Altre 17/07/2016 00:25
Juventus, Benatia: "Volevo tornare in Italia già a gennaio. Pjanic? Ritrovarlo è una fortuna"
Medhi Benatia si è presentato oggi ai suoi nuovi tifosi della Juventus. "Sono stato accolto molto bene da tutti. Mi hanno detto tutto che il progetto è importante di vincere anche in Europa", ha dichiarato il difensore. Inevitabile parlare dello scontro in Champions tra i bianconeri e la sua vecchia squadra, il Bayern Monaco, nella passata stagione: "È stato un peccato che si sia giocata ai quarti la partita dell'anno scorso. Il calcio è così c'è uno che deve vincere. Ci hanno messo in difficoltà, non meritavamo di vincere. L'anno prima sono arrivati in finale e l'obiettivo è quello. Possiamo farcela".
Sui motivi ce lo hanno spinto a tornare in Italia: "Ho avuto due anni un po' infelici per degli infortuni. Mi sento più vicino alla mentalità italiana che a quella tedesca, la mia famiglia e la mia vita sono qui, quando c'è stata ma richiesta della Juve non ho potuto dire di no".
Sulla concorrenza che troverà alla Juventus: "Ci sta, tutti i grandi club hanno grandi difensori. Potevo tornare a Udine allora dove sono stato molto bene. Sono 3 mostri i miei futuri compagni, anche Rugani è il futuro. Ci sarà spazio per giocare, quando mi chiamerà il mister farò del mio meglio. Massimo rispetto per me scelte, mai avuto problemi".
Su dove preferisca giocare "Per me è naturale giocare a 4, a Udine ho giocato a 3. Sono a disposizione penso a lavorare d a farmi trovare pronto. Massimo rispetto per chi è qui da tanti anni, anche io potrò da è qualcosa".
Poi, sulla scelta del numero di maglia manda messaggi d'amore a Pjanic, suo amico e nuovamente compagno di squadra: "Numero 4, il principino Pjanic ha preso la 5. È stata la maglia di Montero e di Caceres".
Sulla destinazione Juventus: "Avevo già chiesto a gennaio di essere ceduto ma Rummenigge non aveva voluto. Avevo delle opportunità ma il Bayern non voleva vendermi. Avevo anche altre possibilità ma ho fatto questa scelta".
Tornando sul suo rapporto con Pjanic: "Mi ha detto che finalmente sono arrivato. A Roma eravamo sempre insieme e ritrovarlo qui è una fortuna. Mi darà una grande mano e anche lui sarà importante per questa squadra".