Altre 30/05/2019 21:58
Stadio Roma, Montino (sind. Fiumicino): "Un mese fa ho incontrato la Roma. A società e tifosi dico che c'è l'alternativa"
«Deve essere chiaro che la nostra non è una concorrenza al Comune di Roma è soltanto il voler sbloccare una situazione incagliata e che se dovesse rimanere ancora così su Roma, la Società e i tifosi devono sapere che ci può essere un'altra alternativa. Naturalmente speriamo che tutto si chiuda per il meglio come avevano iniziato, ma qualora non si chiudesse siamo a disposizione». Così Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, si esprime all'agenzia di stampa in merito alla situazione di stallo per la costruzione del nuovo stadio della As Roma e sull'eventuale spostamento da Tor di Valle a Fiumicino o in un'altra zona della Capitale, ipotesi che ad oggi non sembra interessare alla società giallorossa.
Montino, a margine di uno show cooking per celebrare il cinquecentenario di Leonardo da Vinci organizzato da Aeroporti di Roma presso l'hub di Fiumicino, rinnova la sua disponibilità. «Siamo a disposizione con delle aeree già dedicate all'urbanistica - spiega - e per essere sviluppate in strutture industriali, commerciali e legate al trasporto, aree molto grandi a ridosso dell'aeroporto, circa 300 ettari. Per questo ribadisco, io come città preferirei non avere 300 ettari di capannoni ma in un'area di quella natura, diversificarla ed avere importanti infrastrutture tipo un grande stadio con tutto quello che è possibile fare».
«Non sto parlando di una lottizzazione - specifica Montino - e quindi di portarci palazzi e palazzoni, sto parlando di stadio e ovviamente delle attività connesse allo stadio». Sulla proposta e l'incontro con la As Roma Montino chiarisce: «Circa un mese fa ho tenuto un incontro con un alto livello della dirigenza della Società - rivela -, in un modo molto tranquillo e riservato, loro hanno preso atto della mia proposta già fatta due mesi fa. E, anche come atto di cortesia, sono venuti in Comune, dove ho spiegato quale fosse la mia impostazione e l'offerta che abbiamo messo in campo e su quello non hanno fatto alcun tipo di apprezzamento»