Altre 26/09/2020 02:49
Benatia: "Mi è bruciato non vincere con la Roma, se potessi tornerei. La partita contro la Juve? Non farò il tifo..."
CENTRO SUONO SPORT - Mehdi Benatia è intervenuto sulle frequenze dell'emittente radiofonica per parlare del suo passato alla Roma, della sua carriera e della sfida che tra due giorni vedrà confrontarsi proprio i giallorossi e la Juventus, altra sua ex squadra. Queste le parole del difensore attualmente in forza all'Al-Duhail:
Come sta andando la tua esperienza in Qatar?
“Io e la mia famiglia stiamo molto bene qui. Un mese fa abbiamo terminato il campionato che era stato bloccato a causa del coronavirus. Per il momento sono felice in Qatar”.
Ti manca l’Italia e il calcio italiano?
"Certo, seguo solo il calcio italiano perché il resto non mi interessa. Guardo tutto, mi manca il paese, si sa che mi sono sempre trovato bene, come modo di vivere l’Italia è un paese che apprezzo particolarmente."
La Roma è cambiata molto negli ultimi anni, ad agosto è arrivata una nuova proprietà, come vedi i giallorossi?
“Ho visto la prima partita con il Verona, la Roma avrebbe potuto vincere. Sono contento della permanenza di Dzeko, è uno dei più forti in Europa e può fare benissimo. La Roma ha avuto giocatori molto forti in questi ultimi anni e sono sicuro che se li avesse tenuti tutti avrebbe potuto lottare per grandi obiettivi in Italia e in Europa. Capisco le esigenze economiche ma è un peccato che non sia riuscita a vincere nulla. Ho visto che ora la nuova proprietà ha grandi obiettivi e sta costruendo una squadra con giovani forti e giocatori esperti. Auguro sempre il meglio alla Roma”.
Quella Roma, la tua Roma, meritava qualcosa di più?
"Abbiamo disputato una grandissima stagione, ma purtroppo non siamo riusciti a vincere. È bruciato un po’ a tutti, forse a me di più, ma la vita è fatta anche così. Ho sempre dato tutto per la maglia della Roma avrei voluto vincere qualcosa perché se faccio questo lavoro è per vincere: peccato perché c’erano tutti i presupposti".
Che differenze hai trovato nel modo di lavorare tra Roma, Juventus e Bayern Monaco?
“Alla Juventus c’è una cultura del lavoro incredibile, dal primo giorno ho capito che si sarebbe dovuto correre e lavorare tantissimo ed è per questo che vincono da tanti anni. Il Bayern Monaco è una società serissima, la loro organizzazione è perfetta. A Roma sicuramente c’è molta più passione, si respira l’amore dei tifosi. È una cosa bellissima e per questo la Roma meriterebbe di lottare ogni anno per i primi posti”.
Che partita ti aspetti domenica?
“Mi aspetto una partita difficile, combattuta. Ho visto la Juventus veramente bene. Mi sento spesso con qualche giocatore e si vede che Pirlo è stato accettato dai calciatori, li vedo felici, e domenica partirà favorita. Sarà una partita combattuta, la Roma ha le qualità per metterla in difficoltà. Ho amici in entrambe le squadre, non potrò fare il tifo, spero che il migliore possa vincere”.
Sei stato vicino al ritorno a Roma negli ultimi anni? Torneresti?
“Da quando ho lasciato la Roma ad ogni sessione di calciomercato c’è stato un approccio per tornare in giallorosso. Anche quando ho lasciato la Juve due anni fa avevo parlato con la Roma, ma i bianconeri chiedevano tanti soldi ed era difficile per le squadre della Serie A. Ho aspettato fino all’ultimo la chiamata della Roma. Stavo benissimo nella Capitale, ho comprato casa dopo tre mesi, per me era il paradiso. Io mi alleno sempre al massimo, non sono venuto in Qatar a prendere il sole, se domani dovessi avere un’opportunità per aiutare la Roma risponderei certamente”.
Che campionato ti aspetti, l’Inter potrà insidiare la Juventus?
"Vedo l’Inter molto rinforzata, l’anno scorso ha fatto un bel percorso poi è crollata alla fine. Vedo bene anche il Milan, Maldini e Massara stanno facendo un gran lavoro. La conferma di Ibra è stata importantissima, hanno preso Tonali, Bennacer sta facendo bene. Poi ovviamente spero che la Roma farà un grande campionato, perché per me le grandi squadre italiane sono queste".