Altre 30/04/2021 17:16

Caso tamponi, Gentile (avv. Lazio): "Lotito si ritiene vittima di un'ingiustizia"

lotito 2020

«Siamo sorpresi, aspettiamo di leggere le motivazioni però se la Corte ha deciso così ci spiegherà, e se non saremo d'accordo procederemo davanti al giudice superiore». L'avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile, ha commentato così all'Adnkronos la decisione della Corte Federale d'Appello, riunita oggi a Roma per esaminare il «caso» tamponi, che ha accolto in parte il reclamo proposto dalla Procura Federale e, per l'effetto, ridetermina in mesi 12 la sanzione dell'inibizione al presidente della Lazio Claudio Lotito ed in euro 200.000,00, l'ammenda a carico della società, conferma nel resto; respinto invece il reclamo proposto dalla Lazio, da Claudio Lotito, Ivo Pulcini e Fabio Rodia.

(Adnkronos)


La sentenza della Corte d'appello federale «ha causato un inasprimento ancora maggiore in Claudio Lotito nel ritenersi vittima di un'ingiustizia. Il presidente considera questa costruzione accusatoria nei suoi confronti assolutamente infondata». Lo dice l'avvocato della Lazio e del patron Claudio Lotito, Gian Michele Gentile, commentando all'ANSA la sentenza della Corte d'appello della Figc che per il caso tamponi ha peggiorato rispetto al primo grado di giudizio la sanzione al patron aumentandola da 7 a 12 mesi di inibizione. L'inibizione a 12 mesi comporta la decadenza dalle cariche federali, ma per l'avvocato Gentile Lotito dovrebbe eventualmente lasciare il suo posto on consiglio Figc solo con sentenza in giudicato, e dunque dopo il Collegio di Garanzia presso il Coni, al quale la Lazio intende ricorrere. «Sinceramente non me l'aspettavo - afferma Gentile, commentando la sentenza - La questione era molto delicata e secondo noi molto chiara. Aspettiamo le motivazioni ma vogliamo l'assoluzione e quindi andremo avanti, ricorrendo al Collegio di Garanzia e se necessario abbiamo anche il Tar, non è una cosa semplice e che finisce qui». Sul rischio di decadenza, il legale chiarisce: «Non decadrebbe comunque oggi, in base allo statuto bisogna attendere una sentenza definitiva e qui siamo ancora al secondo grado. Quando ci sarà una sentenza definitiva e nel dovessero confermare 12 mesi a quel punto bisognerà vedere se l'ultima sentenza passata in giudicato a carico di Lotito risale agli ultimi dieci anni a cominciare il conteggio dalla data di pubblicazione della sentenza attuale».

(ansa)