Altre 28/01/2019 15:52
Febbraio, il mese della svolta per la Roma
La Roma e un obiettivo chiamato Champions League. I giallorossi, dopo un inizio clamorosamente difficile, sembrano aver finalmente ripreso il passo giusto per puntare al quarto posto occupato ora dal Milan.
La squadra di Di Francesco si è portata a un solo punto dai rossoneri e ha superato anche i cugini della Lazio; inizierà, ora, un periodo molto intenso, in cui ci sarà anche il doppio impegno di Champions League con il Porto.
È balzato agli occhi come la squadra di Eusebio Di Francesco sembri avere un’impronta di gioco che le dia dei risultati migliori in campo europeo piuttosto che in quello italiano. I risultati della scorsa stagione sono ancora impressi nella memoria dei tifosi giallorossi, ma anche quest’anno, nella prima parte di stagione, la Roma sembrava esprimersi molto meglio in Champions League che in campionato.
Il problema è stato soprattutto mentale, visto e considerato che, la maggior parte delle volte, l’approccio ai match di coppa è stato completamente diverso rispetto a quello di campionato.
Anche nell’ultima uscita contro il Torino, si sono rivisti sintomi di una squadra ancora un po’ malaticcia, che ha lasciato il fianco all’avversario e sul 2-0, quando le partite dovrebbero essere uccise, ha rischiato di pareggiare, arrivando prima sul 2-2 e dando al Torino anche le occasioni per il 3-3. Stavolta, però, il carattere della squadra è stato quello giusto e sono stati portati a casa tre punti fondamentali per una rincorsa al quarto posto che sta dando i suoi frutti: nelle ultime cinque partite, i giallorossi hanno conquistato ben 12 punti, perdendo soltanto con la Juventus all’Allianz Stadium.
Anche nei momenti bui, anche quando la squadra sembrava aver completamente deragliato, mister Di Francesco non ha mai smesso di crederei nei suoi. C’è stato un momento della prima parte di stagione in cui qualcuno, addirittura, aveva azzardato un possibile esonero dell’ex allenatore del Sassuolo. Di Francesco è restato, però, calmo, cercando di analizzare quali erano i problemi della squadra e ha trovato la quadra giusta, puntando soprattutto sulle motivazioni dei giovani. Zaniolo e Under su tutti, che hanno dato una svolta alla stagione giallorossa, in attesa di recuperare definitivamente Edin Dzeko.
Tra l’altro, c’è una statistica abbastanza sorprendente per l’allenatore giallorosso, considerato da molti un allenatore spregiudicato e offensivo. La maggior parte dei suoi cambi, come evidenzia una infografica elaborata da Bwin.it, è di tipo conservativo: il 25,6% delle sue sostituzioni, in una partita in parità dopo un’ora di gioco, sono difensive, mentre soltanto il 7,7% è offensivo. Ovviamente, in queste statistiche c’è da considerare sempre il contesto e qual è la sostituzione, ma sicuramente risulta un dato abbastanza curioso.
Ora la Roma si prepara a un febbraio per cuori forti: c’è bisogno di continuare sulla falsa riga delle ultime partite per provare a superare il Milan e c’è da raggiungere i quarti di finale di Champions League, per ripetere, chissà, il grande exploit della scorsa stagione.