Altre 05/12/2018 22:53

FIGC, il procuratore Pecoraro: "Lo stadio della Roma? Tor Di Valle è il posto sbagliato"

Roma - L'Economia del Lazio

ADNKRONOS - «Il calcio italiano è sano? C'è un fenomeno che è quello che molte società sono state acquisite da proprietà straniere. Abbiamo avuto l'esempio della Premier League dove molte società sono in mano a stranieri e penso abbiano portato un miglioramento dal calcio, almeno dal punto di vista qualitativo. In Italia per ora non abbiamo avuto questo salto. Mi aspettavo un salto di qualità». È l'opinione espressa da Giuseppe Pecoraro, procuratore della Figc, all'agenzia di stampa in una lunga intervista in cui ha toccato diversi temi, tra cui le proprietà straniere nei club di calcio italiani.

«La Roma è ancora indebitata, al Milan è successo quello che è successo, il non mi pare stia crescendo. Questo sta a significare che c'è una crisi imprenditoriale italiana e il calcio non attecchisce più presso gli imprenditori italiani. Dall'altra parte ci sono gli stranieri che vogliono investire in Italia e io mi auguro che i capitali che vengono in Italia siano 'puliti' e che non si favorisce l'ingresso di capitali acquisiti con il malaffare. questo sarebbe molto sgradevole, perché l'Italia diventerebbe un porto franco per la pulizia dei capitali», ha aggiunto Pecoraro. «Altre squadre su cui sono stati aperti fascicoli? C'è il Palermo. Vogliamo vedere questa nuova proprietà e vediamo di cosa si tratta. Penso che ci sia l'attenzione. Tutte le squadre che hanno proprietari stranieri, se non sono conosciuti, sono all'attenzione della Federazione e della Procura. Noi vogliamo prima di tutto che il campionato si svolga regolarmente e non ci siano problematiche di carattere economico-finanziario e se vengono capitali stranieri portino un salto di qualità», ha spiegato il procuratore federale.

Altro passaggio sull'inchiesta di Report sui rapporti tra ultras e dirigenza della «Una storia che mi ha sorpreso molto. Non tanto della presenza della criminalità organizzata ma del rapporto che c'era tra tifosi e dirigenza della , è questo che mi ha sorpreso. Il discorso 'Ndrangheta è un discorso che riguarda l'ultimo periodo, il periodo soprattutto». Sul fatto se sia stata aperta una istruttoria, il Procuratore ha aggiunto: «Abbiamo visto la puntata ma non c'era niente di nuovo rispetto a quello uscito. A Cuneo è stato riaperto il fascicolo riguardante il suicidio di Bucci, se dovessero emergere novità vedremo. Al momento per noi è chiuso. La e Agnelli hanno avuto 700mila euro di multa». Il problema della malavita tra gli ultras è comunque un fenomeno che può colpire ovunque. «Abbiamo visto con la , ma non posso escludere che anche in altre parti ci sia un'attenzione della malavita, ovviamente ad oggi non abbiamo documentazione su rapporti, ma non posso escludere che questi rapporti in passato ci siano stati o che ci sia attualmente attenzione da parte della malavita». Sul fatto invece che gli ultras possano tentare di condizionare in qualche modo le società, Pecoraro ha aggiunto: «mi ha molto meravigliato quando a Verona le Curve dell'Hellas hanno deciso di fare lo sciopero allo stadio perché i risultati non erano buoni. Che ci sia da parte delle Curve, da parte di una massa di tifosi, il tentativo di condizionare la dirigenza, su questo non c'è dubbio, e quindi non soltanto per quanto concerne i risultati, ma anche probabilmente per avere maggiori spazi e favori, ma qui parliamo di ultras non di malavita. Un presidente di Serie A dopo che la è stata condannata a pagare la pena pecuniaria (100mila euro Agnelli e 600mila euro la ndr.) mi ha detto: 'io preferisco essere inibito piuttosto che pagare la sanzione, perché soldi non ne ho»

Poi il VAR e l'episodio del rigore negato alla Roma nella sfida con l': «L'introduzione del Var è stata una cosa giustissima, corretta, anche perché il calcio deve adeguarsi alle innovazioni tecnologiche, ma deve essere utilizzato al meglio. Non capisco perché l'anno scorso ha dato degli ottimi risultati, quest'anno mi sembra che ci sia qualche errore. Ad esempio quello che è successo con la Roma, dove bastava che Rocchi andasse a controllare il Var, si poteva evitare. Probabilmente le immagini proiettate al Var non erano chiare per poter stabilire l'azione fallosa. Qualcuno propone di sospendere la partita per poi riprenderla, recuperando il tempo perso, in modo tale che l'arbitro si senta più tranquillo e non abbia questa fretta nel vedere le immagini. Certo quello con la Roma è stato a detta di tutti un errore, più che sufficiente affinché ci sia una riflessione da parte dell'Aia»

Infine Pecoraro, che prima dell'incarico in FIGC è stato , ha dato la sua opinione sul progetto dello stadio del club giallorosso a : «Ho sempre dichiarato che lo stadio non andava fatto in quella maniera. Per me il posto è sbagliato. Ma se non si fa la viabilità e si raddoppiano le corsie della via del Mare non si da nessuna parte. La prima volta che vennero da me proposero le navette che dall'Eur portavano i tifosi allo stadio. E per i tifosi ospiti le mandavamo al casello? Poi è cambiato il progetto. Ma con una partita di tra Roma e si blocca tutto».

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