Altre 27/05/2020 03:00
LIVE - Coronavirus, Lega pronta a depositare decreto ingiuntivo contro Sky. Calcagno: "Giocare alle 16.30 un rischio per i calciatori". Uno studio svela: possibile aumento di infortuni del 25% alla ripresa
Altra giornata decisiva per pianificare la ripartenza del calcio italiano dall'emergenza coronavirus. Oggi alle 15 Consiglio di Lega, nel quale si discuterà del nuovo calendario. Qui tutti gli aggiornamenti.
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22.15 - Nel pomeriggio davanti la sede della FIGC, a Via Gregorio Allegri a Roma, è apparsa una scritta che recita "No al campionato". In questo clima giovedì 28 maggio il Ministro dello Sport Spadafora incontrerà i vertici del calcio italiano per discutere se, come e quando ripartire.
Oggi è comparsa una scritta contro il Campionato di #SerieA davanti alla sede della #FIGC. Giovedì alle 18.30 giornata decisiva per le sorti del calcio con la riunione in videoconferenza tra Governo, CTS, Lega e FIGC pic.twitter.com/ru1WMAwWoE
— Marco Juric (@MarcoJuric) May 26, 2020
22.00 - Nella giornata di venerdì è stata convocata d'urgenza un'assemblea di Lega per discutere, il giorno dopo l'incontro con il Ministro dello Sport, della ripartenza della Serie A. Il 29 maggio si dovrebbe discutere del formato e del calendario con cui portare a termine la stagione, che non sembra prevedere l'utilizzo di plyaoff e playout. La volontà dei club sembra essere quella di disputare tutte le restanti 124 gare per concludere il campionato.
(Riz/Adnkronos)
22.00 - La quarantena precauzionale «è sempre di due settimane, anche nel mondo del calcio». Lo precisa il Comitato tecnico scientifico in riferimento alla notizia diffusa dai media della riduzione del possibile periodo quarantenale a cui sottoporre calciatori e personale della squadra risultati positivi al test per la presenza del virus SarsCov2, o i loro contatti più stretti, ipotizzando una sola settimana di quarantena, anziché due settimane universalmente riconosciute.
(ANSA)
21.15 - In attesa di conoscere quale sarà il destino della Serie A, continua la discussione tra Lega ed emittenti televisive in merito al pagamento dell'ultima rata. Come apprende l'agenzia di stampa, nella giornata di domani sembra che la Lega depositerà un decreto ingiuntivo nei confronti di Sky, a causa del mancato pagamento della sesta rata della stagione in corso, alla quale l'emittente satellitare chiede di ricevere uno sconto che si aggira intorno al 15-18%. Per quanto riguarda Dazn e Img non sembrano esserci problemi, con le emittenti che hanno dichiarato la volontà di pagare la rata rimanente.
(ANSA)
17.00 - Torna a parlare Umberto Calcagno, vicepresidente dell'Assocalciatori, che ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dell'emittente radiofonica: “La volontà è molto chiara: i calciatori vogliono concludere il campionato giocando tutte le partite. Poi, la versione più corta è un’alternativa se dovesse succedere qualcosa che non possiamo prevedere. Ma stiamo lavorando ventiquattro ore al giorno e sette giorni su sette per poter completare i campionati”
Le 16.30 sembra comunque presto - ha proseguito Calcagno -. Gli orari migliori restano gli slot delle 18.45 e delle 21.00. Non è una gara una tantum, ma si gioca ogni tre giorni a certe temperature: è a rischio l’incolumità dei calciatori e, considerando anche l’intensità delle partite, non sarebbe certo l’ideale giocare prima delle 18.45. Gli allenamenti si intensificano ma il numero non è al di sopra del normale rispetto all’inizio dei ritiri. Comprimere così tanto, tuttavia, questo finale di stagione in un periodo dell’anno dove non si è abituati a giocare e con temperature di un certo tipo, potrà creare qualche problema in più. Ma non dubito che gli staff dei preparatori atletici e degli allenatori, come abbiamo visto in questo periodo di lockdown, abbiano mezzi e organizzazioni sbalorditivi. Con i mezzi di indagine e di preparazione, gran parte dei problemi sono certo che verranno gestiti al meglio. L’allarme infortuni cresciuto in Germania e Inghilterra? Sono dati importanti, ma ce lo siamo sempre detti: la ripresa non deve essere troppo stressante nel chiedere agli atleti sacrifici, impegno ed un rischio diverso rispetto al solito".
16.40 - Ci si divide anche su come impostare il calendario per l'eventuale ripresa della Serie A: è infatti in corso il Consiglio di Lega, e fra i club ci sarebbe chi spinge per cominciare subito con i recuperi delle partite non disputate in occasione della 25esima giornata, e chi invece propenderebbe per recuperare le gare mancanti in un secondo momento, con un turno infrasettimanale. Su questo argomento il Consiglio darà un'impostazione di fondo su cui si esprimerà poi l'Assemblea, probabilmente la prossima settimana.
(ansa)
16.00 - Ha rilasciato alcune dichiarazioni per l'emittente satellitare anche Marcello Carli, ds del Cagliari: "Credo che si debba giocare con gioia e dando il massimo, ma queste gare saranno delle incognite pazzesche. Bisognerà partire da zero, come mai accaduto nella storia".
Sul mercato che verrà, si tratterà di qualcosa di "nuovo e andrà affrontato con la massima positività. Avrà forza chi non sarà obbligato a vendere. Il giocatore importante, se si muove una squadra top, comunque si sposta. Il problema sarà per chi ha un valore di cartellino tra i 7 e i 10 milioni".
Sui contratti in scadenza al 30 giugno e i prestiti: "Se si gioca, si sfora - ha chiarito Carli - io credo che ci debba essere una norma che tutela tutti però non sarà così".
(Sky Sport)
15.55 - "Io ho definito l'eventuale ripresa del campionato una roulette russa. Sul campo, al fatto di giocare ogni tre giorni si aggiungono tante variabili, con gli infortuni su tutti. Certo lo stop ha creato grossi danni al calcio e si vedranno ancora di più al termine di questa stagione". Queste le parole di Pierpaolo Marino, responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, rilasciate all'emittente satellitare.
Sugli scenari per il prossimo mercato Marino prevede "molti scambi e prestiti. Sarà sorprendente", mentre sulla questione scadenza contratti e prestiti chiarisce: "Qualcuno dovrà rinegoziare un accordo con i club, me lo aspetto. Assisteremo a una lotteria".
(Sky Sport)
15.50 - Indiscrezioni direttamente dall'Inghilterra per quanto riguarda DAZN: per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, secondo quanto riporta il giornale economico-finanziario, la piattaforma starebbe cercando nuovi azionisti. Sarebbero già stati avviati i dialoghi con Liberty Media, proprietaria e detentrice della Formula 1.
(Financial Times)
14.05 - "Il nostro Protocollo è simile a quello tedesco. Abbiamo avuto particolare attenzione alla logistica, sono circa 32 pagine": queste le parole di Walter Della Frera, membro AIC della Commissione Medica FIGC, in un'intervista concessa all'emittente radiofonica.
"La parte medica è stata quella più semplice - ha proseguito Della Frera -. Con il nuovo protocollo la situazione è rimasta uguale a quella degli allenamenti, salvo evoluzioni dal punto di vista diagnostico che permettano di modificare la quarantena che è attualmente di 14 giorni. In caso di modifiche di DPCM e di altri fattori, abbiamo 15 giorni di tempo per l'eventuale ripresa del campionato, quindi possiamo fare ulteriori modifiche. Ovviamente tutto va concordato con CTS ed il Ministro e quindi può essere modificato da un momento all'altro. La prudenza e la gradualità sono estremamente importanti, magari tra due settimane saremo di fronte a tutta un'altra situazione"
(Radio Punto Nuovo)
14.00 - I giocatori di Premier League, Serie A e Liga potrebbero avere il 25% di più possibilità di infortunarsi, a causa dell'intenso calendario a cui andranno incontro nella ripartenza dopo l'emergenza Coronavirus. La Bundesliga già ripartita da due settimane ha fatto registrare un aumento degli infortuni addirittura del 266%. Lo dice una ricerca condotta dalla piattaforma di intelligenza artificiale Zone7, specializzata nella previsione del rischio di infortuni e che lavora con 35 squadre di calcio professionistiche in tutto il mondo. Lo studio mostra che giocare otto partite in un periodo di 30 giorni aumenta l'incidenza di infortuni del 25% rispetto a giocare da quattro a cinque partite nello stesso lasso di tempo. E che solo il 4% dei giocatori in una stagione è in grado di sostenere una serie di partite in un tempo così ristretto. Ma non è solo il calendario congestionato a destare preoccupazione: le squadre hanno avuto poco tempo per tornare in forma, e il clima estivo non aiuterà di certo. Esaminando i dati di 11 squadre professionistiche di alto profilo delle ultime due stagioni, Zone7 ha scoperto che quando il periodo di preparazione si accorciava, a causa di un torneo internazionale o dell'ingresso in una competizione europea, il 75% delle squadre aveva una maggiore prevalenza di infortuni nella prima metà della stagione rispetto a quelle che avevano più tempo di preparare la stagione.
12.00 - Sulla stessa linea dei provvedimenti presi dal Leganes per ovviare al problema delle partite a porte chiuse incluse negli abbonamenti dei tifosi, è il rimborso del 20% sul prezzo delle sottoscrizioni, che sarà garantito dall'Espanyol ai propri sostenitori. A comunicarlo è il club sul proprio sito ufficiale.
(rcdespanyol.com)
10.40 - Fine dell'incubo Covid-19 in casa Fiorentina: sono risultati tutti negativi i tesserati viola che si sono sottoposti ai tamponi domenica scorsa. Da ieri la squadra è tornata ad allenarsi in gruppo. Unico assente Martin Caceres, che sta completando l'iter per l'idoneità sportiva e che al momento continua ad allenarsi a casa.
(Gasport)
11.00 - Il Leganes permetterà ai tifosi abbonati per le partite della stagione in corso di utilizzare la sottoscrizione per quelle della prossima stagione. Lo comunica il club spagnolo sul proprio sito ufficiale. Nel nuovo abbonamento non saranno incluse, però, le partite di Coppa del Re.
(cdleganes.com)
10.00 - Convocato per le 15 di oggi il Consiglio di Lega. Argomenti principali il calendario della ripartenza del campionato (ipotesi per il 13 o il 20 giugno) e il tema dei diritti tv. La posizione della Lega resta quella di richiedere il pagamento della sesta rata a Sky, Dazn e Img, in assenza di impegni da parte dei broadcaster la Lega partirà con i decreti ingiuntivi. L'idea del ministro Spadafora è di trasmettere in chiaro una diretta-gol del campionato, ma servirebbe un decreto del Governo per permettere una deroga alla legge Melandri.