Altre 27/12/2020 15:41

Gravina: "Per i tifosi allo stadio pronti a qualunque tipo di confronto da gennaio"

gravina

RAI RADIO 1 - Il 2020 ha portato via Maradona e Rossi, «un pensiero che mi rattrista moltissimo. Ho conosciuto Paolo, mi lega un rapporto di grande amicizia. Il calcio mondiale ha perso due punti di riferimento, e il calcio italiano ha perso un uomo amico del calcio, delle istituzioni, che ricorderemo con tantissime iniziative. Abbiamo intenzione di intitolare a lui la sala del consiglio federale, un luogo sacro della federazione». Lo afferma il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ai microfoni di Domenica Sportiva di Radio 1 Rai, dopo l'intervista rilasciata al Messaggero.

«La mia candidatura è stata oggetto di tre designazioni chiare da parte di tutte le tre componenti professionistiche del calcio, mi riferisco a Serie A, B e Lega Pro. E c'è stato, da parte mia apprezzatissimo, un endorsement dei calciatori e degli allenatori», aggiunge. «Credo che la spinta sia chiara, nel senso della continuità, devo accettare questo invito con grande piacere portando avanti il nostro percorso e il nostro progetto. A questo punto la parola agli elettori il 22 febbraio».

«La mia idea è di convocare entro maggio un'Assemblea straordinaria: non avviene da tanti anni», continua. Gravina punta sulla riforma del calcio, in caso di rielezione al governo del calcio italiano: «Ci sono diversi punti importanti in programma, innanzitutto il progetto di riforma, rimasto bloccato al febbraio di quest'anno quando è scoppiata la pandemia. Ma soprattutto dobbiamo riscoprire il senso della sostenibilità di sistema, recuperare il senso di relazione al nostro interno, e lo faremo con un appuntamento importante, non avviene da tanti anni: entro maggio la mia idea è convocare un'assemblea straordinaria per inserire all'interno dello statuto quei principi fondamentali che danno il segno di un rinnovamento del calcio italiano».

Il ritorno dei tifosi negli stadi «dipende molto dallo sviluppo ed evoluzione di questa pandemia e soprattutto da rapidità ed efficacia del vaccino. L'auspicio è che avvenga nel più breve tempo possibile, e con pari dignità di trattamento di tutte le altre categorie sociali», afferma. La discussione riprenderà a gennaio, «questa è la nostra intenzione e il nostro auspicio. Il calcio ha dimostrato sempre grande attenzione e disponibilità per la tutela della salute, siamo pronti a qualunque tipo di confronto e qualunque tipo di provvedimento che possa garantire la nostra disponibilità affinché il calcio diventi un prodotto fruibile dagli spettatori».

Con le partite a porte chiuse per la pandemia «abbiamo perso tantissimo: ma il mio pensiero corre alle Leghe e ai campionati, dove una delle voci più importanti ha subito tracollo incredibile. Solo in Lega di Serie A si parla di 4-500 milioni di perdita secca».