Altre 01/06/2020 22:10
Lazio, Lotito: "Da 'Le Iene' diffusi contenuti infondati che hanno causato danni a me e alla società. I responsabili risponderanno per vie legali". Dal programma: "Noi non abbiamo diffuso nulla" (COMUNICATO)
Interviene Claudio Lotito per commentare la questione sollevata da un servizio del programma televisivo 'Le Iene', relativa alle presunte opacità nel pagamento dello stipendio di Mauro Zarate. Il presidente della Lazio ha voluto precisare l'infondatezza dei contenuti emersi dal servizio e ha preannunciato azioni legali per tutelare la sua persona ed il club. Di seguito il comunicato:
"Visionato con i Legali il servizio de “LE IENE”, che peraltro è stato già dolosamente diffuso sul web e sui giornali, provocando alla mia persona ed alla S.S. Lazio S.p.A., società quotata in Borsa, gravissimi danni, non ritengo di conferire a questo ulteriore risonanza con la mia partecipazione.
Resta peraltro fermo che i contenuti lì rappresentati sono del tutto inattendibili ed infondati e che di questo i responsabili saranno chiamati a rispondere nelle competenti Sedi penali e civili.
Il Presidente della S.S. Lazio Claudio Lotito".
(sslazio.it)
È arrivata prontamente, tramite un comunicato, la risposta ufficiale del programma targato Mediaset: "In un comunicato che il Presidente della Lazio Claudio Lotito ha diffuso questo pomeriggio per spiegare le ragioni della sua mancata risposta ad un servizio di Filippo Roma e Marco Occhipinti (servizio che andrà in onda domani in prima serata su Italia1 e che racconta il presunto parziale pagamento in nero dell’asso argentino Zarate) si legge che il Presidente della Lazio avrebbe visionato con i suoi legali il nostro servizio “che peraltro è stato già dolosamente diffuso sul web” e che non intende conferire con l’inviato del nostro programma per non dare ulteriore risonanza alla nostra inchiesta grazie alla sua partecipazione. Le Iene ovviamente se ne dolgono, sarebbe stata una buona occasione per chiarire tutti i punti, ma riteniamo vada chiarito quel virgolettato “dolosamente diffuso”. Non avendo noi diffuso nulla, da chi è arrivato al Presidente Lotito e ai suoi legali il nostro filmato fraudolentemente diffuso e dolosamente scaricato in spregio e in danno ai nostri diritti?"