta

Come mostrato qui di seguito, il programma della Roma è davvero fitto: I giocatori si sono ritrovati il 4 luglio, esclusi i nazionali, per partire poi in ritiro dal 12 luglio in Portogallo per disputare delle amichevoli in vista dell’inizio del campionato 2022/2023 del 14 agosto alle 14.45 contro la Salernitana.

Sicuramente, il rendimento della squadra capitolina dipenderà molto da come Mou organizzerà la squadra, ma il livello complessivo non dovrebbe essere peggiorato: infatti, molti giovani hanno acquisito fiducia e stanno ripagando l’amore dei tifosi; inoltre, sembrerebbe che il tecnico abbia individuato dei calciatori da voler recuperare per massimizzare l’organico, tra cui Veretout e Ibañez, che comunque la scorsa stagione male non hanno fatto. Il primo, pur prendendo la titolarità è riuscito a fornire 9 assist, mentre il difensore brasiliano si è dimostrato rapido e crescente nel rendimento, nonostante la mancanza di fiducia nei propri mezzi.

Insomma, per la corsa allo scudetto sembrerebbe esserci anche la squadra giallorossa di Roma. Staremo a vedere.