Altre 29/05/2020 21:21

LIVE - Coronavirus, Serie A: si riparte il 20 giugno. Chiesto al Ministro dello Sport di anticipare le semifinali di Coppa Italia. Spadafora: "Il calcio sia il simbolo della ripartenza". Calciomercato: sessione aperta dal 1 settembre al 5 ottobre

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Torna il calcio, d'estate. La Serie A riparte il 20 giugno: è quanto deciso ieri dopo l'incontro tra il ministro dello Sport, Spadafora, e i vertici del calcio. Oggi, invece, sarà definito il calendario. Di seguito tutti gli aggiornamenti della giornata:

LIVE

22.00 - "Siamo felici della ripresa, iniziare il campionato significa che il mostro coronavirus si sta dileguando. Combattevamo contro un nemico invisibile, ma avevo sempre detto che si poteva ripartire con i presupposti giusti": lo ha dichiarato il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero ai microfoni dell'emittente radiofonica.

"L'importante è ripartire. La Samp se la giocherà con tutti, ho chiesto di giocare prima i recuperi, magari ci servirebbe anche un po' di fortuna". E sul Covid 19 aggiunge: "Siamo stati colpiti, i ragazzi stanno bene. E' una cosa molto triste, non conosciamo questa malattia. Abbiamo avuto tra i 15 e i 17 positivi, non è uno scherzo".

(Radio Marte)

21.10 - Il Ministro Spadafora interviene nello speciale 'Tg2 Post' per un commento a caldo sull'ufficializzazione della ripresa del campionato. Queste le sue parole:

Prima la Coppa Italia, poi il campionato dal 20 giugno...
"La preoccupazione continua ad esserci, ed è la stessa preoccupazione che ci ha portato ad un senso di responsabilità. Oggi, che tutto il Paese riparte, è bene che il calcio sia il simbolo della ripartenza. Lo farà con la Coppa Italia. Speriamo il 17 giugno di essere all’Olimpico per la finale. Non siamo però ancora del tutto fuori da questa emergenza sanitaria".

La Serie B e la Serie C avranno lo stesso protocollo?
"Sì, quando ieri abbiamo fatto l’incontro con la Federazione erano presenti anche i rispettivi presidenti federali. La Serie C ha manifestato alcune difficoltà di gestione e anche a livello economico. Sarà però responsabilità della federazione gestire il tutto".

Ha dichiarato di trasmettere in chiaro i gol, insisterà?
"Sicuramente. Dobbiamo evitare che l’apertura del campionato crei assembramenti per il fatto che chi non ha l’abbonamento alle pay-tv si ritrovi in luoghi pubblici. Questo non significa di trasmettere tutte le partite in chiaro. Non escludo un intervento normativo, ma cerco sempre un dialogo. Quando però dall’altra parte non trovo persone disposte a dialogare mi assumo le mie responsabilità. Spero di trovare un accordo coi broadcaster".

C’erano delle richieste da parte dei giocatori per non iniziare?
"Sì e le dichiarazioni di Tommasi lo certificano. Il governo ha scelto una linea di coerenza dall’inizio e all’interno della lega ci sono state posizioni divergenti. Ora auspico che ognuno si assuma le sue responsabilità. Spero che il prima possibile sia possibile incontrare i broadcaster per trovare un accordo. Le società sono estremamente indebitate e vivono in una bolla. Per questo il calcio va riformato e ci muoveremo in tal senso".

E adesso?
"E' ripartito quasi tutto, quello che manca sono le attività un po' più di contatto. Mi auguro che nel prossimo DPCM si possa definitivamente aprire anche quest'altro settore. La proposta che farò è che dal 15 giugno possa ripartire anche questa parte amatoriale comunque importante".

(Rai 2)

21.00 - Arriva l'ufficialità sulla ripresa del campionato. Lo comunica la Lega Serie A con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale:

"L'Assemblea della Lega Serie A si è riunita oggi alla presenza di tutte le 20 Società collegate in video conferenza. I Club hanno accolto con soddisfazione il via libera alla ripresa della Serie A TIM comunicato ieri dal Ministro Spadafora e hanno votato all'unanimità la disputa dei 4 recuperi della sesta giornata di ritorno (Atalanta - , Hellas Verona - Cagliari, - Sampdoria e Torino - Parma) nel weekend del 20/21 giugno e la programmazione dell'ottava giornata di ritorno a partire da lunedì 22 giugno.

Inoltre, accogliendo l'auspicio del Ministro Spadafora, l'attività sportiva della stagione 2019/2020 riprenderà da subito con la Coppa Italia, la cui finale è programmata per il giorno 17 giugno.

Date e orari delle gare saranno resi noti dalla Lega Serie A nei prossimi giorni".

(legaseriea.it)

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20.50 - La cosa certa è che la Serie A ripartirà il 20 giugno con i recuperi della 25a giornata, quindi Torino-ParmaVerona-Cagliari Sampdoria e Atalanta-. Quest'ultima partita era stata programma dalla Lega inizialmente come anticipo del turno, il 19 giugno, una decisione che non è stata però gradita dal Governo. Quindi c'è stato un dietrofront e la sfida tra gli orobici e i neroverdi è stata nuovamente fissata per il 20 giugno. Tutto comunque sarà definito il prossimo lunedì. Per quanto riguarda invece il capitolo Coppa Italia, di certa c'è solo la data della finale, fissata per il 17 giugno, in bilico rimangono le semifinali perché, inizialmente previste per il 13-14 giugno, potrebbero essere anticipate di un giorno, ovvero il 12-13 giugno, come da richiesta della Lega Serie A al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che deve ancora dare una risposta.

(Sky Sport)

19.20 - La finale di Europa League si svolgerà a Danzica, in Polonia, (la data sarà fissata nella riunione del Comitato esecutivo in programma il 17 giugno) mentre quella della  probabilmente non sarà ad Istanbul, in Turchia. Infatti, come riferisce il quotidiano statunitense, la Uefa sta monitorando altre sedi dove poter far disputare l'atto finale della Coppa dei Campioni dopo la rinuncia della città turca, vista l'indicazione di giocare a porte chiuse. Fonti di Nyon non lo hanno smentito alla France Press. "Sul calendario e il format tutte le opzioni sono sul tavolo e una decisione potrebbe essere presa nell'Esecutivo del 17 giugno". Nel quotidiano americano, inoltre, si legge come Istanbul sarebbe pronta a rinunciare in cambio di una riassegnazione in altra stagione.

(nytimes.com)

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17:22 - Dopo la Serie A, riparte anche la Liga spagnola,e lo farà prima rispetto al massimo torneo italiano. Si scenderà in campo a partire dall''11 giugno con il derby fra Siviglia e Betis. La conferma ufficiale è arrivata dal Consiglio Superiore dello Sport

17.06 - La Serie A riprenderà il 19  giugno, e lo farà da Bergamo. Come riporta l'emittente satellitare, infatti, la prima gara sarà il recupero della sfida tra Atalanta e .

(sky sport)

15.00 - La pandemia di Covid-19 ha stravolto anche il consueto calendario del calciomercato. Stando a quanto riferito dall’emittente satellitare, la sessione di trattative andrà in scena dal 1 settembre al 5 ottobre.

(Sky Sport)

14.10 - Si ripartirà dai recuperi della 6a giornata di Serie A il 20 giugno: a scendere in campo saranno quindi Atalanta-, Verona-Cagliari, -Samp, Torino-Parma. Il 13-14 giugno si svolgeranno le semifinali di Coppa Italia con la finale fissata al 17.

14.00 - Saranno almeno sei gli incontri della Premier League che si svolgeranno in campo neutro una volta che sarà ripartito il campionato inglese. La decisione di far disputare alcune partite lontano dalle città dei due club è stata presa per scongiurare il rischio di assembramenti dei tifosi nei pressi degli impianti. La prima partita che si giocherà in campo neutro, e ovviamente a porte chiuse, sarà Manchester City-Liverpool. A seguire anche Manchester City-Newcastle, Manchester United-Sheffield United, Newcastle-Liverpool, Everton-Liverpool, e ogni incontro che potrà garantire al Liverpool la certezza matematica della vittoria della Premier League. Nel frattempo oggi la Federcalcio inglese ha anche comunicato le date per la conclusione della Coppa d'Inghilterra, che ripartirà dai quarti di finale (27/28 giugno). Le semifinali - che si disputeranno a Wembley - sono in programma il 18-19 luglio, mentre la finale è prevista per sabato 1 agosto.

13.00 - "Se ho mai pensato che non saremmo riusciti a ripartire? Purtroppo si', nei momenti piu' difficili, nei giorni con i dati piu' alti della curva dell'epidemia. Devo dire che ancora adesso incrocio le dita per sperare che campionato possa andare avanti fino alla fine come previsto". Lo ha dichiarato il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, parlando della decisione di far riprendere il campionato ai microfoni del Tg5.

"Approveremo nel mese di agosto la riforma dello Sport". L'annuncio è stato dato dal ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora. "Non voglio perdere l'occasione che viene data da una legge delega approvata dal precedente governo che ci consente di riformare tutto il mondo dello sport, ad esempio quello dei lavoratori sportivi che è un mondo straordinario, centinaia di migliaia di persone che dedicano la loro vita allo sport ma che non hanno alcun tipo di tutela. Queste e altre cose saranno presenti nella riforma che approveremo entro il mese di agosto", conclude il ministro.

12.00 - "La Liga riprende, se Dio vuole, l'11 giugno. Stiamo lavorando perché sia tutto pronto. Il prossimo campionato inizierà il 12 settembre", così il presidente della Liga, Javier Tebas, intervenuto alla tavola rotonda organizzata da Marca dal titolo "Lo sport che verrà". "Speriamo che e passino alla Fase 2. Ci sono più di 130 persone che stanno lavorando perché tutto possa essere fatto in un modo nuovo. Viaggi, organizzazione, tutto". Tebas ha difeso la posizione di voler tornare il calcio il più presto possibile nonostante le numerose critiche ricevute: "È importante che la sventura della pandemia non generi una sventura economica - ha sottolineato -. C'è molta demagogia: non mi ricordo di tutto ciò che abbiamo dovuto sentire che non abbiamo un cuore e cose del genere. L'industria è molto importante, generiamo l'1,37% del PIL, oltre 185.000 posti di lavoro diretti. Il ritorno del campionato non significa che non avremo perdite milionarie. I nostri club perderanno almeno 700 milioni di euro e dovranno essere recuperati". Tebas ha ringraziato la Federcalcio spagnola per l'ok alle partite di lunedì: "Grazie alla RFEF saremo in grado di giocare questi cinque lunedì rimanenti - ha aggiunto - Speriamo che un giorno potremo giocare lunedì e venerdì senza dover negoziare".

11.40«Germania, Spagna, Inghilterra e Italia hanno votato per riprendere la stagione calcistica professionale, noi siamo rimasti soli, con una decisione politica opaca ed estremamente discutibile». Lo scrive oggi «L'Equipe», in un editoriale del capo della redazione calcio, Vincent Duluc. «Se la vita riprende come tutti sperano, se questo virus bastardo scomparirà nell'estate che arriva, possiamo tornare lentamente al tempo di prima. Ristoranti e bar riapriranno. Ora possiamo viaggiare in tutto il paese. Possiamo persino andare a confinarci in palestra. Ma non avremo ancora il diritto di organizzare una partita di calcio all'aperto. Saremo l'unico grande paese del calcio europeo ad attenersi a questa decisione». Il quotidiano sportivo francese in prima pagina titola: "Come degli idioti".

 

11.30 - In questo weekend ripartono alcuni campionati di calcio tra cui la Ekstrakalasa in Polonia e la Premier League in Ucraina. Il campionato polacco riprenderà dalla 27esima giornata e vede il Legia Varsavia in testa alla classifica con 8 punti di vantaggio sul Piast Gliwice. Domenica invece la Premier League Ucraina regalerà ai tifosi uno scontro tra i primi due in classifica: lo Shakhtar Donetsk al vertice del torneo con 59 punti, ospiterà allo Stadio Metalist, la Dinamo Kiev ferma a 45.

11.20 - "L’incontro di ieri è stato in linea con le aspettative, col lavoro fatto nelle settimane precedenti da tutti noi che facciamo parte di questo mondo, insieme al governo, al Ministro e al comitato tecnico scientifico", così Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori, al portale sportivo. "Sono stati fatti i passi avanti che ci aspettavamo e sui quali stiamo ancora lavorando. Partite alle 16.30? Dispiace che debbano essere i calciatori a sottolineare la cosa. Se tutto andrà come speriamo, arriveremo a giocare in una stagione in cui a quell’ora sarà problematico scendere in campo. Ne va della salute dei giocatori. Giocare ogni tre giorni comporta già uno stress pisco-fisico importante, se poi aggiungiamo temperature elevate, la questione si complica. Speriamo che le parti interessate capiscano che tutti dobbiamo fare un sacrificio", ha aggiunto.

Sui contratti in scadenza il prossimo 30 giugno: "La FIFA è stata abbastanza chiara nel dire che non possiamo incidere su rapporti privatistici di lavoro. Ci ha autorizzato a prolungare la stagione sportiva, ma i singoli accordi sono da contrattare. Non può essere un soggetto terzo ad imporsi. Per la Serie A, numericamente, non ci sono tante situazioni in ballo. Spero ci sia buon senso nelle trattative che coinvolgeranno a volte due soggetti, altre volte tre. Continueremo a lavorare su questo fronte e restiamo fiduciosi, l’eccezionalità del periodo ci mette davanti a situazioni particolari. In ogni caso, se non si dovesse raggiungere un accordo tra le varie parti, il giocatore potrà allenarsi col suo nuovo club, ma non potrà scendere in campo". Tema stipendi: "Stiamo interloquendo col presidente della FIGC, Gravina, su questa questione che spinge verso il contenzioso. La FIFA ha chiaramente detto che le federazioni devono approvare norme che facilitino accordi e non il contrario. C’è il fondato timore, in particolare per la Serie B e la Serie C, che si arrivi ad un numero di contenziosi molto importante. È una situazione preoccupante".

Infine, anche Serie B e C dovranno ripartire: "I calciatori ci stanno chiedendo di ripartire in sicurezza. Vigileremo sulla messa in atto dei protocolli e ci auguriamo che possano essere ancora migliorati in queste settimane per far ripartire tutto il mondo professionistico, insieme. Tra i giocatori, ovviamente, c’è chi è più spaventato e chi meno, qui entra in ballo la soggettività. Ma la richiesta da parte di tutti è quella della sicurezza massima". Sul calciomercato ha concluso: "Non ci sono molte alternative o spazi differenti, anche la prossima stagione risentirà del prolungamento di quella attuale. Dovremo adattarci a situazioni diverse, vista la condizione particolare che stiamo vivendo".

(calciomercato.it)

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11.00 - All'indomani del via libera del Governo alla ripresa della stagione, la Lega Serie A oggi definirà il calendario. È competenza del Consiglio, da poco riunito in videoconferenza, che sarà seguito dall'assemblea dei 20 club, convocata alle 11.30. Ieri è stata definita la ripartenza con le semifinali e la finale di coppa Italia, fra il 13 e il 17 giugno, una soluzione contestata esplicitamente dal Milan, che lascerebbe perplesse altre due squadre coinvolte, e . Per la ripresa del campionato, nel fine settimana del 20-21 giugno, ci sono due ipotesi sul tavolo: ricominciare con i quattro recuperi della 25ma giornata, per armonizzare subito la classifica, oppure con i dieci match della 27esima.

L'Assemblea invece analizzerà il 'piano B', ossia un format con brevi fasi di playoff e playout nel caso non ci fossero le condizioni per disputare tutte le partite, come previsto dall'ultimo Consiglio della Federcalcio. All'ordine del giorno anche i rapporti con i licenziatari dei diritti tv che non hanno pagato l'ultima rata della stagione: nei confronti di Sky la Lega ha deciso per il procedimento di ingiunzione, mentre si stanno valutando le proposte avanzate da Dazn e Img.

10.50 - Il calcio della lega svedese e altri sport professionistici possono riprendere a giocare, a porte chiuse, a partire dal 14 giugno, come stabilito dal governo svedese. La decisione si applica agli sport all'aria aperta ma restano le restrizioni che limitano le riunioni pubbliche a un massimo di 50 persone, ha affermato Amanda Lind, ministro della cultura e della democrazia che si occupa dello sport. «Non ci sono esenzioni per nessun campionato o sport», ha sottolineato. Mikael Damberg, ministro per gli affari interni, ha affermato che la situazione del coronavirus è «ancora grave» ricordando che non sono consentiti affollamenti in bar o ristoranti.

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