Altre 08/11/2017 03:09
Cena UTR al Mancini Park Hotel: presenti Gerson, Castan e De Sanctis (FOTO e VIDEO)
DAL MANCINI PARK HOTEL EMANUELE ZOTTI - Gerson e Castan incontrano i tifosi giallorossi. I due calciatori della Roma, accompagnati dal team manager Morgan De Sanctis e dal Delegato della Società ai rapporti con la tifoseria Sebino Nela, hanno infatti partecipato ad una cena conviviale al Mancini Park Hotel. L'evento è stato organizzato dall'UTR (Unione dei Tifosi Romanisti).
GERSON - Aiutato da un Castan in versione traduttore, Gerson ha descritto il suo momento in maglia giallorossa.
Descrivi quel secondo gol alla Fiorentina…
Ho pensato devo fare gol e basta.
Che cosa ha rappresentato per te la giornata di domenica?
Ho fatto gol e sono molto contento.
Cosa ha rappresentato per te la giornata di domenica?
E’ molto contento, si aspettava un’opportunità così di poter giocare. Il lavoro paga e tutto quello che aspettava è un’opportunità.
Hai lavorato per questo momento o hai sofferto?
Sapevo che l’anno scorso non ho fatto bene, quest’anno sono tornato cambiato, molto concentrato e sono felicissimo. Questi gol sono solo l’inizio, posso fare molto di più.
DE SANCTIS - Subito dopo il centrocampista brasiliano è intervenuto il team manager De Sanctis, che ha innazitutto ringraziato lUTR per l'ospitalità.
Prima uscita nei panni da team manager. Com’è? Ti piace o non ti piace?
Innanzitutto ci tenevo a portare i saluti di tutta la società, del Presidente Pallotta, di Gandini, di Baldissoni, di Monchi, di Francesco e di tutti i ragazzi che si stanno godendo 2/3 giorni di meritato riposo. Vi ringraziamo per l’ospitalità, siete sempre generosi nella vostra manifestazione di affetto e di questo noi ve ne riconosciamo grande merito. Sebino ha fatto riferimento a quanto sia importante rappresentare la bandiera della Roma ed è importante perché voi siete tanti, generosi e attaccati a questi colori. Quindi noi dalla nostra parte cerchiamo sempre di metterci il massimo impegno e questa prima parte di stagione ci ha anche premiato con i risultati. Sappiamo che il cammino è lungo, è un luogo comune
CASTAN - Anche il centrale difensivo, ben più abile in italiano rispetto al connazionale compagno di squadra, ha rilasciato diverse dichiarazioni sull'attuale momento vissuto con la Roma.
Com’è stato questo compleanno in giallorosso?
Sono arrivato qua che ero un ragazzino, pochi giorni fa ne ho fatti 31. Mi sento bene e sono felice di essere qua, sono arrivato ragazzino poi dopo ho avuto un po’ di sfortuna. Sono molto credente, credo che Dio abbia un proposito per tutto e prendo questo con allegria e serenità.
L’anno di Castan e Benatia dicevamo che la forza di quella difesa eri tu. C’è la voglia di tornare a quel livello?
La voglia non manca mai, purtroppo la cosa che ho passato non pensavo fosse così dura. Io come dico sempre alla mia famiglia, sono un professionista. E’ passato tanto tempo e per un calciatore stare fermo come sono stato io, con un intervento al cervello, non è facile. Ma chissà che non potrei tornare. Con Benatia abbiamo fatto veramente molto bene.
Risponde De Sanctis: “La palla non ti arrivava mai, non servivi a niente”.
Che rappresenta la Roma per te?
Siamo sulla strada giusta. Quest’anno stiamo crescendo sempre, ho visto che è arrivato un allenatore molto bravo e è cambiato tantissimo anche negli anni scorsi. Ci vuole tempo, però l’importante è che a inizio campionato pur non giocando benissimo ha fatto dei punti e ha vinto, è un segnale importante. Adesso sta cominciando a giocare bene e sono contentissimo. Morgan è un grande e ci ha aiutato tantissimo.
Che consigli hai dato a Gerson?
E’ un ragazzo giovane, però ha la testa molto matura. E’ un ragazzo tranquillo, un professionista e sono molto contento per lui perché il lavoro paga. Penso che nessuno se lo aspettava e sono molto contento perché è un ragazzo dal cuore d’oro e conosco sua moglie e sua figlia, merita tutto quello che gli sta accadendo. E’ un ragazzo veramente molto forte.