Paulo Fonseca è in salvo. L’ex allenatore della Roma è riuscito a lasciare l’Ucraina nel pomeriggio di venerdì, a bordo di uno dei due pullman organizzati dall’ambasciata portoghese per trasportare fuori dal paese l’esigua comunità lusitana di Kiev.

Fonseca, che alloggiava con la famiglia nell’hotel Opera dove da mercoledì soggiorna anche lo Shakhtar Donetsk, ha salutato Roberto De Zerbi, il resto dello staff italiano e i dodici calciatori brasiliani prima di andare via. I due pullman organizzati dall'ambasciata lusitana si sono diretti verso la frontiera polacca, distante circa 600 km. Come riferisce l'agenzia di stampa portoghese, Fonseca e la sua famiglia si trova attualmente in Moldavia, dopo un viaggio in pullman di 24 ore. La spedizione dell'ambasciata portoghese ha come meta finale la Romania, dove i 50 portoghesi sosteranno prima di ripartire alla volta di Lisbona.

(lusa)

Tramite una storia pubblicata su Instagram, la moglie di Fonseca, Katerina, ha aggiornato i suoi followers della situazione, ringraziandoli più volte per il loro affetto: "Ai nostri amici da tutto il mondo: siete assolutamente incredibili! Grazie per il vostro grande supporto, per le vostre preghiere e l'aiuto ricevuto nei nostri giorni più bui. Grazie a voi. Io e la mia famiglia siamo al sicuro. Ricorderò per sempre la vostra gentilezza, ogni mano che ci ha aiutato, ogni parola. Sono a pezzi, così come il mio cuore. Tanto dolore, paura e lacrime in due giorni terribili. Guerra criminale, ti odio. Ucraina, ti amo".