"Non penso che le multe bastino. Sarebbe piu' corretto togliere punti e titoli". Jose' Mourinho, intervenuto oggi in conferenza stampa,  chiede alla Uefa maggiore severita' nei confronti dei club che non rispettano il fair-play finanziario. Come nel caso del Manchester City, avversario domani del suo Chelsea e sanzionato con un'ammenda di 60 milioni di euro. "Ma se vinci, anche se vieni multato, continui a violare le regole", e' il credo dello Special One, a detta del quale anche le altre sanzioni comminate dalla Uefa, come la riduzione della rosa per la Champions da 25 a 21 giocatori, non sono sufficienti. "Anche se devi togliere uno o due giocatori dalla tua lista per la Champions e anziche' iscriverne 24 ne iscrivi 22, non e' un problema - continua Mourinho - Ma se invece devi cominciare il campionato con sei punti di penalizzazione o vieni retrocesso dalla Champions all'Europa League, allora si' che prenderei le regole sul serio".

Per Mourinho, per l'attuale regolamento, "le squadre che ne traggono maggior beneficio sono quelle piu' forti economicamente, che hanno piu' storia e piu' seguito. Noi, invece, siamo diventati una squadra come tante altre, gestendo le nostre risorse in modo razionale", ha aggiunto il tecnico portoghese, che ha piu' volte ricordato come gli arrivi dei vari Diego Costa, Filipe Luis e Fabregas siano stati finanziati dalle cessioni di David Luiz e Lukaku.