Altre 11/05/2016 13:10
Spalletti valuterà Iturbe, ma solo in tv
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Sabatini, con largo anticipo, ha rimesso Iturbe al centro di Trigoria. E ha anche chiarito che sarà Spalletti, seguendolo di persona durante la preparazione estiva, a valutarlo, prima di decidere che cosa fare di lui. Al momento, però, Lucio si dovrà accontentare di guardarlo solo in tv: l’attaccante argentino, dopo aver scelto la nazionale del Paraguay, è stato convocato per la Coppa America 2016 dal ct Diaz, complicando il piano del ds della Roma. Il trofeo del Centerario, tra l’altro, è in programma negli Usa. A casa Pallotta. Quindi è più probabile che dal vivo lo possa vedere il presidente e non il tecnico. Che si dovrà pure e presto: la gara contro la Colombia, l’8 giugno, andrà in diretta alle 4,30). Nessuna verifica, dunque, a Pinzolo, nella prima fase di lavoro della squadra giallorossa che già il 9 luglio sarà in ritiro sulle Dolomiti: il giocatore durante quel periodo, sarà in ferie, dopo aver partecipato alla competizione negli States (inizio il 4 giugno e fine il 27 giugno, sempre all’alba).
PIANO B Iturbe ha capito che, quest’estate, probabilmente è meglio non tornare alla Roma. Lui e il suo manager, da qualche giorno, stanno provando a convincere Sabatini a cederlo nuovamente in prestito. Il ds, in partenza contrario, si sta ammorbidendo. Anche perché gli ultimi contatti che l’agente del calciatore ha avuto con il Malaga sono stati positivi. La società spagnola è pronta a scommettere su Manuel. I tentativi fatti a gennaio, invece, con la Real Sociedad e l’Espanyol sono andati a vuoto: hanno pesato, nella trattativa, lo status da extracomunitario e l’ingaggio robusto (stipendi del genere, nella Liga, se li possono permettere solo il Barça, il Real e l’Atletico). Il mancino guadagna, compresi i bonus (facili da incassare), poco più di 2 milioni di euro. L’opzione di scorta, insomma, potrebbe andar bene sia al club giallorosso sia calciatore.
INVESTIMENTO ONEROSO L’esperienza in Premier non ha certo aiutato Iturbe. La Roma, a gennaio, lo ha dato in prestito Bournemouth, incassando appena 1,2 milioni, anche perché sono evaporati i premi legati (1 milione in più) al raggiungimento da parte del club inglese e del calciatore di determinati obiettivi sportivi. Il club inglese, ovviamente, non eserciterà il diritto di riscatto (22 milioni): Manuel è stato più in tribuna che in campo (4 presenze, 2 in FA cup). Il giocatore ha provato a tornare al River Plate: lì si è trovato bene dopo l’avventura al Porto e prima di trasferirsi al Verona. Sabatini, considerato anche il peso dell’investimento fatto nell’estate 2014 (30 milioni per l’agente Mascardi che ha gestito l’operazione; più di 26, bonus inclusi, per la società giallorossa), preferirebbe affidarlo a Spalletti, con la speranza di recuperarlo fisicamente e psicologicamente. E, se possibile, di inquadrarlo tatticamente. La Coppa America, però, va a indebolire la strategia del ds: adesso l’attaccante pensa prima a Diaz (lo ha fatto debuttare il 29 marzo contro il Brasile nelle qualificazioni mondiali) che a Spalletti. Il Paraguay viene prima della Roma. Che, per la cronaca, continuerà a pagarlo pure al Malaga.