Altre 02/01/2014 19:17
Garcia blinda Trigoria. Rebus in attacco
Rispetto ai programmi della vigilia, che prevedevano un doppio allenamento, Garcia ha unito le due sedute, prima con lezioni di tattica alla squadra e poi con l'allenamento vero e proprio sul campo, concentrato sopratutto sui movimenti offensivi. Proprio l'ampio 'surplus' la' davanti - con Totti, Gervinho, Ljaijc, Destro, Caprari e Borriello, oltre il duttile Florenzi, tutti abili e arruolati - rappresenta la chiave tattica in vista di domenica sera, con Garcia che ha continuamente ruotato sul campo i suoi attaccanti alla ricerca dell'assetto migliore. Ferma restando l'inamovibilita' di Totti e Gervinho (per il tecnico la velocita' del numero 27 e' l'arma in piu' da sfruttare, con l'ex Arsenal capace di creare spazi per se' e per i compagni), resta da assegnare la terza maglia e qui le opzioni sono diverse. Garcia dovra' scegliere tra quella 'pesante', con la contemporanea presenza di Destro a fianco del capitano, oppure optare per la variante leggera, con Florenzi (piu' portato a coprire) o Ljaijc, che garantirebbe piu' chance offensive ma che viceversa presterebbe il fianco alle incursioni degli esterni juventini.
Quel che e' certo e' che Garcia non andra' a Torino per difendersi e quindi resta confermato il 4-3-3 che finora ha dato ottimi risultati anche in copertura. Potrebbe, magari, essere 'camuffato' con Pjanic portato piu' avanti e un centrocampo piu' muscolare (con Bradley titolare), per contrastare la vera forza bianconera, anche se appare difficile che Garcia rinunci alla qualita' del bosniaco in mezzo al campo. Tutti interrogativi che saranno svelati solo a poche ore dal match. Le uniche certezze riguardano invece il quartetto difensivo che sara' quello solito, con Maicon e Dodo' sugli esterni e Benatia e Castan cerniera in mezzo all'area. Proprio il brasiliano ha definito la sfida di domenica "come una finale. Roma e Juve sono le due squadre piu' forti e possiamo batterla stando concentrati - ha detto a Sky - Non mi aspettavo che la nostra diventasse la difesa meno battuta di tutta Europa. Tevez e' forte ma abbiamo dimostrato di non mollare mai. Garcia ci ha dato una fiducia che non c'era la scorsa stagione". L'anno e' appena iniziato e "al 2014 chiedo di vincere lo scudetto a Roma. Sarebbe cosi' un anno perfetto per me e la squadra". Ma il 2014 e' anche l'anno dei Mondiali in Brasile e io, conclude Castan, "spero nella convocazione" di Scolari.
(ansa)