Altre 27/11/2016 18:55
Bencivenga: "De Rossi uomo vero. E' un predestinato, può fare l'allenatore"
ROMA RADIO - Mauro Bencivenga, ex allenatore delle giovanili della Roma, che ha allenato anche Daniele De Rossi, ha rilasciato un'intervista all'emittente radiofonica ufficiale della società giallorossa. Queste le sue parole:
Ci racconta quei momenti con Daniele?
È sempre bello ricordarli, stamattina gli ho mandato un messaggio. Sono emozionato, mi emoziono sempre quando sento di Daniele, ho un ricordo fantastico di lui e di tutti quanti. Daniele è quello che è arrivato più in alto di tutti, sono più coinvolto. Ho un ricordo stupendo, bello spensierato, erano anni fantastici, ho passato 12 anni meravigliosi. Lui era sempre sorridente, scherzoso, io mi arrabbiavo e a volte lo trattavo anche male, potevo permettermelo perché eravamo amici con Alberto. Era quasi famiglia. Da me accettava tutto, anche le cose peggiori, sempre col sorriso. Aveva capito che quello che gli dicevo serviva per spronarlo. All'inizio aveva grosse difficoltà, non aveva raggiunto un equilibrio né mentale, né fisico, con gli Allievi non giocava. Aveva carattere, si metteva in prima fila degli allenamenti per dimostrarmi che sbagliavo, ma ho fatto sempre le scelte giuste. Sulla scelta del ruolo, trovo normale che un allenatore delle giovanili debba avere fiuto. Sono felicissimo, ogni volta che mi menzionate, io sto invecchiando, sto tornando indietro come un bambino, mi emoziono per tutti, mi rendono felice. Sono di una felicità, di una emozione stupenda
Cosa pensa di questa fase della carriera di De Rossi?
Lui il cuore e il carattere li ha avuti sempre, è uno che sa reagire, è un uomo vero e come tutti gli uomini veri può commettere errori. L'ho rivisto in nazionale come piace a me, ha pressato anche il portiere. Lui le capisce, deve capire che il lavoro è sempre importante e soprattutto gli dicevo sempre del circuito elettrico che è il cervello. Si rende conto che più passano gli anni più un atleta deve lavorare. Sicuramente lui lo fa e i risultati si vedono
Quando dovrà smettere, come se lo immagina?
Mi auguro che si metta al servizio dei giovani, che i miei ragazzi diventino tecnici. Qualcuno già lo fa, io lavoro alla Lupa Roma, sono il direttore della scuola calcio e responsabile del settore giovanile, qualcuno l'ho portato con me a fare l'allenatore. Lui è un predestinato, secondo me può fare l'allenatore. Poi va chiesto a lui