Altre 23/10/2014 15:31
Coni, Malagò: "Non è vero che vogliamo dare meno soldi al calcio. Juve e Roma possono passare il turno"
«Le italiane non vincono in Champions? Il problema è un pochino lungo, però possono passare entrambe il turno, questa sarebbe la cosa più importante». Lo ha detto, parlando delle sconfitte in Europa di Juve e Roma, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine di una manifestazione sportiva in una scuola del popoloso rione di Librino di Catania. «Comunque non bisogna generalizzare - ha aggiunto - vediamo come va avanti la stagione. Diciamo che sicuramente, ma non mi sembra una novità, oggi le più forti in Italia non sono le più forti in Europa. Direi che è la conclusione di quello che è un percorso di gap tecnico». Ma Malagò ha professato «ottimismo» su Juve e Roma «sul passaggio del turno», e poi, ha sottolineato, «una volta che si va all'eliminazione diretta te la puoi giocare in un modo diverso». Secondo il presidente del Coni «forse bisogna cominciare a correre ai ripari con un progetto di medio-lungo temine, come hanno fatto in Germania, fermo restando che secondo me non si può fare di tutta l'erba un fascio». «Vediamo anche che succede stasera in Europa League - ha concluso Malagò - perchè mi sembra che le squadre italiane hanno approcci alto una mentalità diversa dagli altri anni».
«Renzi sostiene una tesi che peraltro non è sua, ma del Governo, secondo la quale bisogna destinare alle società che hanno l'onere e l'onore di organizzare eventi sportivi fra l'uno e il 3%, per compensare e sostenere gli straordinari delle forze dell'ordine. Se io fossi il presidente di una società, questo non mi farebbe piacere». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha risposto così ai giornalisti che gli chiedevano della legge sugli stadi. «Devo dire, con altrettanta franchezza - ha aggiunto Malagò - che però è un problema solo del mondo del calcio, perchè si organizzano spesso nel nostro Paese manifestazioni sportive in cui questo problema non esiste. Dunque, riguarda solo il mondo del calcio».
«In realtà è sbagliato formalmente dire che il Coni vuole dare meno soldi al mondo del calcio, è stata approvata una delibera nella quale si doveva rivedere il concetto che il calcio, a differenza di tutte le altre federazioni, partisse non da dei parametri, ma da una percentuale rispetto al finanziamento pubblico. C'è una giunta che anticipa il consiglio nazionale - ha aggiunto - e poi ci sarà una nuova convocazione della giunta nella quale si porteranno a conoscenza le risultanze del lavoro presentato sulla base di quelle che erano le indicazioni di una commissione che ha cominciato un anno fa a portare nuovi parametri e nuovi criteri di assegnazione. Si è votato quasi all'unanimità una delibera nella quale si riteneva che il calcio dovesse rientrare nelle dinamiche dei parametri delle altre federazioni».
«Lunedì ci sarà un incontro con i tecnici - ha concluso Malagò - per scoprire questi numeri e martedì si presenterà in giunta. E probabile che ci sarà, sarei ipocrita che dicessi il contrario, una riduzione da parte del calcio. Per ciò che riguarda la parte numerica in verità non so neanche io di cosa stiamo parlando».
(ansa)