Altre 16/03/2014 10:15
Pjanic si autoconferma, anche senza rinnovo
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Con il rinnovo che tarda ad arrivare, ogni parola, riflessione o considerazione di Pjanic viene esaminata con accuratezza e minuziosità, quasi a volerne fare l’esegesi. E così capita che alla vigilia della gara con l’Udinese, un semplice saluto a Strootman («Ti aspettiamo per la prossima stagione per giocare la Champions insieme») nella videoclip preparata dal club per l’olandese, si trasformi in una schiarita nella querelle contrattuale.
CERTEZZE DI RUDI
Se da Trigoria continua comunque a trapelare cauto ottimismo, più che l’augurio del bosniaco al compagno di squadra, continua a pesare (e non poco) l’esternazione di Garcia all’indomani del blitz del calciatore al Parco dei Principi (dove, invitato dal club parigino, ha assistito con Benatia al match tra Psg e Marsiglia): «La prossima notizia, sarà il prolungamento del contratto di Miralem con la Roma». Considerazione che ha preso in contropiede il club che ha preferito frenare, prima con il d.s. Sabatini («E' una situazione difficile ma la stiamo affrontando») e poi con il d.g. Baldissoni («Per il momento non siamo preoccupati, come tutte le negoziazioni c’è bisogno di tempo»). Nonostante i bookmaker inizino ad essere pessimisti sul buon esito della trattativa (il passaggio del bosniaco al Psg è quotato a 2,75, poi il Barcellona a 4 e il City a 10 mentre la permanenza nella capitale è data a 3) la Roma rimane in pressing, consapevole che cedere Pjanic senza farlo rinnovare (3 milioni e bonus la richiesta del bosniaco che farebbero lievitare lo stipendio fino a quasi 4 milioni) equivarrebbe a perdere almeno una decina di milioni nella valutazione del cartellino. Un conto, infatti, è sedersi (eventualmente) ad un tavolo forti di una clausola rescissoria (sui 30-35 milioni) e/o di un’intesa prolungata sino al 2018: un altro discutere con le big europee (Psg, Barcellona e Bayer Monaco) con la consapevolezza di star trattando appena un anno di contratto.
INPUT DI PALLOTTA
L’ultimo nodo da sciogliere riguarda quindi i bonus, considerati eccessivi da Pjanic che oltre a chiedere di alzare la base fissa del contratto per non dipendere troppo dai risultati della squadra, vuole avere (aspetto non secondario) la certezza di partecipare alla Champions senza passare per i preliminari. Parola alla Roma che a sua volta, accontentando il bosniaco, teme un effetto domino nello spogliatoio. Una schiarita in quest’ottica potrebbe esserci tra una settimana, quando nella capitale arriverà Pallotta.