Altre 15/03/2016 17:23
Sloan Conference, presente Pallotta. Il Presidente ad alcuni tifosi: "Vorrei Totti dirigente ma lui vuole giocare: ipotesi Miami o New York. Garcia? Usava sempre la stessa tattica..."
Alla "Sloan Conference", che si è tenuta l'11 e 12 marzo a Boston per la sua decima edizione, ha partecipato anche James Pallotta, intervenendo sul palco per sottolineare l'importanza di un approccio "data oriented" allo sport professionistico, come la start-up finanziata proprio dalla Raptor e che da qualche mese aiuta lo staff tecnico di Trigoria nell'analisi delle partite. Durante il convegno, inoltre, è stato reso noto come una nuova tecnologia sviluppata dall'AEG verrà adottata dalla Roma nella prossima stagione per semplificare il processo di acquisto dei biglietti.
Al termine del meeting, James Pallotta si è fermato a parlare con una ventina di tifosi romanisti presenti, toccando temi come il rinnovo di Totti, sul quale il presidente avrebbe ammesso che "la situazione è davvero difficile. Vorrei che entrasse a far parte del management ma lui preferirebbe continuare a giocare". Sul futuro di Totti, Pallotta aggiunge, secondo il racconto dei tifosi, che il numero 10 "avrebbe gradito un trasferimento a Miami che però non ha una squadra nell'MLS, ma potrebbe essere interessato anche a giocare nel club di New York".
Sullo stadio, il numero uno romanista si augurerebbe che "sia pronto entro la stagione 2018/19", oltre a dirsi molto entusiasta per il nuovo sito web del club giallorosso ripetendo spesso di voler riunire tutti i tifosi romanisti sparsi nel mondo per fare della Roma un brand globale. Ancora al gruppo dei presenti, Pallotta avrebbe rivelato di "adorare" Morgan De Sanctis e che "diventerà un allenatore o dirigente quando si ritirerà". Il Presidente della Roma è un fan delle statistiche e analisi, motivo per cui ha presenziato alla conferenza, ma anche una causa dell'addio a Rudi Garcia, sul quale Pallotta si sarebbe espresso in termini tutt'altro che entusiastici stando a quanto riportato: "Usava sempre e soltanto la stessa strategia di mer**". Al contrario, Spalletti si è mostrato più aperto al campo dell'analisi, tanto che Pallotta, anche ai presenti, ha fatto di capire di essere entusiasta del nuovo allenatore. L'analisi, ad esempio, è servita per acquistare El Shaarawy, sul quale avrebbero raccolto pareri di dozzine di persone sul suo fallimento al Monaco, prima di parlare col giocatore e spiegargli che questa sarebbe stata la sua ultima possibilità.
Pallotta avrebbe toccato anche l'argomento Iturbe "che non si è mai adattato allo stile di gioco della squadra", specificando come tentasse troppe volte tentato il tiro da fuori invece di giocarla all'interno degli ultimi 16 metri. Sullo sponsor di maglia, invece, Pallotta avrebbe ammesso che molte aziende con cui hanno avuto colloqui avrebbero voluto legare l'accordo anche ai "naming rights" per il nuovo stadio della Roma. Il finale di Pallotta fuori dalla Sloan Conference è dedicato al desiderio di "avere più italiani in squadra, specialmente proveniente dal settore giovanile", secondo il racconto dei tifosi.