Altre 10/09/2014 14:33
Uefa Respect Diversity, Baldissoni, Garcia e Zanzi presenti al convegno. Il dg della Roma: "Lotito? Per molti forse un po’ troppo ingombrante. Evidentemente non ha di meglio di cui occuparsi". Platini: "Le frasi di Tavecchio hanno provocato stupore e riprovazione"
Rudi Garcia ed Italo Zanzi prenderanno parte all'evento anti-razzismo organizzato dall'Uefa a Roma. Il padrone di casa sarà Maurizio Beretta, presidente della Lega di Serie A, e tra gli invitati figura anche Andrea Agnelli, presidente della Juventus.
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17.05 Il direttore generale della Roma Baldissoni commenta così la presenza nel ritiro della Nazionale azzurra di Claudio Lotito: “Per molti forse un po’ troppo ingombrante. Evidentemente non ha di meglio di cui occuparsi”.
16.45 Presidente della Juventus Agnelli: “Con il fenomeno dell’immigrazione di massa, l’Italia sta diventando un paese sempre più multiculturale. La natura internazionale delle squadre di calcio rende questo sport perfetto per combattere il razzismo. La Juventus promuove questi messaggi fondamentali tramite 2 iniziative: Gioca con Me e Un Calcio al Razzismo. Un Calcio al Razzismo sponsorizza progetti contro la discriminazione organizzati dalle comunità locali. Aprendo la mente fin dalla giovane età questi ragazzi saranno gli adulti responsabili e rispettosi di domani. Gioca con Me nasce per aiutare i bambini dalle scarse risorse economiche a iscriversi alle Juventus Academies. .Unendo bambini con provenienze sociali diverse, abbattiamo il pericoloso muro dei pregiudizi di classe”
15.15 E' arrivato il tecnico della Roma Rudi Garcia
14.30 Nel corso dell'evento, ha preso la parola anche Michel Platini, presidente dell’Uefa, Platini: “Il presidente della Figc Tavecchio ha espresso frasi che hanno provocato stupore e riprovazione. L’Uefa ha deciso di aprire una inchiesta su cui si esprimerà, dunque non entrerò nel merito”.
"La via è lunga, ma persevererò nella lotta alla discriminazione. In Italia ci - ha detto il presidente della confederazione europea del calcio - sono state diverse controversie sul tema del razzismo. Il Milan ha abbandonato il campo durante un'amichevole per gli insulti a un suo giocatore, e anche Balotelli si è lamentato dei comportamenti di certi tifosi. La via - ha proseguito Platini - è lunga e ci saranno tranelli, ostacoli, opposizioni ma prometto che persevererò sempre perché il calcio include, accoglie e integra. Non discrimina e perseguita, è un fattore di progresso per la società. Questo è il mio programma."
"Il calcio è un esempio straordinario della società mista e delle diversità, come si può vedere da un campo di periferia a una partita di Champions. L'Europa del calcio del maschio bianco e 'machista' è finita e per fortuna non tornerà. La conferenza che ho l'onore di presiedere è la quarta di questo tipo in undici anni e né io e né la Uefa pensiamo di poterci inorgoglire di questa ripetizione.
"Dobbiamo essere onesti, è la constatazione di un fallimento: il razzismo in tutte le sue forme appartiene sempre al presente delle nostre società e del calcio tuttavia la Uefa è la prima organizzazione sportiva a mettere all'ordine del giorno sistematicamente la lotta a questi flagelli.
"Il calcio è il riflesso fedele delle correnti d'idee del nostro continente. Lo specchio un po' deformante ma fedele della nostra società che rispecchia qualità ma anche difetti, fenomeni negativi come l'onnipotenza del denaro e l'arroganza dei ricchi. Bisogna riconoscere - ha aggiunto - che in Europa del Nord e del Nord-Ovest si sono resi conto prima che il nostro sport non poteva restare indifferente. E che il calcio poteva rispondere al meglio a questo flagello".