Altre 04/09/2013 21:34

Osservatorio, confermato lo stop per la Away Card. Con il Parma in trasferta solo con la Tessera del Tifoso

Nel corso della riunione dell' Osservatorio «è stata condannata la violenza ai danni della squadra del Verona calcio, la cui presidenza si è sempre dimostrata attenta alle problematiche di sicurezza e sensibile alle sollecitazioni dell'Osservatorio e delle Autorità di Pubblica Sicurezza». Apprezzamento è stato inoltre espresso per gli sforzi che la di Roma sta mettendo in campo per arrivare all'identificazione dei responsabili.

(ansa)

 

Dopo lo stop a Livorno, anche a Parma alla ripresa del campionato niente trasferta per i tifosi della Roma in possesso della «Club Away card». La decisione è stata presa dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive in seguito agli incidenti avvenuti prima e dopo la gara dell'Olimpico contro il Verona con l'assalto al pullman della squadra ospite. A pesare sul divieto emesso al termine della riunione dell'Osservatorio, in particolare, è stata la «persistente propensione all'illegalità di una frangia della tifoseria giallorossa che ha pretestuosamente utilizzato la possibilità, seppur legittima, offerta dalla Roma con la card 'Club Away' ed ha, pertanto, deciso di prolungare la sospensione della stessa card». Per seguire e compagni a Parma, quindi, sarà necessario possedere la «Club Privilege», ovvero la tessera del tifoso. Nel corso della riunione è stata inoltre «condannata la violenza ai danni della squadra del Verona, la cui presidenza si è sempre dimostrata attenta alle problematiche di sicurezza e sensibile alle sollecitazioni dell'Osservatorio e delle Autorità di Pubblica Sicurezza». Apprezzamento invece è stato espresso per gli sforzi che la di Roma sta mettendo in campo per arrivare all'identificazione dei responsabili

. E sull'assalto al pullman dei gialloblù, che aveva fatto infuriare il sindaco di Verona, Flavio Tosi («da noi non sarebbe mai accaduta una cosa simile»), è intervenuto anche Manlio Torquato, sindaco di Nocera Inferiore: «Tosi pensa da veronese e agisce da smemorato. Quando lancia accuse dicendo che certi episodi non avverrebbero a Verona, e che in certi casi lì qualcuno si dimetterebbe, dimentica gli scontri che ci furono nella sua à nel 2011, quando la stessa squadra della Nocerina e alcuni supporter furono aggrediti dagli ultras gialloblù. Quella del Verona è una delle tifoserie peggiori d'Italia». Tifoserie che per essere controllate con maggiore accuratezza hanno portato all'introduzione del sistema dei biglietti elettronici e nominativi che, secondo l'Osservatorio, assieme a una rinnovata «strategia di rigore» rappresenta «un pilastro fondamentale» nella «drastica riduzione degli incidenti dalla morte di Filippo Raciti nel 2007».

Solo ieri era stato il presidente del Coni, Malagò, ad auspicare la fine di «tutte le restrizioni e complessità burocratiche» per chi vuole andare allo stadio. Una posizione che ha «sconcertato» l'Associazione nazionale funzionari polizia. «Le procedure per il biglietto nominativo sono il frutto di anni di lavoro inter-istituzionale e hanno consentito di abbattere sensibilmente gli scontri allo stadio e il numero dei feriti sia tra le Forze dell'Ordine che tra i tifosi - le parole del segretario Enzo Letizia - La rigorosa applicazione della filosofia del biglietto nominativo ha ridotto di oltre il 70% gli eventi violenti, tornare indietro significherebbe un ritorno inquietante al passato».

(ansa)