Altre 01/10/2020 10:48
Programmazione ed entusiasmo: la Roma di Friedkin è pronta per il grande salto?
Da pochi mesi al comando della società giallorossa, il nuovo presidente Dan Friedkin ha
recentemente parlato sul sito ufficiale dellìAS Roma del futuro e del suo desiderio di far tornare la squadra al top sia in Italia che in Europa. I tifosi, che ormai da troppo tempo attendono segnali importanti dal campo, non si sbilanciano e restano alla finestra: cosa bisogna dunque attendersi
da questo nuovo corso?
Friedkin e l'amore per il calcio italiano
L'arrivo di una proprietà straniera, sebbene ormai non sia più cosa rara, apre sempre numerosi dibattiti tra i tifosi di calcio, che considerano spesso queste acquisizioni un modo per fareì business più che una scelta di cuore. Anche per il neopresidente della Roma Dan Friedkin, subentrato all'altro statunitense James Pallotta, le reazioni sono state piuttosto varie e suddivise tra i più classici messaggi di benvenuto e quella che è la tradizionale ironia capitolina, che spesso ha aiutato i tifosi romanisti a fare buon viso a cattivo gioco anche nei momenti più bui.
Di fronte a un calore mitigato dal desiderio dei tifosi di capirci di più, lo stesso Friedkin ha
voluto parlare apertamente del suo arrivo in città e delle sue ambizioni, che, almeno sulla carta, sembrano essere molto elevate. Il neo-proprietario della Roma, che ricopre il 187esimo posto nella Forbes 400 , si è detto infatti molto fiducioso su ciò che si potrà creare, credendo ampiamente non solo nelle potenzialità della sua squadra ma anche dell'intera serie A, da lui considerata ancora il miglior campionato del mondo e vetrina di interesse globale. Friedkin, emozionato dal suo ingresso nella massima serie calcistica italiana, ha voluto puntare l'attenzione sia sull'aspetto tecnico, impegnandosi nella costruzione di una rosa sempre più competitiva e pronta a giocarsi ogni titolo, che sul nodo delle infrastrutture e del nuovo stadio, discorsi oggi cruciali all'interno della gestione di una società calcistica. Senza troppi proclami, ma ragionando su rigore e dedizione, il presidente ha dunque cercato di porre le basi per avvicinarsi alla tifoseria mostrando serietà e voglia di fare, aspetti che non possono che aver fatto piacere ai tifosi giallorossi.
Il nuovo corso giallorosso: cosa dice il campo
Mentre la società passava dalle mani di Pallotta al Gruppo Friedkin, per un trasferimento
concluso definitivamente il 17 agosto, mister e giocatori si preparavano per lìinizio di un campionato tutt'altro che semplice, chiamati a migliorare il quinto posto della scorsa stagione. Dopo un mercato non particolarmente entusiasmante, ma che ha visto il ritorno di Smalling e la conferma di Dzeko, la squadra parte senza dubbio con l'obiettivo di puntare quanto meno a quella qualificazione in Champions League che manca ormai da due anni. La qualificazione e l'obiettivo prioritario dei giallorossi, la Champions infatti fa gola sia per il ritorno di immagine che per gli introiti legati a diritti di trasmissione, che quest'anno hanno visto con sorpresa la partecipazione di Amazon, colosso ormai disposto a spartirsi le partite con Sky e Mediaset apparentemente fino al 2024.
Considerando le premesse legate appunto anche al cambio societario, che di solito richiede
comunque un periodo di assestamento attorno alla nuova dirigenza, il campionato dei giallorossi è iniziato in maniera abbastanza positiva. Nonostante dei buoni risultati per l'undici guidato da Fonseca, di certo non si può ancora parlare di una squadra al top della forma, dal momento che la Roma sembra essere ancora indietro a livello di gioco e concretezza rispetto ad altre dirette concorrenti, prime fra tutte Milan, Napoli e Atalanta: proprio per questo motivo anche siti di scommesse online non vedono per il momento i 'lupacchiotti' tra le favorite per il titolo finale.
Parlare di classifica dopo solo poche giornate è certamente prematuro ed è impossibile fare
pronostici sul lungo termine, tuttavia chi ama la maglia giallorossa può sperare in alcuni buoni segnali visti in campo, che lasciano aperti interessanti spiragli in vista del prosieguo del torneo.
La Roma come brand a livello globale
Oltre a soffermarsi sul progetto Roma dal punto di vista strettamente calcistico, Friedkin ha
voluto sottolineare anche alcuni aspetti legati al brand, che secondo il neo-presidente ha un
potenziale incredibile. Una squadra già conosciuta in tutto il mondo, simbolo di una città dalla storia millenaria e con una tifoseria dalla fortissima passione, sono elementi da non trascurare, che possono rappresentare i pilastri per costruire qualcosa di davvero entusiasmante. Se al marchio si riescono ad abbinare vittorie e risultati, infatti, la Roma può infatti tranquillamente ambire a diventare un'icona del calcio mondiale, al pari delle altre grandi squadre che oggi fanno sognare i tifosi in tutti e cinque i continenti. Solo il tempo potrà dire se tutto questo si trasformerà in realtà: nel frattempo, è giusto che la nuova compagine societaria lavori nella massima serenità e sentendo il calore dell'intera città.