Altre 18/04/2020 23:50

LIVE - Coronavirus, inviato protocollo Figc a ministri dello Sport e Salute: mercoledì videoconferenza tra Spadafora e vertici del calcio. Martedì assemblea Lega Serie A, positivo Cellino

Imagoeconomica_spadafora

Il calcio in tutto il mondo è stato costretto a fermarsi a causa dell'emergenza sanitaria generata dal Covid-19. Nonostante le molte incertezze e la spaccatura sul tema, i vertici del mondo del pallone continuano a ipotizzare scenari per riprendere e portare a termine la stagione. Di seguito tutte le notizie più importanti sul tema.

LIVE

23.20 - Un altro caso di positività al Coronavirus in Serie A. Si tratta di Massimo Cellino, presidente del Brescia. Il numero uno delle rondinelle, tra i più contrari alla ripresa del campionato, lo ha rivelato in un'intervista rilasciata al sito web del quotidiano "La Repubblica". Questo un estratto dell'intervista:

«Sono a Cagliari da pochi giorni, dopo aver fatto tre settimane di quarantena a Brescia. Poi per passare Pasqua in Sardegna con la mia famiglia ho preso un aereo privato e sono tornato. Dopo due settimane di quarantena a Cagliari sono stato in ospedale a fare dei controlli. È uscito fuori che mia figlia ha avuto il virus, mio figlio non ce l’ha avuto. E che io ce l’ho in atto».

(repubblica.it)

19.15 - La Confederazione calcistica sudamericana (Conmebol) ha confermato che le qualificazioni della Coppa del Mondo 2022 della regione inizieranno a settembre. I primi due turni di qualificazione erano stati programmati per la fine di marzo prima di essere rinviati a causa del coronavirus. «Le qualificazioni di apertura per i Mondiali del 2022 sono state ratificate dalla Fifa per settembre 2020 nel formato round robin già stabilito», ha detto la Conmebol. Secondo i rapporti i media sudamericani la confederazione sarebbe stata costretto a cambiare il formato per completare il Torneo per la Coppa del Mondo, che si giocherà in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre 2022. Nel frattempo, Conmebol non ha specificato quando riprenderà la Copa Libertadores - la migliore competizione per club del Sud America. Il torneo è stato sospeso il 19 marzo a causa della crisi sanitaria globale, tuttavia, l'organo di governo ha dichiarato che la Copa America del 2021 si svolgerà il prossimo giugno e luglio, essendo stata posticipata di un anno il mese scorso.

19.10 -  Il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha fissato un incontro in videoconferenza con la Figc, Presidenti Lega Serie A, Serie B, Lega Pro, Presidente Associazione Calciatori, Presidente Associazione Arbitri, Presidente Federazione Medici Sportivi e una delegazione del Comitato Tecnico Scientifico istituito dalla Figc per un confronto sul protocollo medico sanitario per l'eventuale riavvio degli allenamenti e delle competizioni calcistiche. L'incontro si terrà mercoledì 22 aprile alle ore 12.00.

(Adnkronos)

19.00 - Per Walter Ricciardi, consulente del ministero alla Salute e membro del consiglio esecutivo dell'Oms, «la Lombardia non è ancora pronta per riaprire» ma le quattro squadre lombarde di Serie A scaldano i motori per la ripartenza del campionato. Il Milan, nella giornata di venerdì, è stata l'ultima a richiamare alla base gli stranieri che avevano lasciato l'Italia per ricongiungersi con i propri casi in giro per il mondo: entro la metà della settimana prossima tutti dovranno essere a Milano e stare due settimane in isolamento a casa, prima di allenarsi con i compagni a Milanello. L' si era già mossa con largo anticipo: finita la quarantena per essere venuti a contatto con Rugani, il club aveva 'liberato' i propri tesserati prima di richiamarli in vista della ripresa degli allenamenti, fissata per tutti al 4 maggio. Molti giocatori dell'Atalanta, invece, sono rimasti direttamente a Bergamo, la città più martoriata dal Coronavirus: il club in queste settimane ha fornito ad alcuni giocatori i beni di prima necessità, così da non costringerli ad uscire.

Chi non vuole tornare in campo è il presidente del Brescia, Massimo Cellino: «Piuttosto schiero la Primavera», la recente provocazione del presidente delle Rondinelle. I suoi giocatori, per essere a norma con il protocollo della Figc, dovranno vivere per tre settimane in un albergo visto che il centro sportivo 'San Filippo' non ha le camere per ospitarli. Nessun problema per Milanello e Zingonia, per Appiano Gentile invece l' potrebbe spostare lo staff di in un hotel: la ristrutturazione della foresteria non è ancora completata e c'è spazio solo per i giocatori.

(ansa)

18.10 - È giallo sul ritorno in Italia di Gonzalo Higuain. A quanto riportato da 'Sky Sport' l'attaccante della avrebbe chiesto di «rimandare» un eventuale ritorno per una serie di motivi. Al momento la non ha ancora provveduto a convocare i suoi calciatori dall'estero in attesa di una posizione ufficiale da parte del governo sul ritorno all'allenamento che secondo il protocollo inviato dalla Federcalcio dovrebbe iniziare il 4 maggio, ma i club sono già al lavoro per organizzare un eventuale rientro considerando la quarantena di 14 giorni che i calciatori di ritorno dall'estero dovranno osservare prima di poter unirsi al resto del gruppo. Partito per l'Argentina il 19 marzo scorso, il 'Pipita' sta vivendo un momento familiare delicato per i problemi di salute di sua madre. Higuain sarebbe inoltre preoccupato per la pandemia in Italia. A questo potrebbero poi aggiungersi ragioni di mercato con l'argentino in scadenza nel 2021. La è in contatto quotidiano con Higuain e non ha avuto segnali di una sua «non volontà» di rispondere all'eventuale chiamata del club.

(ansa)

18.00 - Domenico Criscito, capitano del , ha annunciato di aver messo all'asta su Ebay, con finalità benefiche per acquistare materiale sanitario, alcune fasce da capitano disegnate appositamente per lui. «Sono in asta su ebay, per acquistare mascherine e DPI per RSA, medici, infermieri e persone bisognose 3 mie fasce da capitano del , disegnate apposta per me per la stagione 2018-2019. Purtroppo per regolamento non ho potuto metterle in Serie A, ma rimangono un bell'oggetto per tifosi e collezionisti che vogliano contribuire a questa bella causa. Il link dell'asta è nella biografia di arenbionlus. Grazie a chi parteciperà». È il messaggio del giocatore del sempre in prima linea quando si tratta di partecipare ad eventi di beneficenza come per la raccolta fondi organizzata a favore dell'ospedale San Martino e quella della Fondazione Ferrara-Cannavaro per le famiglie bisognose di .

17.30 - "All'inizio del lockdown la mia famiglia si è ammalata per 8 o 9 giorni. Ad ammalarsi per primo è stato il mio figlio più piccolo, poi è toccato al più grande e successivamente a mia moglie. Non so se avessimo o meno il coronavirus. Io avevo solo un po' di dolore alla gola, ma dei quattro ero quello che stava meglio. Per fortuna ne siamo usciti e le ultime due-tre settimane sono state davvero buone e stiamo ritrovando la solita routine in tutto, quindi stiamo bene", ha raccontato il belga del Manchester City, Kevin De Bruyne.

(Sky Sport UK)

17.15 - Il presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha convocato per lunedì 4 maggio l'assemblea nazionale. La decisione è stata presa al termine della riunione in videoconferenza del consiglio direttivo che «ha discusso sull'evoluzione del campionato e che porterà in assemblea la proposta di soluzione da sottoporre al Consiglio Federale». «Lega Pro, rispetto alla altre Leghe - si legge in una nota - ha una propria specificità e il coronavirus sta causando un impatto molto grave sui 60 club. Le squadre, già in difficoltà economica e finanziaria prima della diffusione del virus, non hanno più alcuna entrata e rischiano il default. Questa situazione di crisi impone un confronto permanente nel trovare una soluzione per il futuro della Serie C».

(lega-pro.com)

VAI AL COMUNICATO UFFICIALE

17.25 - Il professor Walter Ricciardi, che è consulente del ministro Speranza e della Figc, ha spiegato che è necessario "differenziare le aree per livello di rischio, stiamo proponendo di giocare al Centro-Sud". Un'ipotesi che adesso viene presa in considerazione anche dalla Figc: Gravina, che prima era contrario, ora sta esplorando tutte le soluzioni, anche quelle estreme (vedi Spy calcio del 7 aprile). La Lega di A non ne vuole sapere, al momento: ma che succederebbe se il di Brescia, alla ripresa del campionato, "intorno" a fine maggio-primi di giugno, chiudesse la stadio Mario Rigamonti? Il Milan ha già fatto sapere che sarebbe disposto a traslocare, tanto si gioca a porte chiuse. L' non ne vuole sapere di lasciare il Meazza. Ma anche l'Atalanta si trova in una città, Bergamo, che ha pagato (sta pagando) conti altissimi al virus. La Lega non può imporre ai club i campi neutri e si augura che da qui a 40 giorni la situazione si possa essere (quasi) normalizzata. La Lega vorrebbe riprendere la "nuova"stagione con la Coppa Italia a fine maggio, e, a seguire, con le 12 giornate di campionato (più quattro recuperi) che restano. In un primo tempo si pensava di andare a , ma la presa di posizione del governatore De Luca, che minaccia di chiudere la Campania, costringe a studiare anche altre soluzioni. Questa è possibile: le tre gare che ancora restano della Coppa Italia si giocherebbero tutte a Roma, stadio Olimpico. Tutte le partite in chiaro, per la gioia di Spadafora, su Rai 1. Il 27 maggio -Milan, il 28 - e il 2 giugno la finalissima (magari alla presenza del Presidente della Repubblica, Mattarella, visto che il 2 giugno è proprio la Festa della Repubblica...).

Poi si sta anche pensando all'eventualità che davvero non si possa giocare al Nord (e se l'ha detto Ricciardi:..). Nel Lazio ci sono stadi a sufficienza: a Roma, oltre all'Olimpico, 5 campi all'Acqua Acetosa, poi Rieti e Tivoli (dove andrebbero in ritiro gli arbitri). Sky magari si accontenterebbe di avere solo 6 telecamere invece di 12, e non ci sarebbero nemmeno Var e gol line technology. Ma qui siamo in emergenza e come dicono giustamente sia Gravina che Dal Pino bisogna fare il possibile e l'impossibile per finire questa stagione maledetta. Molte squadre del Nord quindi si sposterebbero al Centro Sud (chiaro che la , ad esempio, resterebbe a Firenze). Oltre al Lazio si era pensato anche a BariPalermoCatania ma ci potrebbero essere problemi magari coi governatori o coi sindaci mentre Roma è, e resterà, Città Aperta. Massimo Cellino, n.1 del Brescia, comunque conferma la sua posizione: "Mi ha chiamato De Siervo e mi ha chiesto se ero disposto a giocare in campo neutro. Gli ho risposto che io non sono disposto a giocare da nessuna parte, il campionato deve finire qui, non può certo superare il 30 giugno, è una questione di contratti dei giocatori. Sento parlare anche di settembre, ottobre. Una follia. Se non gioco mi danno la sconfitta a tavolino? Pazienza. Si rovinerebbe anche la prossima stagione. E io sto già programmando come tornare in A. E' solo una questione di soldi, per questo vogliono giocare a tutti i costi, a cominciare da Gravina. Vogliono spartirsi i soldi delle tv. Io non ci sto. Avete visto che è successo a Brescia, a Bergamo, a Cremona? Come si può pensare di giocare ancora. Organizziamo per la prossima stagione, da settembre". L'Atalanta invece è disposta a lasciare Bergamo e giocare a Reggio Emilia, che ospita già il .

(repubblica.it)

VAI ALL'ARTICOLO ORIGINALE

17.20 - "Se c’è la possibilità di allungare la stagione con tutta una serie di assicurazioni, come allungare i contratti o i prestiti, non vedo perché non farlo. Potremmo giocare fino ad ottobre e il campionato successivo poi ricomincerebbe subito dopo". È quanto affermato dal presidente del intervenuto all'emittente radiofonica che poi ha aggiunto: "Non dobbiamo forzare i tempi, cosa succederebbe se poi ci fosse un altro intoppo? In questo momento ci sono ancora tante vittime per il Coronavirus, quindi forse servirebbe maggiore tranquillità. Sicuramente c’è la voglia di ripartire, ma bisogna farlo in tutta sicurezza. Il calcio deve lanciare un segnale importante anche all’esterno, dobbiamo ragionare in termini sistemici. Forse ne usciremo meglio a livello di immagine".

(Marte Sport Live)

15.55 - "Ora sto bene ma da quando ho saputo dopo il nuovo controllo che ero negativo mi sono sentito ancora meglio. Certo, per tutti coloro che hanno affrontato il virus non sarà facile tornare presto ma io mi sto allenando e sto facendo tutto per farmi trovare se tutto ricomincerà". È quanto ha raccontato in un'intervista rilasciata al Tgr Rai Toscana Vlahovic, il giocatore della che, come Cutrone e Pezzella, è stato trovato positivo al test del Coronavirus. "Sto a casa e sto rispettando le regole" ha concluso il serbo.

(Tgr Rai Toscana)

15.50 - Come il calcio italiano, così anche quello spagnolo si sta organizzando per permettere alle varie squadre di tornare ad allenarsi nei propri centri sportivi in piena sicurezza. Il protocollo sanitario presentato alla Liga, come rivelato dall'emittente satellitare, prevede quattro fasi. La fase 1 si compone dei test, a cui dovranno sottoporsi tutti coloro che svolgeranno l'allenamento e saranno presenti sul campo. Nella fase 2 ogni calciatore arriverà con la propria auto, che il club provvede a sanificare, già cambiati. In campo andranno sei atleti per volta, distanziati quattro metri l'uno dall'altro, e potranno togliere la mascherina, ma non i guanti. La fase 3 è quella del ritiro. Stanze singole per i giocatori, aboliti gli spazi comuni. La squadra sarà suddivisa in tre gruppi da otto giocatori per l'allenamento e per gli spogliatoi che saranno quindi tre a disposizione. Infine la fase 4, che scatterà a 15 giorni dall'inizio delle competizioni, prevede l'allenamento collettivo sul campo e non in palestra.

(Sky Sport)

15.35 - Il protocollo contenente tutte le disposizioni per la ripresa in sicurezza degli allenamenti delle squadre di calcio, studiato dalla commissione medico scientifica della Federcalcio con l'aiuto di esperti del settore, è stato inviato nel primo pomeriggio dal presidente federale, Gabriele Gravina, ai ministri dello Sport e della Salute, Vincenzo Spadafora e Roberto Speranza. Il documento, frutto del gruppo di lavoro presieduto dal prof. Paolo Zeppilli, sarà adesso valutato dai due ministeri. Le linee prevedono che le squadre potranno tornare al lavoro ma con rigidi criteri di sicurezza: i giocatori verranno costantemente monitorati e i contatti con l'esterno dovranno di fatto essere azzerati.

(Ansa)

15.30 - Nell'intervista rilasciata al quotidiano sportivo torinese l'attaccante della Patrick Cutrone non ha nascosto di avere avuto paura quando gli hanno comunicato di essere risultato positivo al test del Coronavirus. Ma il peggio sembra essere passato come ha raccontato il giocatore stesso:

Come sta?
Per fortuna ora sto bene. Il peggio è alle spalle, questa brutta esperienza è passata ed ora ho ripreso ad allenarmi. Certo nel limite del possibile data la situazione, tra tapis roulant e palestra a casa.

Cosa ha provato quando le hanno detto che era positivo al test del coronavirus come pure i suoi compagni Vlahovic e Pezzella?
Non posso dire di non aver avuto paura. Questo è un virus subdolo, che nessuno conosce. Quindi all'inizio ero molto preoccupato per me, per le persone che mi erano state vicine, per i miei compagni. Poi le cose sono iniziate ad andare meglio e mi sono rasserenato. Il sollievo vero e proprio comunque è arrivato con l’esito della mia negatività, solo allora mi sono tolto davvero quel peso dalle spalle.

Già pronta la dedica quando farà gol?
Di sicuro sarà qualcosa di liberatorio e soprattutto dedicato a coloro che stanno combattendo questa difficile battaglia: medici, infermieri, volontari. Sono loro gli eroi di questi giorni.

Giusto fare di tutto per concludere i campionati?
Ora bisogna pensare prima alla salute tutti noi non vediamo l'ora di tornare in campo ma dovranno esserci le giuste condizioni di sicurezza per noi giocatori e per chi lavora nel calcio.

Come si immagina il ritorno in campo?
Diverso. Almeno all’inizio sarà tutto strano. Saremo super controllati, vivremo quasi in una bolla, giocheremo senza pubblico. Ma almeno il pallone riprenderà a rotolare e già questo rappresenterà un segnale di speranza.

(Tuttosport)

10.30 - Questa mattina la Lega di Serie A ha reso noto di aver deciso di convocare d’urgenza un’assemblea, rigorosamente in conference call, per martedì 21 aprile alle ore 9.00. All'incontro, in cui saranno presenti i vertici della FIGC e i rappresentanti delle rispettive squadre nazionali, si discuterà in merito alla fatturazione e al pagamento della sesta rata dei diritti televisi, attualmente in stand by a causa dell'emergenza sanitaria, sugli scenari di ripresa delle attività sportive e dei relativi protocolli di sicurezza, che nella giornata di oggi saranno presentati al Ministro dello Sport Spadafora e al Ministro della Salite Speranza.