Altre 08/05/2019 14:59
Roma scaricata e di nuovo divisa: l'addio di Ranieri unica certezza
LA REPUBBLICA (M. PINCI) - E ora? La domanda circola insistente: perso Conte, cosa farà la Roma? La fine delle speranze di ingaggiare l’ex ct azzurro ha fatto crollare in uno stato di profonda delusione una città intera. Non il club, già proiettato sulla ricerca di un altro tecnico di alto profilo. Il piano B è uno soltanto: Maurizio Sarri. La Roma - lo documentò Repubblica - è in contatto con lui da mesi, tempo e risultati però sembrano averne consolidato la posizione al Chelsea, che ha riportato in Champions e a un passo dalla finale di Europa League. Non piace ai tifosi e ad alcuni giocatori, ma non saranno loro a scegliere. La sua priorità è rimanere a Londra, se come sembra il club lo confermerà. Per questo la strada che porta a Sarri - e che alla Roma mette tutti d’accordo - non è per nulla semplice. È sulle eventuali alternative che la questione si complica. Perché i dirigenti romanisti, dal Ceo Fienga al vice presidente Baldissoni passando per Totti e il ds Massara (forse in uscita, però) sono convinti che serva un tecnico capace di ribaltare lo spogliatoio con carisma e autorevolezza. Caratteristiche che evocano nomi suggestivi, come quello di un certo Marcelo Bielsa. Ma quella “cattiveria” che avrebbero voluto da Conte, oggi i dirigenti romanisti la rintracciano in Gasperini: con lui ha già parlato Gianluca Petrachi, ds in pectore della società di Trigoria. Ma liberarlo dall’Atalanta che sta portando in Champions e con cui si giocherà la finale di Coppa Italia (curiosamente, a Roma contro la Lazio) non è per nulla banale. Lui stesso avrebbe garantito al presidente atalantino Percassi che con la Champions resterebbe a Bergamo. E rimangiarsi la promessa, con la consapevolezza tra l’altro di non rappresentare la prima scelta dei giallorossi, non lo entusiasma. Situazione che pare disegnata per favorire ancora una volta decisioni esterne a Trigoria. Veicolate dal consulente ombra di Pallotta, l’ex dg della Roma Franco Baldini, pronto a suggerire nomi diversi. C’è chi assicura di contatti recentissimi effettuati da mediatori per conto della Roma con Paulo Fonseca, tecnico dello Shakhtar che i giallorossi eliminarono lo scorso anno dalla Champions e famoso per essersi presentato in sala stampa vestito da zorro. Oppure di un interesse per Laurent Blanc, seguito da Baldini già nel 2013, prima di lasciare la carica di dg del club. Persino per Thomas Tuchel, oggi al Psg ma in balia degli umori dello sceicco Al Thani, che lo ha scelto personalmente. E Ranieri? Con la Champions avrebbe forse avuto qualche chance. Senza, e pare lo scenario più probabile, la sua avventura finirebbe qui.