Altre 10/05/2021 10:53
Gravina: "Superlega? Stanchi del braccio di ferro con l'Uefa, voglio fare da mediatore. Vigorito? No a logiche complottiste"
E' il momento di sedersi al tavolo e trovare una soluzione positiva per tutti. La questione Superlega continua a trascinarsi: da un lato la Uefa che minaccia sanzioni, dall'altro i tre club rimasti ancora nel progetto, Juventus, Barcellona e Real Madrid, che restano fermi nelle proprie posizioni e sono pronti a dare battaglia. "Auspico di cuore che questa controversia possa essere risolta nel piu' breve tempo possibile - sono le parole di Gabriele Gravina, presidente della Figc e membro dell'Esecutivo Uefa, ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' - Siamo tutti stanchi di questo braccio di ferro fra la Uefa e questi tre club. Spero di essere mediatore all'interno di questa controversia che non fa bene al calcio internazionale, al calcio nazionale e alla Juve. Qui sbaglia chi non rispetta i principi ai quali bisogna ispirarsi, che sono i principi semplici che vengono affermati nella carta olimpica e a scendere negli statuti del Coni e delle Federazioni, il principio dell'esclusività della competenza gestoria dello sport in capo ai vari organismi. Il muro contro muro non fa bene al mondo dello sport e potrebbe non fare bene ad alcuni club. Il mio auspicio e' che in tempi brevissimi, anche nel giro di qualche ora, possa esserci una soluzione positiva a questa continua lotta fra Uefa, Fifa e alcuni club".
"Il ritorno dei tifosi allo stadio? Si lavora arrivando con gradualità alla data del 22 di agosto (inizio della stagione 2021/2022 di Serie A ndr) con l'auspicio che si possa pensare davvero al prossimo campionato con un ritorno alla normalità, ne abbiamo bisogno noi come mondo dello sport e ne ha bisogno tutto il Paese" ha chiosato il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina.
(Radio Uno)
«Si può commettere un errore legato a un calcio di rigore, a un autogol, a una valutazione tecnica, ma abbandonerei le logiche complottiste che fanno da parte di un cartone animato». Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina a margine di un incontro con i dirigenti della Lnd a Napoli riferendosi alle polemiche arbitrali del presidente del Benevento dopo il ko con il Cagliari. «Io sono molto amico del presidente Vigorito - ha aggiunto - ci siamo scritti non solo ieri ma da diverso tempo. Ma bisogna distinguere gli errori tecnici e se ci sono, bisogna valutarli e prendere provvedimenti senza superare mai il limite del rispetto non solo chi lavora in questo mondo. Abbandoniamo fantasie deviate perché il calcio va portato in un clima più sereno, qualcuno crea condizioni dell'uno contro l'altro che non fa parte del calcio e non fa bene ai professionisti».
«C'è - ha proseguito Gravina - assoluta vigilanza sulla deviazione del rispetto delle regole. L'errore fa parte del mondo del calcio, deve essere valutato ma mettere in discussione la tecnologia e un sistema sulla base di un episodio non è possibile. Mi dispiace per l'episodio a Benevento ma ce ne sono stati altri in stagione, ora siamo in fase di riforma e questo sia di stimolo per rilanciare nell'Aia una attenta valutazione su alcuni elementi oggettivi e soggettivi».