Altre 19/05/2015 15:16

Calcioscommesse, sospetti di combine in Lega Pro e Serie D. Perquisizioni e arresti in tutta Italia

Pallone

Nuova inchiesta sul calcioscommesse: la Polizia di Stato sta eseguendo decine di fermi in tutta Italia nei confronti di calciatori, dirigenti e presidenti di club. L'inchiesta è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. L'accusa è associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. La nuova indagine della Polizia di Stato sul calcioscommesse, condotta dagli uomini del Servizio centrale operativo e della Squadra mobile di Catanzaro, avrebbe accertato l'esistenza di due diverse associazioni criminali in grado di alterare i risultati degli incontri di Lega Pro e di Serie D. Decine le partite che sarebbero oggetto di combine.

Sarebbero più di 30 le squadre coinvolte nella nuova indagine della Polizia che ha portato alla scoperta di due distinte organizzazioni criminali - che coinvolgono calciatori, allenatori, presidenti e dirigenti sportivi - in grado di truccare decine di partite dei campionati di Lega Pro e serie D. Tra queste vi sarebbero Pro Patria, Barletta, Brindisi, L'Aquila, Neapolis Mugnano, Torres, Vigor Lametia, Sant'Arcangelo, Sorrento, Montalto, Puteolana, Akragas, San Severo.

I poliziotti del Servizio centrale operativo e della squadra mobile di Catanzaro stanno operando nelle province di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, , Milano, Salerno, Avellino, Benevento, L'Aquila, Ascoli, Monza, Vicenza, Rimini, Forlì, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova e Savona. Fra i personaggi coinvolti nell'indagine, oltre a calciatori ed ex, presidenti e dirigenti di club, figurano anche soggetti stranieri, un presunto appartenente alla cosca Iannazzo, potente clan della 'Ndrangheta operante nella provincia di Lamezia Terme, e un poliziotto.

Perquisizioni sono in corso da parte della Polizia nelle sedi di diverse squadre di Lega Pro e sedie D che sarebbero coinvolte a vario titolo nell'indagine sul calcioscommesse. Le perquisizioni riguardano anche i domicili di dirigenti, allenatori e calciatori che, secondo l'indagine, si sarebbero associati per truccare le partite. Le due distinte organizzazioni scoperte, una operante in Lega Pro e una in serie D, erano in grado di alterare i risultati e investire denaro nel giro delle scommesse, sia in Italia sia all'estero. Sono una cinquantina i fermi emessi dalla Dda di Catanzaro. Complessivamente sono oltre 70 gli indagati nell'indagine.

I dettagli dell'operazione della Polizia, soprannominata 'Dirty soccer', saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle 11 nel Centro polifunzionale della Polizia di Stato a Catanzaro. All'incontro parteciperanno il procuratore capo di Catanzaro Vincenzo Lombardo, il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri, il Racca, il direttore dello Sco Renato Cortese, il dirigente della squadra mobile di Catanzaro Rodolfo Ruperti e il dirigente della prima Divisione dello Sco Andrea Grassi.

(ansa)