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Altre 24/08/2015 16:20

Figc, Tavecchio: "La riforma dei campionati si farà. Il campionato sarà più livellato"

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RADIO UNO - Il presidente della Figc Carlo Tavecchio è intervenuto questa mattina alla trasmissione radiofonica 'Radio anch'io Sport'. Nel corso del suo lungo intervento il numero uno della Figc ha affrontato diversi temi rilevanti, tra cui la riforma dei campionati: "Si farà da sola se si rispettano le regole. In Lega Pro, bloccando i ripescaggi, già si scende a 54. Il futuro della A è legato alla gestione amministrativa. Ci incontreremo già nelle prossime settimane per trovare un accordo, ma abbiamo un alleato, che è l'economia".

"Il calcio italiano e' pervaso da questa situazione da vent'anni e abbiamo preso provvedimenti radicali come l'insaprimento delle pene, le retrocessioni, il blocco dei ripescaggi. Questo Paese ha una notevole disposizione, inclinazione a delinquere in senso lato, pensate che nel calcio non ci siano queste inclinazioni?. Noi possiamo intervenire sulle societa', nell'ultimo Consiglio federale ho proposto l'istituzione di una commissione, di un tavolo di lavoro sui grandi rischi che il calcio italiano corre. Sulle scommesse siamo sul pezzo, in materia di finanza abbiamo fatto dei provvedimenti restrittivi ma c'e' ancora qualcosa che non quadra e non posso assistere impotente a questa situazione e con questa commissione valuteremo i rischi futuri".

C'e' stata qualche polemica sul trattamento riservato al Catania, 'salvato' da sanzioni peggiori grazie alla collaborazione offerta da Pulvirenti. "La magistratura e' indipendente, al Consiglio federale compete di dare norme e regole e poi la magistratura le applica. Non giudico ne' la parte inquirente ne' quella giudicante ma mi fido del sistema che e' fatto da persone che lavorano giorno e notte", la replica di Tavecchio, che esclude il ripetersi di un nuovo caso Parma. "Una nuova vicenda Parma non potrebbe capitare, la Covisoc ha valutato gli impegni a breve e ci troviamo di fronte alle dichiarazioni di impegno morale da parte di amministratori e dirigenti che riteniamo serie. Quest'anno abbiamo dettato le norme a valere nel futuro, altrimenti avremmo dovuto fare una cura da cavallo che avrebbe ucciso il cavallo stesso - spiega - il prossimo anno sara' quello della resa dei conti, bisognera' presentare bilanci che hanno sostenibilita' e conti economici che siano attivi".

"In 4 anni  - sottolinea Tavecchio - avremo una spending review corretta e un pareggio di bilancio. Cosi' come stanno le cose, il calcio italiano non puo' resistere, dal punto di vista amministrativo, gestionale e finanziario. C'e' un disavanzo di 1,8-1,9 miliardi di euro, bisogna coprire il banco, non subito ma con un piano quadriennale di ammortamento". Rispetto all'Europa resta pero' una certa distanza dal punto di vista organizzativo. "L'organizzazione del calcio italiano sta avendo un grande momento di ristrutturazione, sono state prese decisioni importanti ma sarei arrogante se dicessi che arriveremo ad annullare questo gap entro un paio d'anni - aggiunge -. Ma ci arriveremo con coerenza, impegno e provvedimenti che l'Europa ancora si aspetta".

Sulla prima giornata di campionato, il numero uno della Figc ammette che "il calcio ha bisogno delle grandi squadre ma e' bello che ci siano anche certe situazioni che dimostrino che anche le societa' minori abbiano delle chance. Sara' un campionato molto livellato".

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