Novanta anni di storia, quelli che la Roma compirà a breve, in novanta minuti. Le gesta, gli eroi, gli avvenimenti che hanno segnato la vita sportiva della società-simbolo della capitale racchiusi nello spazio di una sola partita. Un libro che racconta una gara immaginaria in cui, però, si susseguono esclusivamente fatti reali. A suddividere i capitoli, infatti, è una sorta di cronometro letterario, che non tiene conto del normale scorrere del tempo, bensì dell’importanza degli accadimenti. È per questo motivo che il primo minuto di questa partita sarà il miglior “primo minuto” disputato dalla Roma nei suoi novant’anni di vita. Così come il secondo, il terzo, il quarto…e così via fino alla fine. Novanta giri di lancette, novanta episodi cardine, novanta capitoli.

In quest’ambientazione, il lettore diventa spettatore di una partita unica, la migliore mai giocata dalla squadra giallorossa e disputata da tutti i suoi protagonisti: da Volk ad Amadei, da Masetti a Losi, da Voeller a Batistuta, passando ovviamente per Da Costa, Di Bartolomei, Giannini, Totti, e non solo.

L’intento è quello di mettere insieme i migliori novanta minuti della Roma per raccontare i suoi novant’anni, tenendo conto, esclusivamente, dei fatti accaduti sul terreno di gioco. Il tentativo infatti è quello di raccontare le emozioni prodotte sul campo, quelle che hanno generato un sentimento d’insieme tra la gente, lasciando alle antologie il compito di presentare la storia nella sua linearità e totalità. In questo libro l’interesse è tutto sulle azioni, i gol, i colpi di classe e gli episodi che hanno segnato l’andamento di una o più stagioni. Per questo compariranno anche i rigori sbagliati, quelli negati, i fuorigioco decisivi, i pali colpiti e i gol incassati.

Un’altalena di emozioni in cui si susseguono i fatti più significativi della storia del club.

Seguendo lo schema di una partita di calcio, non possono mancare le emozioni provate durante i “minuti di recupero”, i “tempi supplementari” e i “calci di rigore”: tre capitoli, aggiunti ai novanta canonici, che completano la storia di una partita lunga novant’anni.