Altre 08/11/2013 22:50
Ravanelli: "Doping all'Ajaccio? Erano solo integratori. Allibito e amareggiato per le accuse"
Hengbart ha sostenuto che Ravanelli, coadiuvato dal preparatore atletico Gianpiero Ventrone, insisteva perche' i giocatori prendessero sostanze come creatina, proteine, amminoacidi e omega-3. "Mi sembrava di essere dopato. Ma io sono stato tra i pochi a rifiutarmi. A 33 anni e con 10 anni di carriera alle spalle non vado a prendermi certi prodotti", avrebbe detto. "Sono stati riportati fatti assolutamente inventati. Il calciatore non ha mai parlato di sostanze dopanti, si trattava solo di integratori", ha replicato Ravanelli. "Nell'Ajaccio c'e' uno staff medico, uno tecnico e uno che si occupa all'alimentazione, le cose sono ben distinte - ha spiegato ancora l'ex attaccante -. A capo dello staff che si occupa dell'alimentazione c'e' Fabrizio Angelini, che lavora anche per la Roma. In Francia ci sono controlli severi".
Ravanelli ha accennato alla partita contro il Rennes, dello scorso settembre, al termine della quale tutti i giocatori scesi in campo furono sottoposti a dei controlli: "Hanno preso dei campioni a tutti e non e' risultato niente. Non capisco come siano potute uscire queste voci. Sono allibito". Dietro le parole di Hengbart, allora ci potrebbe essere una rivalsa? "L'ho messo fuori squadra appena arrivato, perche' non rientrava nei miei piani. Lui avrebbe potuto prendere anche 50 chili di prodotti, ma con me non avrebbe giocato mai. Pero' non penso a ripicche personali, io appartenevo a una squadra corsa e sono italiano, non capisco il motivo di un tale accanimento. Sono davvero amareggiato" .