Altre 09/11/2020 15:50

Tanese (direttore Asl Roma 1): "Tutte le Asl stanno applicando le misure previste"

Angelo Tanese

RAI GR PARLAMENTO - «In questo momento tutte le Asl stanno applicando sostanzialmente le misure previste che identificano in maniera diversa i casi, dai contatti di caso. I casi sono quei giocatori che sono positivi all'esame diagnostico e che devono andare in isolamento. Poi si identificano i contatti di caso che sono le persone che devono mantenere la quarantena. Il fatto che ci sia un protocollo Figc ha aiutato le società a gestire, attraverso la logica della bolla, delle misure che riducono il rischio di contagio, ma il problema è dove il contagio è accertato, attraverso un laboratorio, le misure devono essere quelle previste dalle indicazioni con il ministero della Salute». Lo ha detto Angelo Tanese, direttore della Asl Roma 1 a 'La Politica nel Pallone' sul caso tamponi.

«Nei confronti dei giocatori o del personale che è positivo la misura dell'isolamento è una misura che prevede un comportamento ben preciso, non è tanto la Asl che blocca. La Asl, notificando questa comunicazione, chiede alla società responsabilmente di adottare le misure che sono previste. Noi abbiamo sempre adottato questa linea per quanto ci riguarda. I giocatori o le persone dello staff che sono positive al tampone molecolare devono essere poste in isolamento, e non possono fare allenamento, né andare a giocare partite con la propria squadra o con la nazionale. Il problema non è bloccare ma l'isolameno è previsto nei casi positivi», ha aggiunto il direttore della Asl Roma 1. «Il campionato di calcio ha un grande risalto mediatico ma rispetto a quando si è deciso, correttamente, di riavviare il campionato, il quadro epidemiologico è diverso, oggi abbiamo tutti la speranza e l'aspettativa che questa curva epidemiologica diminuisca per effetto delle misure adottate ma l'aumento di casi positivi sta riguardando tantissime attività produttive, culturali, sociali e sanitarie. Tutti i datori di lavoro si confrontano con questo problema, se si tratta di una squadra di calcio ha un impatto inevitabile sulle partite, ma questo è il momento che stiamo vivendo», ha concluso Tanese.