Altre 07/06/2016 01:25

Roma, incontro Spalletti-Pallotta: "Il motore va, non tocchiamolo"

Spalletti-Baldissoni

Interventi mirati, nessuna rivoluzione. ha le idee chiare su quello che serve alla Roma per mantenersi competitiva. Ma sa anche che in tempo di mercato qualche variazione alla rosa verrà apportata. La speranza del tecnico toscano è che alla fine siano modifiche lievi, non tali da incidere sulle future ambizioni. E questo perché «c'è da sottolineare è che la Roma ha un bel motore per cui sarebbe bene lavorare su quelli che sono i particolari, e non andare a mettere le mani sul motore perché la squadra ha dei bei cavalli che andrebbero mantenuti».

ne ha discusso a lungo col presidente James , sbarcato ieri nella Capitale e oggi incontrato all'interno degli uffici della società che si trovano a due passi da Piazza del Popolo. Il meeting di lavoro, cui ha preso parte anche il (ma non il ds ), è poi proseguito a pranzo nell'hotel che ospita il tycoon di Boston. Al termine, oltre a sottolineare i propri auspici rispetto alla tutela della forza del gruppo, l'allenatore ha dovuto riconoscere che non sarà facile ripartire a luglio con gli stessi giocatori: «Rassicurato dal fatto che ha detto che i più importanti resteranno? Ne stiamo parlando. Io penso sia difficile rassicurare in un mercato aperto come questo qui. e ? Stiamo vedendo di tenerli, la nostra volontà è questa però poi bisogna andare a chiedere al Psg se ce lo lasciano un'altra volta (in prestito, ndr) e mi sembra che loro da quello che ho capito se lo vogliano tenere. Di non abbiamo parlato, lo farà perché noi siamo una squadra e ogni componente ha il suo ruolo». Insomma, non sapendo ancora che squadra allenerà evita accuratamente di lanciarsi in proclami: «Vincere lo scudetto? Il discorso non è semplice da affrontare. Stiamo cercando di renderci conto di tutto, anche della crescita degli altri per stare al loro passo. Abbiamo fatto dei passi in avanti come squadra, e stiamo crescendo come società e questo è fondamentale. Delle difficoltà però ci sono, e ci sono delle squadre forti, quindi bisogna solo lavorare e fare le cose seriamente perché questa piazza richiede di fare le cose con professionalità - sottolinea -. Se si parla di passare davanti alla nel tentativo di vincere lo scudetto bisogna fare delle grandi cose. E noi abbiamo gli uomini giusti nel posto giusto, come ad esempio che si occupa del mercato».

Il ds tuttavia è l'unico dirigente che continua ad evitare, e non è detto che i due si incontrino fino a venerdì, giorno previsto per il ritorno negli Stati Uniti del presidente. In agenda al momento non c'è nulla di programmato, mentre è certo il faccia a faccia con per il rinnovo di contratto, e non è escluso un appuntamento a cena col presidente del Coni, Malagò, per discutere dello stadio di e della candidatura di Roma 2024, temi entrati ormai da mesi anche nella corsa all'elezione del nuovo sindaco della città.

(ansa)