Altre 03/04/2020 02:30
LIVE - Coronavirus, Figc: sospese le attività calcistiche fino al 13. Spadafora al lavoro per far ripartire lo sport a maggio. Lukaku: "Per fermare il calcio era necessario uno juventino positivo". Stop al campionato belga: vale la classifica attuale
Prolungata fino al 13 aprile la limitazione degli spostamenti, il campionato progetta modi e tempi per ripartire. Pare che saranno i tornei nazionali ad avere la precedenza sulle coppe europee che di conseguenza potrebbero slittare all'estate. Qui tutti gli aggiornamenti della giornata dal mondo dello sport:
22.20 - I calciatori della Premier League dovrebbero «ridursi gli stipendi e fare la loro parte» durante la pandemia di coronavirus, afferma il segretario alla Sanità britannico, Matt Hancock. «Visti i sacrifici che in molti stanno facendo - ha aggiunto il ministro -, la prima cosa che i calciatori di Premier possono fare è dare un contributo». Un'ulteriore pressione nei confronti del prospero mondo del calcio inglese, dopo che il presidente della commissione sport della Camera dei Comuni, Julian Knight, anche lui conservatore, ha chiesto al governo di tassare i club che sarebbero «poco solidali» di fronte all'emergenza coronavirus. Il sindacato giocatori (Professional Footballers Association) si è detto «consapevole che secondo molti i calciatori dovrebbero aiutare a pagare gli stipendi agli altri dipendenti dei club ma solo se questo solo se le società stesse non fossero in grado di farlo da sé, senza aiuti da parte del governo».
22.00 - «Ipotesi di ripresa del campionato per fine maggio? Magari... se il coronavirus lo permetterà, è questa è la chiave...». Lo ha detto il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi, all'agenzia di stampa, su un'ipotesi di riprendere a giocare per fine maggio, dopo la call tra le componenti e la Figc. «Speriamo che ci siano le condizioni per tornare in campo, siamo pronti a fare la nostra parte per salvare il sistema», ha aggiunto.
(Adnkronos)
20.30 - "Con provvedimento urgente del presidente Gabriele Gravina, sentiti i vice presidenti Cosimo Sibilia e Paolo Dal Pino, la FIGC ha disposto la sospensione fino al 13 aprile di tutte le competizioni calcistiche organizzate sotto l’egida federale. Ciò in conseguenza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° aprile 2020 recante ‘misure urgenti di contenimento del contagio’, col quale sono sospesi tutti gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e grado. Con separato provvedimento e sempre in data odierna, la FIGC ha anche provveduto a sospendere i termini dei procedimenti in capo alla giustizia sportiva", si legge nella nota ufficiale della Federcalcio dopo la proroga delle misure di contenimento annunciata ieri in serata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
(figc.it)
20.00 - «La salute viene prima di ogni cosa. Perché dobbiamo giocare se nel mondo c'è gente che rischia la vita? Eppure è necessario che il giocatore della Juve sia positivo affinché il calcio si fermi: è normale tutto ciò? No, non è normale»: è lo sfogo di Romelu Lukaku in una diretta instagram organizzata dalla Puma. «Ammetto che il calcio mi manca - continua l'attaccante dell'Inter - però adesso l'importante è la salute della gente. Tutto il resto è secondario». «Ciò che mi manca di più - racconta Lukaku - è il ritmo gara, la competizione con l'avversario, lo stadio pieno, l'affetto del pubblico. Sto sfruttando questo momento per studiare le mie ultime prestazioni e in generale tutto quello che ho fatto negli ultimi sei mesi. Io vivo per fare gol - prosegue il belga - a se voglio aiutare la mia squadra, devo essere sempre pronto ad aiutare i compagni. Le statistiche personali hanno poca importanza. Negli ultimi metri bisogna essere dinamici, attaccare lo spazio con i tempi giusti».
19.50 - Il ministro Vincenzo Spadafora sta lavorando a un piano straordinario per lo sport per far ripartire le attività da maggio, se l'epidemia del coronavirus lo permetterà. Dal canto suo la Serie A sta valutando insieme alla Federazione le possibili date in cui ripartire. Al momento si ipotizzano quelle del 24 o del 31 maggio con una ripresa degli allenamenti nei centri sportivi dopo Pasqua o al più tardi intorno al 3 maggio, per dare modo ai club di far rientrare i giocatori stranieri dai propri Paesi e metterli in quarantena per poi ricominciare l'attività in vista della ripresa a porte chiuse e, se necessario, in campo neutro, ossia in zone meno problematiche dal punto di vista dei contagi. Domani nell'Assemblea di Lega A convocata d'urgenza si parlerà anche di questo oltre che del taglio degli stipendi dei giocatori per il periodo di inattività. Argomenti di cui si sta parlando in una call tra la Federcalcio e le componenti. Quando verranno riaperti i centri sportivi per gli atleti professionisti i club, a quanto apprende l'Adnkronos, stanno ipotizzando una procedura comune da attuare: far arrivare scaglionati i giocatori in ritiro, effettuare a tutti i tamponi e metterli isolati dal resto del gruppo fino al risultato del test. Nel caso di negatività di tutti i calciatori, dello staff tecnico e del personale che ne entrerebbe in contatto si inizierebbe a lavorare, restando in ritiro e sotto controllo, con altri test scadenzati fino a che non sarà finita la stagione, campionato e Coppe, o fino a diverse disposizioni da parte dei decreti del governo sull'epidemia del coronavirus. Anche le mogli dei giocatori faranno per sicurezza i tamponi anche se i giocatori non dovrebbero avere contatti per evitare ogni tipo di problema durante il lungo ritiro. I club si stanno già attrezzando, molti hanno già provveduto ad acquistare i tamponi per averli a disposizione con accordi di partnership con strutture mediche per i risultati.
(Adnkronos)
19.30 - Migliorano le condizioni di Rustu Recber, l'ex portiere turco del Barcellona nominato migliore al mondo nel suo ruolo nel 2003, che è ricoverato da domenica in un ospedale di Istanbul dopo essere risultato positivo al coronavirus. Secondo quanto reso noto dai sanitari che lo hanno in cura, citati dai media locali, il 46enne migliora "di giorno in giorno" ma resta in isolamento, dopo che nei giorni scorsi era apparso in gravi condizioni. Rustu, a lungo giocatore dei club di Istanbul Fenerbahce e Besiktas, era risultato positivo al Covid-19 al ritorno da un viaggio negli Stati Uniti. La sua scelta di non mettersi inizialmente in quarantena al ritorno dagli Usa aveva suscitato critiche sui social media.
19.15 - I giocatori della Bundesliga tedesca verrebbero testati per rilevare i contagi del coronavirus ogni tre giorni, al fine di poter riprendere il campionato, secondo la stazione televisiva MDR, con sede a Lipsia. I test sarebbero eseguiti dal gruppo di lavoro medico di recente creazione della Lega tedesca di calcio (DFL). Se venisse verificato un caso positivo, l'intera squadra non sarebbe più messa in quarantena, ma solo il giocatore infetto. Secondo MDR, questa misura servirebbe a far riprendere le partite della Bundesliga, sospese per ora almeno fino al 30 aprile. Le squadre dovrebbero presentarsi per la gara con almeno 13 giocatori di movimento e due portieri disponibili, secondo la rete televisiva. La DFL ha rifiutato di commentare il rapporto alla dpa. A nove giornate dalla fine, la DFL punta a finire il campionato entro il 30 giugno. A partire da lunedì prossimo potrebbe riprendere gli allenamenti se le autorità competenti lo consentiranno.
18.45 - Ai microfoni dell'emittente radiofonica è intervenuto Damiano Tommasi, presidente AIC: "Per concludere i campionati in piena estate bisogna cambiare anche le norme in ambito contrattualistico. Prima di riprendere c’è bisogno di impostare un discorso medico di grande prudenza, stiamo monitorando la situazione anche con i protocolli di prevenzione. Bisogna essere sicuri al 100%, con una seconda ricaduta produrremmo un danno ancora peggiore. La ripresa dovrà essere ponderata nella maniera giusta. Sicuramente la riduzione degli stipendi non è la priorità, ma capire quando e se si tornerà. Se il campionato si fermerà allora bisognerà discutere in modo collettivo su queste 4 mensilità. I giocatori in scadenza il 30 giugno? È uno degli argomenti principali su tutti i tavoli di discussione. Per i contratti in scadenza sarebbe da capire come gestirli, ma sempre in maniera collettiva avendo delle linee guida generali, perché sono diversi da paese a paese”.
(radio kiss kiss)
17.45 - Al via le conference call con le principali federazioni sportive, per il piano straordinario annunciato in vista della ripresa delle attività «da maggio»: il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha cominciato gli incontri via web nel pomeriggio con FIGC e federpallavolo; domani sono previste federbasket, federtennis, e poi ciclismo, nuoto e atletica. Al termine della consultazione, si sottolinea dal ministero, tenendo conto del dossier che il Coni sta predisponendo su richiesta del ministro, sarà possibile definire sia un programma di aiuti economici per le società e i lavoratori.
17.30 - Dopo quelli del Barcellona anche i giocatori dell'Atlético Madrid hanno concordato di ridurre i loro stipendi del 70% per aiutare la società a sopportare le conseguenze economiche della chiusura del calcio imposta dalla pandemia di coronavirus. L'accordo «implicherà una riduzione del 70% degli stipendi dei tecnici e dei giocatori della prima squadra maschile, della prima squadra femminile e dell'Atlético Madrid B, fintanto che lo stato di emergenza è in vigore», spiega il club in un comunicato. I giocatori dell'Atlético contribuiranno agli stipendi di altri 430 dipendenti del club, anche essi impegnati in attività lavorative part-time, e con gli stipendi ridotti.
(atleticomardrid.com)
16.15 - “Come si può parlare di riprendere a giocare quando ci sono 700 morti al giorno? Abbiamo medie altissime di morti e parlare di calcio mi pare un controsenso”. Questo il duro attacco del ds dell’Udinese Pierpaolo Marino verso chi spinge per far ripartire il calcio italiano.
14.55 - L'ex attaccante del Parma, Faustino Asprilla ha deciso di donare oltre 100mila preservativi a causa dell'emergenza Covid-19. ''In questi tempi di quarantena per il coronavirus non è buona cosa riempirsi di figli", ha spiegato l'ex giocatore colombiano proprietario dell'azienda dei profilattici 'Condoms Tino'. "Mi sono rimasti molti preservativi in casa e voglio che la gente mi aiuti a consumarli perché è molto difficile per me utilizzarli tutti. Fino a quando non riusciamo a riaprire la fabbrica per aiutare la popolazione ho intenzione di dare un preservativo in regalo per l'acquisto di una scatola da tre'', ha spiegato Faustino.
14.40 - "Stiamo vivendo una situazione molto difficile, drammatica in tutto il mondo, il coronavirus sta colpendo tante popolazioni e non va sottovalutato assolutamente, c'e' grande preoccupazione da parte di tutti". Cosi' l'ex capitano e attuale vicepresidente dell'Inter, Javier Zanetti, sull'emergenza Covid-19 che il mondo e l'Italia stanno vivendo. "Noi per primi, avendo la proprieta' cinese - ha proseguito l'argentino - ci siamo subito resi conti che si trattava di qualcosa di molto grave, purtroppo e' arrivata in Italia in maniera forte con tanti deceduti e tante persone che lottano per vivere. Pensare oggi alla ripresa dei campionati e' molto difficile, ora dobbiamo restare a casa fino al 13 aprile e credo che sia la cosa giusta da fare per far si' che la curva dei contagi possa scendere, poi si vedra' di rientrare alla normalita' in maniera graduale, ma chi deve decidere per il mondo del calcio deve stare molto attento perche' si parla della salute delle persone. C'e' grande preoccupazione, non e' che siamo davanti a un interruttore che si accende e tutto torna come prima, bisogna vedere anche lo stato d'animo dei giocatori, tutti sono preoccupati, abbiamo tutti le famiglie e bisogna tenere conto di ogni cosa".
13.45 - Sono arrivate da Pechino e sono state consegnate al Dipartimento della Protezione Civile le 300mila mascherine a uso medico donate dall'Inter e dal Gruppo Suning per fronteggiare l'emergenza sanitaria di questo periodo. Assieme alle mascherine sono giunti dalla Cina prodotti sanitari tra cui indumenti protettivi e prodotti per la disinfezione, al fine di fronteggiare l'emergenza legata alla diffusione del nuovo Coronavirus. Il Dipartimento della Protezione Civile ha gia' provveduto alla distribuzione dei presidi sanitari in Lombardia e nelle altre regioni italiane. Si tratta di uno dei contributi che Suning e Inter hanno offerto in questo delicato periodo per aiutare il Paese nel fronteggiare l'emergenza sanitaria. Gia' nello scorso gennaio, con la diffusione del Coronavirus in Cina, il presidente nerazzurro Steven Zhang e Inter avevano donato 300mila maschere mediche alla citta' di Wuhan.
13.30 - Con un comunicato ufficiale, la federazione belga ha reso noto che la Jupiler Pro League, il principale campionato nazionale, non riprenderà e, di conseguenza, la classifica finale rimarrà quella al momento dello stop. Con questa decisione, il Club Brugge si laurea campione del Belgio, con 15 punti di vantaggio sul Gent secondo.
13.00 - "Anche nel mondo dello sport bisogna continuare a osservare regole rigide. Ecco perche' saranno vietate tutte le competizioni sportive di ogni ordine e grado, ma dobbiamo chiedere un ulteriore sacrificio e dunque abbiamo vietato ogni tipo di allenamento in ogni tipo di struttura. So che e' un sacrificio per tutti i nostri atleti professionisti e non solo, ma serve per tutelare loro stessi e tutti quanti noi". Il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora spiega cosi' il divieto di allenamenti collettivi introdotto nel nuovo decreto del Governo. "Sono ore molto complicate e difficili - ha osservato il ministro in un videomessaggio pubblicato sulla propria pagina Facebook - Stiamo vivendo anche piccoli segnali di miglioramento, ma non dobbiamo pensare adesso di riprendere subito le nostre abitudini, perche' siamo in un momento nel quale bisogna osservare tutti al massimo le regole, stare assolutamente a casa e dare il tempo a chi sta lavorando con sacrificio di poter migliorare la situazione. Abbiamo davanti dieci giorni complicati e importanti in cui possiamo fare la differenza e poi cominciare a vedere dopo Pasqua segnali piu' netti e forti di cambiamento".
11.55 - Effetti collaterali - minimi, ma pur sempre indesiderati - dello stop per l'emergenza coronavirus: Son Heung-min, l'attaccante sudcoreano del Tottenham, sara' costretto per un mese a sottoporsi all'addestramento militare in un campo di marines, per adempiere al suo obbligo di servizio militare. In Corea del Sud, tutti gli uomini ricadono in quest'obbligo di leva, per il periodo di due anni, al fine di formare una forza militare di 600 mila soldati pronta a fronteggiare il pericolo di una guerra con la Corea del Nord. Son aveva ottenuto l'esenzione dopo la vittoria della medaglia d'oro ai Giochi Asiatici, disputati in Indonesia nel 2018; ora lo stop della Premier lo ha spinto a tornare a casa, dopo che una frattura al braccio lo aveva gia' costretto ad interrompere l'allenamento da meta' febbraio. I media coreani riferiscono ora che Son non potrà più sottrarsi alla sua leva: dal 20 aprile fara' addestramento in una base sull'isola di Jeju.
11.30 - Era stata la squadra più colpita dal coronavirus in Liga ma dopo alcune difficili settimane torna il sereno al Valencia. A quanto riporta il quotidiano spagnolo 'Marca' il tampone di controllo effettuato sui dieci membri della squadra, tra giocatori e staff, ha dato esito negativo confermando che i contagiati sono tutti guariti. Il Valencia in un primo momento aveva reso noti i nomi dei primi giocatori positivi, ovvero Mangala, Garay e Gayá, ma ha poi deciso di rispettare la privacy dei propri tesserati limitandosi a dire, dopo i successivi casi, che circa il 35% dei suoi tesserati erano stati contagiati.
11.15 - La Liga ha inviato alle proprie società un protocollo da seguire per tornare ad allenarsi. Lo rende noto 'Radio Cope' aggiungendo che il protocollo comprende 3 fasi, lavoro singolo, gruppi ridotti e infine a ranghi completi. Previsto un test per il Covid-19 ai giocatori e allo staff 72 ore prima di tornare a lavorare nei rispettivi centri sportivi. Ci saranno almeno 15 giorni di allenamento prima di tornare a giocare in campionato.
11.00 - Duro affondo del direttore sportivo dell'Ajax, Marc Overmars, che di fronte all'annuncio della Federcalcio olandese, Knvb, che ha espresso la volontà di provare a chiudere il campionato entro il 3 agosto, secondo le indicazioni scaturite nell'incontro tra le federazioni e l'Uefa, ha tuonato contro la Federcalcio del suo paese e l'Uefa paragonandole al presidente Usa, Donald Trump. L'ex centrocampista tra gli altri di Ajax, Arsenal e Barcellona dalle colonne del quotidiano olandese 'De Telegraaf' si rammarica di come mentre "più di 100 persone muoiono ogni giorno a causa del coronavirus nei Paesi Bassi'' qui si tratti solo di "una questione di soldi e non di salute delle persone". Secondo Overmars Knvb e Uefa sono come il presidente degli Stati Uniti "che la scorsa settimana ha affermato che l'economia era più importante del coronavirus. In Olanda -conclude- non dipendiamo tanto dalle entrate legate ai diritti televisivi quanto in Spagna, Inghilterra, Italia o Germania. Penso che l'Uefa abbia fatto pressioni per incoraggiare le federazioni a giocare ad ogni costo. Il campionato è morto, la vita è più importante".