Altre 05/04/2022 11:05

El Shaarawy: donazione alla 'Fondazione Cesvi' per offrire rifugio a chi fugge dalla guerra (FOTO)

StephanElShaarawy_Cesvi

Il calciatore della Roma, , da anni al fianco di Fondazione Cesvi, dopo aver supportato gli interventi dedicati alla popolazione bergamasca duramente colpita dalla pandemia, scende in campo per sostenere i progetti dell’organizzazione umanitaria dedicati ai rifugiati in fuga dalla guerra. Il noto calciatore in questo drammatico momento storico si è subito attivato per offrire un aiuto concreto al popolo ucraino, scegliendo di sostenere insieme al fratello con una donazione, il progetto attivato da Cesvi in Romania, a favore di mamme e bambini in fuga.

«Conosco e supporto da tempo Cesvi che è da sempre in prima linea nelle emergenze in Italia e nel mondo e ora impegnata per rispondere alla crisi Ucraina – afferma Per questo ho scelto di sostenere il progetto che la Fondazione porta avanti nel centro Piccolo Principe a Sighet in Romania, dove offre rifugio a mamme e bambini fuggiti dalla guerra: qui trovano salvezza, al riparo dalle bombe e dalla distruzione. È molto importante in questo momento così difficile, dimostrare tutto il sostegno possibile a queste famiglie. Penso che tutti i bambini debbano avere diritto a un’infanzia serena e sicura circondati dal calore dei propri affetti» conclude .

Fondazione Cesvi da oltre un mese sta infatti lavorando ininterrottamente per portare supporto alla popolazione duramente colpita dalla guerra in Ucraina con particolare attenzione alle persone con bisogni speciali, come i bambini, le donne e gli anziani. In Romania è presente nella città di Sighet, dove in collaborazione con un’organizzazione locale, Sos Bambini Romania, assiste le mamme con figli piccoli o adolescenti nel centro Piccolo Principe. Qui, oltre ad avere accesso a pasti caldi, servizi igienici, vestiti puliti, libri e materiale didattico, possono ricevere sostegno psicologico e svolgere attività ricreative, riconquistando un po’ di serenità e normalità dopo lo shock della fuga.

Fondazione Cesvi opera anche in Ungheria a Zahóny, un piccolo paese che ogni giorno accoglie oltre 5.000 rifugiati. Qui Cesvi ha allestito una tensostruttura di 200 mq per accogliere le persone in transito verso Budapest e le altre città ungheresi, dove poter garantire ristoro, riposo, spazi gioco, assistenza legale e connessione internet. Cesvi è presente anche in Ucraina insieme ai partner europei di Alliance2015 con i quali ha garantito sin dallo scoppio della guerra aiuti umanitari e kit medici e dove continua ad assistere gli sfollati interni.


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