Altre 17/05/2020 18:08
LIVE - Coronavirus, Serie A: niente allenamenti di gruppo previsti per domani. In serata Spadafora ha ricevuto il protocollo aggiornato dalla Figc. Rimane una sola positività nella Fiorentina, Liga al via da giugno
Ieri il premier Conte in conferenza stampa ha predicato calma: «Da lunedì riprenderanno gli allenamenti degli sport di squadra. Bisogna che si realizzino le condizioni della ripresa del campionato, non solo del calcio. Per avere una data bisogna avere qualche garanzia in più che in questo momento non c’è». Intanto, tiene banco la questione protocollo e ritiro. Tutti gli aggiornamenti della giornata dal mondo dello sport e del calcio in particolare.
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21.45 - E' rimasto solo un caso di positività nella Fiorentina dei sei emersi la scorsa settimana, tre calciatori (attualmente tutti negativi) e tre componenti dello staff tecnico-sanitario, dopo i nuovi controlli. E' quanto emerso dai tamponi effettuati ieri dalla squadra, dai membri dello staff e da alcun dirigenti viola.
21.15 - Il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, ha appena ricevuto dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, "la versione aggiornata del Protocollo per la ripresa degli allenamenti delle squadre di calcio professionistiche e degli arbitri, rivisto alla luce dei rilievi formulati dalla Lega Serie A. In spirito di piena collaborazione - si legge in una nota - il ministro ha dato immediato impulso ai propri uffici per procedere ad una rapida ma approfondita analisi delle novita' introdotte nel documento, in modo da poterlo inviare gia' domani all'attenzione del Comitato Tecnico Scientifico".
21.10 - Il 13 giugno potrebbe essere la data della ripresa del campionato italiano, ma c'è chi, come il responsabile dell'Area Tecnica dell'Udinese, Pierpaolo Marino, reputa tale ipotesi una "una vera e propria follia per i calciatori e le società". Il dirigente bianconero, intervenuto durante la trasmissione 'Domenica Sport' in onda sulle frequenze dell'emittente radiofonica, ha poi aggiunto "Si riprenderebbe dopo solo 4 settimane di allenamento, e neanche pienamente efficiente. C'è un rischio di infortuni incredibile. In Bundesliga già al primo turno c'è stata una carneficina e hanno fatto sette settimane di allenamenti prima di riprendere. La nostra posizione è tornare a giocare in condizioni di sicurezza per la salute di giocatori e staff".
(Rai Radio 1)
20.25 - Più esami sul gruppo squadra. Su questo, apprende l'ANSA, puntano le integrazioni al protocollo proposte dalla Lega Serie A per ottenere il passaggio dagli allenamenti individuali a quelli collettivi senza l'obbligo del ritiro, per le prossime 2-3 settimane. La lettera con le integrazioni, elaborate da Maurizio Casasco, presidente della Fmsi, e Gianni Nanni, medico del Bologna, è stata inviata al presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, che la inoltrerà al Governo. Una risposta è attesa a giorni.
(Ansa)
20.20 - Tutto come prima per la Serie A, perlomeno per domani: il comitato tecnico scientifico non ha validato ancora le linee guida per gli sport di squadra del 12 maggio, e in attesa che avvenga le regole che restano in vigore sono quelle per gli allenamenti individuali. Lo apprende l'agenzia di stampa da una fonte del ministero dello sport che aggiunge: «la validazione da parte del Cts avverrà probabilmente domani. Secondo il punto E del nuovo dpcm finchè non c'è il visto del comitato valgono le regole precedenti».
(Ansa)
18.50 - Enrico Castellacci, responsabile sanitario dell'Italia campione del mondo nel 2006 e presidente dell'associazione medici del calcio, si trova in disaccordo con il Comitato tecnico-scientifico che vorrebbe attribuire ai medici dei club la responsabilità in caso di contagio in squadra. "Essere responsabili di tutto è paradossale anche pensarlo. Assunzione di responsabilità sì, ma serve anche condivisione del rischio. Da Spadafora avrei preferito un’altra linea per riprendere il campionato, un pochettino più aperta - le parole di Castellacci all'emittente televisiva - Figc? Mi ha sorpreso ancora di più, non ho accettato che abbia immediatamente avallato l’input governativo. Non è ipotizzabile che una federazione non si sia resa conto di quanto sia inammissibile che ci sia una responsabilità unica nel medico del calcio e non ci sia una condivisione del rischio. Due terzi dei medici di Serie B hanno mandato le lettere di eventuali dimissioni e alcuni si sono già dimessi. In B e C le cose sono drammatiche".
(Sportmediaset)
18.20 - Bartosz Bereszyński è stato uno dei giocatori della Sampdoria risultati positivi al test del Coronavirus. Il difensore blucerchiato ha raccontato quei momenti di angoscia al portale polacco dedica all'infanzia, dove non ha nascosto il nervosismo e la paura provato durante il periodo della malattia. Ma il peggio ora è passato. Queste le sue parole: "Era poco prima di metà marzo ed è durato tutto aprile. Era il periodo in cui, in Italia, c’era il picco di casi e di morti. Ho iniziato a innervosirmi perché tutti i media, compresa in Polonia, si sono dedicati per lo più a questo argomento. Questo era l'argomento numero uno, che rimane ancora il principale sui giornali. Esami così dettagliati sono dovuti al fatto che sono un atleta: e quando tutto si calmerà, Maja (la moglie di Bereszynski, colpita anche lei dal Coronavirus così come il figlio Leo, ndr) farà i test e saremo del tutto sicuri. Per ora attendiamo con pazienza. L'Italia è entrata nella fase 2, ci sono state delle riaperture. Nel momento in cui ci siamo trovati fuori dalla quarantena, potevamo uscire, ma solo perché abbiamo un bambino a casa, perché se non lo avessimo avuto, non avremmo potuto. Siamo persone responsabili, siamo stati molto seri al riguardo. Ora cerchiamo ancora di evitare gruppi di persone. Teoricamente siamo protetti dagli anticorpi, ma non sappiamo per quanto tempo. Il calcio? Tornerà alla normalità: vorrei essere in grado di tornare ad allenarmi in sicurezza e spero di tornare a giocare".
(babybyann.com)
18.15 - Si è da poco concluso il consiglio di Lega dove si è stabilito che le squadre di Serie A da domani potranno svolgere gli allenamenti di gruppo, rispettando il distanziamento sociale e con la possibilità di usare il pallone, ma senza ritiro. È questa la novità emersa dal meeting quest'oggi. Infatti il Governo avrebbe deciso di andare incontro alle esigenze dei club attenuando anche le responsabilità ai medici sociali che saranno riconosciute, come riferisce il portale specializzato in calciomercato, soltanto in caso di mancato rispetto delle misure di sicurezza e dei protocolli. Sul fronte quarantena non c'è stata ancora apertura da parte del Governo che vuole l'isolamento dell'intero gruppo nel caso dovesse emergere un contagiato di coronavirus in squadra.
(Tmw)
18.10 - Presto anche in Turchia il pallone tornerà a rotolare, probabilmente già dal 12 giugno. Anche perché l'obiettivo è quello di far concludere la stagione in campo, come ha ribadito oggi il presidente della Federcalcio turca Nihat Ozdemir ai microfoni dell’emittente televisiva: "Il nostro obiettivo è completare il campionato, altrimenti ci saranno discussioni. Vogliamo completare la stagione in campo". In caso un giocatore dovesse risultare positivo? "I test verranno eseguiti in maniera frequente durante la preparazione. Se ci saranno dei casi, li metteremo in quarantena e proseguiremo per la nostra strada" è stata la risposta del numero uno del calcio turco il quale poi non ha escluso la possibilità, già a luglio, di giocare le partite in presenza del pubblico. "Ci sono paesi dove la situazione è peggiore rispetto alla nostra che stanno per iniziare – ha infine spiegato Ozdemir - Il nostro primo obiettivo è giocare senza spettatori. Se le cose andranno bene, forse potremo giocare a luglio le partite con il pubblico".
(CNN)
18.00 - È stata fissata per il 12 giugno la ripresa della Premier League, ma non è escluso che il ritorno in campo possa essere posticipato al 19 o al 26 giugno perché i medici e gli allenatori dei club non sono sicuri di poter riportare i giocatori in piena forma fisica per quella data. Sarà tutto più chiaro dopo la riunione della lega che si svolgerà domani dove, inoltre, saranno redatti i protocolli sanitari per la ripresa degli allenamenti di gruppo che avverrà tra martedì e mercoledì prossimo. I giocatori, risultati negativi al test del Coronavirus, potranno quindi lavorare in gruppi di massimo 3 o 4 persone, rispettando il distanziamento di 2 metri.
17.35 - Dopo le indiscrezioni fatte trapelare in mattinata è arrivata anche l'ufficialità da parte del Lecce: tutti i componenti della squadra sono risultati negativi ai tamponi a cui si sono sottoposti nei giorni scorsi. Questo il comunicato pubblicato dal club salentino sul proprio sito ufficiale: "L’U.S. Lecce comunica che, nelle more dell'adozione di protocolli definitivi per la ripresa in sicurezza anche degli allenamenti collettivi, ha comunque posto in essere le attività di screening preliminari necessarie per valutare sia lo stato di salute generale di atleti e staff che l'assenza di positività al Covid-19. Pertanto dopo i test sierologi rapidi, ha effettuato nei giorni scorsi anche i test molecolari (tamponi), il cui risultato ha confermato, in data odierna, l’esito negativo per tutti i componenti del gruppo squadra. Nell'ottica di non gravare sulla disponibilità di test molecolari sul territorio, la società giallorossa provvederà ad una ulteriore donazione di tamponi all’Azienda Sanitaria Locale".
(uslecce.it)
16.00 - Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, è intervenuto ieri sera durante una diretta Facebook per parlare della situazione che vede protagonista la Serie A. In particolare il discorso ha riguardata la possibilità di ripartire il 13 giugno e il protocollo medico, che le squadre dovrebbero rispettare durante gli allenamenti e le gare ufficiali. Queste le sue parole.
Sulla ripresa della Serie A...
Inviterei tutti a fare un po’ meno i fenomeni. Da fuori si è tutti scienziati, calciatori, arbitri. Mi dicono ‘non sei uno che viene dal mondo dello sport’, per fare il Ministro dello Sport non è vincolante essere uno sportivo. Bisogna ascoltare chi ne sa più di noi, però poi assumersi le responsabilità. Il mondo del calcio ci chiede di essere noi ad assumerci la responsabilità di bloccare, non decideranno in autonomia. Anche nel mondo del calcio ci sono posizioni diverse, anche tra i calciatori ricevo molti messaggi sui social, cercano di contattarmi per dirmi le loro preoccupazioni. C’è una differenza di posizioni che è frutto di una complessità generale.
Data per la ripresa del campionato...
Il campionato può ripartire il 13 giugno? Noi stiamo lavorando per fare in modo che dopo che sia ripartito il campionato, poi possa anche concludersi. La prudenza utilizzata è stata interpretata male. Sappiamo, o meglio, speriamo ripartano da lunedì gli allenamenti di gruppo. Il Governo ha dato il suo via libera, ora dipende dai club.
In merito al protocollo medico...
Il protocollo la Federazione lo aveva accettato, poi qualcosa non è andato bene al mondo del calcio. Evidentemente tra Figc e Lega non c’era uniformità perché quella dell’isolamento è stata una proposta spontanea dei presidenti Dal Pino e Gravina, quasi un mese fa. Sulla responsabilità penale l’Inail ha chiarito bene e ricade solo se non c’è attuazione dei protocolli. Il tema vero è quello della quarantena perché rimanendo così, con l’inizio del campionato c’è il rischio che una squadra possa restare ferma 14 giorni. Potremo riparlarne, ma prima bisognerà vedere la curva dei contagi.
(casanapoli.net)
14.41 - Tutti negativi i test dell'Inter. I giocatori nerazzurri si sono sottoposti venerdì scorso al tampone per il coronavirus e gli esami hanno avuto tutti un buon esito. Lo riferisce su Twitter il giornalista di 'Radio 24' Giovanni Capuano.
14.35 - Gli allenamenti di squadra dell'Atalanta riprendono martedì 19 maggio. Lo ha annunciato la società nerazzurra alla stampa. Ancora sconosciuti indettagli su orari e organizzazione delle sessioni sul campo al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia. Gli allenamenti individuali su base volontaria erano ricominciati martedì 5 maggio, con l'aggiunta venerdì 8 dei tesserati appena tornati dai rispettivi Paesi e da allora in quarantena presso la sede con obbligo di training a margine del gruppo: Ilicic, Pasalic, Hateboer, Gosens, Czyborra, Freuler, Djimsiti e Tameze. Di lunedì 11, invece, il ritorno al lavoro di Sportiello, unico contagiato da Covid-19 e guarito il 7 maggio dopo la prima positività annunciata il 20 marzo e la seconda il 22 aprile.
14.30 - La Juventus attende per domani la ripresa degli allenamenti al completo. I giocatori si ritroveranno alla Continassa, dove Maurizio Sarri dirigerà la prima seduta di squadra dopo gli allenamenti individuali dei giorni scorsi. Dopo i rientri a Torino di Higuain e Rabiot, potrebbe rivedersi anche Ronaldo, che proprio domani termina le due settimane di quarantena obbligatoria in seguito al rientro dal Portogallo. Per gli altri stranieri, invece, servirà ancora qualche giorno di isolamento. Ogni giocatore avrà la sua stanza al JHotel, l'albergo della società vicino ai campi d'allenamento, per cambiarsi e fare la doccia.
14.00 - Una bella notizia dalla Germania. Nel Norimberga è guarito dal Coronavirus Fabian Nürnberger. Il difensore si era ammalato di Covid-19 a metà marzo e oggi è tornato in campo dal 1' nel match di Zweite Bundesliga con il Sankt Pauli.
13.15 - Primo caso di Covid-19 nella Prem'er Liga russa: positivo al coronavirus Jefferson Farfan, attaccante peruviano della Lokomotiv Mosca. L’ex PSV e Schalke 04 aveva avvertito diversi sintomi della malattia, com’è stato ricostruito dallo staff medico della squadra nel comunicato ufficiale diffuso. "Negli scorsi giorni, il giocatore ha avvertito mal di testa e debolezza. Sono poi comparse tosse e febbre. La TAC ai polmoni ha evidenziato il quadro tipico della polmonite virale, quindi è stato eseguito un tampone che ha dato esito positivo. Siamo fiduciosi che tra 3-4 settimane Jefferson possa riprendere ad allenarsi", ha detto Nikita Karlitsky, medico sociale del club, senza destare preoccupazioni sulle condizioni di Farfan. In Russia la stagione riprenderà il prossimo 21 giugno.
(fclm.ru)
12.50 - I tamponi effettuati dal Lecce ai tesserati hanno dato tutti esito negativo, stando a quanto riferisce il portale del giornalista sportivo. I risultati sono arrivati in mattinata.
(gianlucadimarzio.com)
12.40 - Questa volta si scende in campo, almeno per gli allenamenti. Niente ritiro, in attesa di trovare l'accordo definitivo sul protocollo sanitario, ma prime sgambate individuali e a piccoli gruppi al centro sportivo di Assemini. È la prima "messa in moto" del Cagliari che si prepara a un'eventuale ripresa del campionato a metà giugno. Il primo appuntamento di domani sarà però quello con i tamponi: in programma una nuova serie di controlli anti-coronavirus dopo quelli di lunedì scorso che avevano dato esito negativo.
L'ultima partita disputata dai rossoblù è quella di inizio marzo in casa contro la Roma. Qualche giorno dopo c'era stato l'esonero di Maran e la chiamata di Zenga. Per l'ex portiere della Nazionale c'era stato giusto il tempo della presentazione in sala stampa alla Sardegna Arena e di qualche allenamento ad Assemini. Poi lo stop per l'emergenza coronavirus. Con Zenga costretto a vedere la sua squadra soltanto attraverso lo schermo per la preparazione individuale dei giocatori, ciascuno a casa propria. Quasi tutta la squadra è rimasta in città in attesa della ripresa della preparazione. Uniche eccezioni Walukiewicz, Olsen e Pellegrini, poi tornati in Sardegna proprio in vista della ripresa degli allenamenti. Rosa al completo, ora. Naturalmente con Pavoletti che continua le terapie dopo l'intervento bis e con Ceppitelli da valutare dopo il lungo stop per l'infortunio al piede.
(ansa)
12.00 - Intervistato dall'emittente inglese l'allenatore del Liverpool, Jurgen Klopp, ha parlato della ripartenza del calcio senza tifosi sugli spalti: "Tutti abbiamo cominciato a giocare senza tifosi attorno e amiamo il calcio non per l'atmosfera che c'è nello stadio. Dovremo giocare a porte chiuse per qualche mese, si spera, ma questo non significa che il calcio non sia più quel meraviglioso gioco che è". "Spero che in Germania questa ripartenza funzioni e che a un certo punto si possa riprendere anche in Inghilterra. Saremo pronti, non dobbiamo essere al nostro meglio assoluto ma al nostro meglio possibile, e questo vale per tutte le altre squadre visto che ci troveremo nella stessa condizione. A prescindere da quando ripartiremo, avremo tutti lo stesso tempo per prepararci e ci faremo trovare nella miglior forma possibile", ha aggiunto.
(BBC)
11.30 - La Liga vede la luce in fondo al tunnel. A quanto riporta oggi il quotidiano sportivo, il massimo campionato spagnolo riprenderà a fine giugno con un calendario serrato che prevede partite ogni giorno. Il calendario della Liga dovrebbe permettere alle squadre di portare a terminare la stagione entro il 29 luglio, come chiesto dall'Uefa per dare poi spazio nel mese di agosto alle coppe europee. Il programma prevede che ogni squadra abbia diritto almeno a 72 ore di riposo tra un match e l'altro, per superare il problema delle alte temperature estive si giocherà alle 20 o alle 23. La ripartenza dopo il lungo stop per l'emergenza coronavirus è frutto, secondo il quotidiano, dell'accordo raggiunto tra Federcalcio spagnola, Rfef, e Lega, Lfp, intesa che sarà resa pubblica solo dopo la ratifica del magistrato Andrés Sánchez Magro, presidente della Corte commerciale di Madrid, che in passato si è già occupato di dirimere divergenze tra Federcalcio e Lega. L'accordo tra i presidenti Luis Rubiales e Javier Tebas è stato possibile grazie all'applicazione dell'articolo 5 del Codice di comportamento firmato lo scorso aprile grazie alla mediazione di Irene Lozano, presidente del Consejo Superior de Deportes, il braccio sportivo del governo spagnolo.
(As)