Altre 24/03/2015 08:20
Calciopoli, prescrizione per Moggi e Giraudo. L'ex dg bianconero: "Abbiamo scherzato per 9 anni"
E' calata la prescrizione sulla maggior parte del processo Calciopoli. Nella notte, intorno all'1.15, è arrivata la sentenza della Corte di Cassazione: prescritta l'associazione a delinquere contestata all'ex dg della Juventus Luciano Moggi e all'ex ad bianconero Antonio Giraudo; poco o nulla rimane delle contestazioni di frode sportiva, se non qualche aspetto risarcitorio per le parti civili. Scagionati da ogni accusa gli ex arbitri Paolo Bertini e Antonio Dattilo, confermata la condanna a 10 mesi di reclusione (pena sospesa) per l'ex arbitro Massimo De Santis, che aveva rinunciato alla prescrizione.
"Abbiamo scherzato per nove anni: il processo si è risolto nel nulla, solo tante spese. E' stato accertato che il campionato era regolare, regolari i sorteggi e le conversazioni co le schede estere non ci sono state", ha commentato a caldo Moggi. Per Bertini è stato "un processo tragico" e anche se lui è stato assolto ne è uscito "molto provato". Deluso invece De Santis, che si sente "discriminato" come "unico arbitro condannato".
La decisione della terza sezione penale ha accolto le richieste del pg della suprema corte Gabriele Mazzotta, che aveva chiesto di confermare "l'esistenza di una associazione a delinquere finalizzata a condizionare i risultati delle partite, le designazioni arbitrali, le carriere dei direttori di gara, e l'elezione dei vertici della Lega calcio". Per Mazzotta erano da convalidare le sentenze di secondo grado, ad eccezione di alcuni episodi di frode sportiva e delle condanne di Bertini e Dattilo. Mazzotta inoltre ha descritto la "struttura associativa" contestata, "nella quale tutti si ritrovavano ad attentare ai risultati delle singole partite ma anche a dare appoggio a Carraro, candidato al vertice della Figc, o a pilotare dossier contro i Della Valle, 'colpevoli' di volere un altro presidente alla guida della Lega. E si interferiva anche nella progressione delle carriere degli arbitri".
(repubblica.it)
Stesso esito hanno avuto le vicende dell'ex vicepresidente federale Innocenzo Mazzini e dell'ex designatore Pierluigi Pairetto, condannati in Appello a 2 anni, alla fine prescritti come Moggi e Giraudo. Per i tre arbitri che avevano rinunciato alla prescrizione, come detto, sono arrivati giudizi diversi: conferma della condanna d'Appello a 1 anno per De Santis, annullamento della sentenza, come da richiesta del pg Mazzotta, per Bertini e Dattilo, che escono da un vero e proprio incubo durato nove anni. Per Racalbuto, altro "non assolto" che aveva usufruito della prescrizione, la Corte ha rigettato il ricorso.
(gazzetta.it)