Altre 25/11/2013 13:53
Malagò: "Spero di vedere Totti che alza la Champions League nel 2015. Legge nuovi stadi? Sono ottimista, confido in Letta"
SPORT UNO - Queste le parole di Giovani Malagò, presidente del CONI, che nellintervista rilasciata a Stefano Greco parla molto di Olimpiadi e non solo.
Sarei falso se dicessi che non è un mio sogno nel cassetto [quello di portare le Olimpiadi a Roma] da prima di diventare presidente, ma rispetto a sfortunate esperienze del passato ora ci sono le basi per vincere. Malagò si dichiara pronto a scendere in campo in prima persona come presidente del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi del 2024 e come garante.
Sulla legge per la costruzione di nuovi stadi e la ristrutturazione di quelli esistenti. Sono ottimista, mi sto prodigando, confido in Letta. Questa legge è una delle poche possibilità per far ripartire il paese creando posti di lavoro. Sarebbe da pazzi non sfruttare questa occasione. Quando le cose non si riescono a fare è perché c'è sempre qualcuno che esagera da una parte e dall'altra. Il Coni non ha poteri, può solo mediare tra le due anime, quella integralista e quella speculativa, tenendo conto di rispetti e vincoli di tutto il contesto e soprattutto la sostenibilità economica delle opere. Perché è una legge per tutto lo sport italiano, non solo per il calcio. I nuovi stadi non bastano per colmare il gap con Inghilterra, Germania e Spagna. Ma bisogna ripartire da qualcosa".
Su doping e razzismo Malagò è chiaro e diretto, ma punta a cambiare alcune cose: Tolleranza zero assoluta, ma deve pagare chi sbaglia. Nel doping si colpisce latleta che sbaglia, qui finiscono per pagare più le società e le persone perbene e questa non mi sembra una bella cosa. Sto lavorando per annunciare una riforma della Giustizia Sportiva che presenterò entro la fine dellanno, perché se ne sente la necessità e perché cè bisogno di fare un po di ordine. Anche sui vari gradi di giudizio della Giustizia Sportiva.
Su una scelta tra Totti che alza la Champions League nel 2015 o la Pellegrini che canta linno nazionale sul podio olimpico a Rio 2016. Totti perché arriva prima e quindi non mi preclude laltra possibilità. Perché non mi pongo limiti e non posso scegliere tra due grandi amori come la Roma e LAniene.