Altre 11/11/2021 11:31

Totti scrive alla Nazionale: "Dobbiamo andare ai Mondiali, l'Italia li merita" - Bruno Conti: "Convinto che ce la farete"

Italia

GAZZETTA. IT - Undici campioni del Mondo con l'Italia tra il 1982 ed il 2006 hanno scritto una lettera ad alcuni giocatori dell'attuale Nazionale italiana per caricarli e supportarli in vista delle partite decisive contro Svizzera ed Irlanda del Nord, valide per la qualificazione al Mondiale in Qatar. Le undici leggende sono: Zoff, Gentile, Collovati, Materazzi, Cabrini, Tardelli, Marini, Conti, , Antognoni ed Altobelli.

Francesco  ha scritto a Jorginho"Fa uno strano effetto mandarvi un “in bocca al lupo”. Mi sembra ieri che ero a Berlino, ad alzare la Coppa del Mondo, mentre invece sono passati già quindici anni. Proprio per questo dico che, dopo l’amarezza della mancata qualificazione al Mondiale del 2018, stavolta dobbiamo farcela ad andare in Qatar, scendendo in campo per affrontare i campioni i più forti del pianeta. Perché quello è il posto in cui una squadra come l’Italia dovrebbe sempre stare. Le qualità per farcela, comunque, le abbiamo tutte e lo abbiamo dimostrato all’Europeo. da un gran come Donnarumma a attaccanti bravi e pronti a sacrificarsi. E poi in regia c’è uno come Jorginho, che sta vivendo un momento magico. Anche grazie a lui fra un anno potremo essere al Mondiale sognando di alzare ancora la Coppa".

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Bruno Conti invece ha scritto a Chiesa: "Avete già capito che cosa significhi far impazzire l’Italia di gioia, grazie a quello splendido Europeo che avete vinto e con cui ci avete fatto battere il cuore. Adesso vi faccio l’in bocca al lupo perché battiate la Svizzera e, dopo l’amarezza del 2018, ci riportiate a giocare quel Mondiale che sarà sempre la “casa” della Nazionale. Sono convinto che ce la farete, anche perché voi azzurri, guidati da un come Roberto Mancini, avete tutte le qualità che servono per superare l’ostacolo che affronterete all’Olimpico. Un augurio speciale, poi, voglio farlo a Chiesa, visto che, come me, immagino che sarà chiamato a correre molto sulla fascia per creare occasioni e, se possibile, fare anche gol. Ma non voglio soffermarmi sui singoli. Per farcela c’è bisogno della squadra e di tanto tifo. E il mio, da campione del mondo, ce l’avrete sempre".

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