"C'e' una campagna contro Florentino Perez, contro di me e contro la squadra. Tutto quello che e' criticabile viene criticato, tutto viene manipolato, tutti mettono in discussione un progetto ma tutti dobbiamo ora metterci un po' dalla nostra parte, a partire dal sottoscritto. E i conti si fanno alla fine". Rafa Benitez non le manda a dire. Alla vigilia della ripresa della Liga, coi blancos attesi dalla Real Sociedad, l'ex allenatore del Napoli si sfoga, stufo di quanto pubblicato nelle ultime settimane. "Sapevo di venire in un club dove tutto viene ingantito, sono in panchina da trent'anni, ho piu' di 1.400 partite alle spalle, so come funziona e conosco le soluzioni. Bisogna concentrarsi sul lavoro. Ho parlato col presidente e col direttore generale Jose' Angel Sanchez e il rapporto e' cordiale, so che bisogna fare le cose per bene e vincere", aggiunge l'ex allenatore di Inter e Napoli, convinto di poter riconquistare l'esigente pubblico del Bernabeu ("Siamo noi che dobbiamo motivare i tifosi col nostro gioco, il pubblico deve aiutarci e lo fara'") e indiffererente alle voci che lo vorrebbero ormai al capolinea della sua avventura madrilena.

"Sono stato tranquillo in questi giorni, con la mia famiglia, anche se le vacenze sono state brevi. Dimissioni? Ho solo pensato a come vincere domani contro la Real Sociedad e come conquistare dei trofei, e' quello che voglio anche se ancora non ne sono arrivati". A chi gli fa notare che il Real e' gia' fuori dalla Coppa del Re e terzo nella Liga, Benitez replica che "la squadra fa le cose bene e vince, altre volte non fa altrettanto bene e non vince".