Altre 13/11/2020 14:19

Boniek: "Se i Friedkin volessero un dirigente per l'Europa, mi farebbe piacere collaborare"

Roma vs Benevento - Serie A TIM 2020/2021

SKY SPORT - Zbigniew Boniek e la sua Polonia affronteranno l'Italia nella prossima gara: "In questo ciclo abbiamo inserito molto giovani per giocarci questa Nations League con l'obiettivo di rimanerci, siamo vicini al traguardo anche se non siamo ancora matematicamente certi del risultato, pero' siamo contenti e rilassati. Poi certo, vedendo che a due partite dalla fine siamo in testa al girone cercheremo di onorare l'impegno e di farci rispettare, sappiamo che i nostri amici italiani vogliono vincere il girone, ma noi cercheremo di dare il meglio di noi stessi". Presto, Boniek dovrà lasciare la poltrona da presidente federale: "In Polonia - ha spiegato - c'è una legge che stabilisce che dopo due mandati si deve lasciare l'incarico, giusto così, ma per me sarebbe meglio fissare il limite a 12 anni. Comunque abbiamo fatto molto bene, migliorando e ricostruendo il calcio polacco".

Come nell'intervista di questa mattina o più volte in passato, Boniek non ha mai nascosto la sua simpatia per la Roma: "Io vivo a Roma e sono un tifoso della Roma, se la società volesse un dirigente che lavora a livello europeo...sicuramente mi farebbe piacere collaborare. Vedremo in futuro, ma prima devo pensare agli Europei della Polonia e a tante altre cose, pero' si' a chiunque farebbe piacere lavorare per la Roma, fermo restando che a marzo mi ricandido per restare nell'esecutivo dell'Uefa". Nella sua Polonia tanti gioielli che il calcio italiano conosce bene, ma alcuni di loro, per motivi diversi, qualche difficolta' la stanno vivendo come Milik. "Portarlo a Roma se dovessi lavorare in giallorosso? No, anche perche' eventualmente non penso che farei il ds, avrei altri ruoli. Milik puo' giocare in qualsiasi squadra se in forma, ha bisogno di due mesi per tornare ai livelli che gli appartengono, e' un giocatore bravo, serio, gli piace allenarsi. Lui a non si e' mai potuto sentire titolare, pur segnando tanti gol ha avuto sempre davanti un Mertens straordinario e quando e' cosi' non vai in campo con tranquillita'".