Altre 22/12/2015 00:57
Roma, Garcia respira. Ma il futuro resta incerto
Dopo l'ultima gara dell'anno ha salutato i giocatori uno ad uno, ringraziandoli per il successo sul Genoa e ricordandogli l'appuntamento del 29 dicembre a Trigoria, quando la Roma tornerà in campo per la ripresa degli allenamenti. A dirigerli, in assenza di comunicazioni differenti provenienti da Boston, ci sarà infatti ancora lui, Rudi Garcia, scampato per il momento a un esonero che sembrava già confezionato sotto l'albero di Natale.
In difesa del tecnico però non si è schierata solo la squadra - tra abbracci e dichiarazioni post-partita i giocatori hanno fatto chiaramente intendere di essere al fianco del francese - ma anche la dirigenza, col ds Sabatini in prima linea. «Scorrerà del sangue, ma non sarà quello del mister» le parole con cui il ds ha cercato di togliere il bersaglio che campeggia sulla schiena di Garcia dall'eliminazione in Coppa Italia. Il ko con lo Spezia, d'altronde, ha contribuito in maniera determinante ad azzerare il rapporto di fiducia tra allenatore e proprietà, col presidente Pallotta per nulla convinto di voler proseguire col francese, magari rischiando una seconda parte di stagione sulla falsariga di quella andata in scena lo scorso anno. In ballo c'è ancora un campionato aperto come non mai (cinque squadre in appena quattro punti) e un ottavo di finale di Champions League contro il Real Madrid da giocare e onorare, possibilmente evitando altre figuracce planetarie dopo quelle con Bayern Monaco e Barcellona.
Garcia dal canto suo è convinto di riuscire a imprimere una sterzata da gennaio modificando qualcosa nei ritmi del lavoro quotidiano (ma il preparatore Norman, scelto direttamente da Pallotta, si farà scavalcare?), sfruttando il minor numero di impegni, il contributo proveniente dai ritorni di Totti e Strootman, e magari anche di qualche new entry in rosa. Sabatini, dopo aver ceduto Iturbe al Watford (l'argentino ha già sostenuto le visite mediche a Londra), è pronto a muoversi per regalare a Garcia qualche freccia in più con cui difendere fino all'ultimo la panchina. Sempre che col Chievo alla ripresa non sia un altro a beneficiare dei nuovi acquisti.
(ansa)