Avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 1 luglio, se n’è andato la scorsa notte. Era Pietro Benedetti, portiere della Roma in sette partite ufficiali nella stagione 1949/1950, una storia che merita di essere raccontata.
Altre 31/05/2022 18:29
Roma: addio all'ex portiere Pietro Benedetti, in giallorosso nella stagione 1949/50
Scoprì di essere stato preso dalla Roma leggendolo sul giornale. Senza averlo comprato in edicola, però. Mentre passeggiava, il suo occhio cadde su un foglio stracciato che era rimasto per terra. C'era scritto che la Roma, dopo averlo visto giocare con l'Albatrastevere, lo aveva acquistato. Si presentò di corsa in sede, per il sollievo dei dirigenti che non sapevano più come rintracciarlo.
“Andai nella sede della Roma e l’usciere mi chiese. ‘Chi sei?’ ‘Sono Pietro Benedetti’. In quel momento passava Giovanni Degni, che era l’allenatore della prima squadra, che aveva sentito tutto e mi fece: ahò, ma dove stavi? Da mo che te stamo a cercà” Era il 1946 e Pietro aveva 20 anni. La Roma s’era accorta di lui già il 22 aprile 1945, in occasione di un’amichevole (l’Albatrastevere si chiamava ancora Albaerotecnica) terminata 0-0 in cui oltre a effettuare due grandi parate su Urilli e Fusco “ipnotizzò” Amadei, che calciò fuori un rigore. Per il suo esordio aspettò pazientemente per tre anni, trovandosi dietro ad altri portieri come Risorti, Francalancia e Albani.