Altre 20/09/2013 16:02
Conferenza stampa, TOTTI firma il prolungamento del contratto: "Altri 2 anni di responsabilità, possiamo fare grandi cose. La Nazionale? Ora penso solo alla Roma". PALLOTTA: "Rinnovo mai in discussione" (AUDIO, VIDEO e FOTO)
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Francesco Totti e James Pallotta ufficializzano un matrimonio da tempo atteso: nella nuova sala stampa di Trigoria, al fianco del presidente, il capitano annuncia in conferenza stampa il prolungamento del suo contratto. Il numero 10 giallorosso si legherà (da giocatore) alla Roma fino al 2016. Questo l'intervento INTEGRALE:
Francesco Totti ha firmato prima dell'inizio della conferenza il contratto che lo legherà alla Roma fino al 2016. Solita ironia del capitano, che ha scherzato prima di firmare il nuovo accordo ("Non c'è inchiostro...", ha detto prima di apporre la firma sul contratto) - GUARDA IL VIDEO -
"Non c'è molto da aggiungere su quello che è stato detto su Francesco nel corso degli anni. Sono onorato che Francesco resti con noi. Brindo alla Roma per un futuro radioso", l'introduzione di James Pallotta
"Innanzitutto ringrazio il presidente per questo sospirato contratto, penso che fosse ciò che volevamo tutti. Lo ringrazio perché mi da la possibilità di indossare ancora la maglia per cui ho sempre tifato. Ho altri due anni di responsabilità e so che in questi due anni possiamo fare grandi cose. Grazie per questa nuova esperienza 'americana'", le prime parole di Totti.
Domanda a Totti: oltre al tuo contratto abbiamo visto negli ultimi giorni Del Piero diventare capitano del Syndey e l'addio di Moratti all'Inter. Cosa ne pensi?
Riguardo Moratti, mi dispiace che passi la mano. Nel calcio ci sono periodi bui come quello attuale e hanno cercato di voltare pagina, Moratti resta una persona leale e stimata da tutti. Riguardo Alessandro, giocare in Australia è stata una scelta personale. Era la bandiera della Juve e non è stato trattato come la Roma ha fatto con me e mi dispiace molto. Riguardo me stesso, sono strafelice di essere rimasto ad indossare un'unica maglia.
Domanda a Totti: ti rimangono tre anni da grande, cosa ti aspetti dal futuro?
Fare calcoli ora è semplice, soprattutto a inizio stagione ti sbilanci in positivo ma alla fine non ottieni quello che vuoi. Ma penso che quest'anno siamo partiti con il piede giusto, abbiamo trovato una quadratura di squadra e un allenatore competente che vuole far giocare bene la squadra e vuole soprattutto rispetto, quello che mancava in questi ultimi tempi. Di questo passo, sarà una Roma competitiva per il futuro.
Domanda a Totti: qual è la fotografia che scegli del tuo passato in giallorosso? Quella che invece speri di scattare entro la fine della tua carriera?
Scelgo il 17 giugno (2001, data del terzo scudetto della Roma, ndr), la ricordo benissimo come fosse oggi. La foto che scatterò in futuro spero sia più bella. Sono risposte banali, ma è la verità.
Domanda a Totti: magari c'è anche un'altra maglia che ti aspetta, quella della Nazionale
Ti dico la verità: non ci penso, penso solo a fare bene con la Roma. Da qui a maggio bisogna vedere come sto, fisicamente e mentalmente. Poi l'ho ripetuto tante volte, la mia Nazionale è la Roma. E' normale che, se dovesse succedere qualcosa all'improvviso, sono a disposizione. - GUARDA IL VIDEO
Domanda a Totti: non è un no, quindi?
Un nì.
Domanda a Pallotta: ci disse due anni fa che nell'arco di 5 anni la Roma sarebbe arrivata tra le grandi d'Europa. Quali garanzie da oggi ai tifosi? I tempi si sono accorciati? Sono cambiate le strategie
Prima di tutto, ci tengo a precisare che non credo di aver detto questo due anni fa, sono presidente solo dal luglio scorso. Avevo detto che avevamo un programma quinquennale ma avevo anche aggiunto che sarei rimasto molto deluso se non fossimo stati competitivi prima di allora. Se consideriamo il periodo che va dallo scorso maggio, direi che ci sono stati cambiamenti positivi. In primo luogo quando ho incontrato Garcia a New York la prima volta. Gli chiesi del rapporto che intendeva avere con la squadra, mi ha risposto di amare la propria squadra e i propri calciatori. Abbiamo notato anche un cambiamento significativo durante la tournée americana, si notava un rapporto particolare tra i giocatori, un' unita d'intenti. Lo stesso Francesco sembrava un ragazzino Due momenti significativi di questa stagione: il gol di De Rossi e l'esultanza, che sembrava che avessimo vinto la Champions League, è stata la dimostrazione della compattezza del gruppo. E poi l'ultima partita, quando a risultato acquisito un nostro giocatore ha subito un duro fallo e tutta la squadra ha trasmesso questo un messaggio: se si fa qualcosa di scorretto a un giocatore della Roma lo si fa a tutta la squadra. Adesso inizio a intravedere ciò che si sta costruendo e quello che si costruirà da qui in avanti.
Domanda a Totti: come finirà il derby? Piola è più vicino nella tua mente?
La partita di domenica è differente dalle altre, come ho sempre detto. Si vive e si affronta diversamente, dare un risultato prima della partita non è da me. Riguardo Silvio Piola, sinceramente non ci penso. Il mio obiettivo è fare bene e vincere con la Roma. Se lo dovessi riprendere, anche se so che è quasi impossibile, ben venga. Ma non è un mio obiettivo, ormai i miei obiettivi sono altri. - GUARDA IL VIDEO
Domanda a Pallotta: lei è stato il primo straniero a investire in Italia. siete soddisfatti del vostro approccio alla Roma? L'arrivo di nuovi capitali dall'estero, come sta avvenendo all'Inter, è un ostacolo oppure può facilitarvi nei progetti che avete in mente?
Sono sicuramente soddisfatto di quanto abbiamo raggiunto negli ultimi 3-4 mesi, ci rendiamo conto che siamo in un processo in fieri ma stiamo procedendo spediti. Sugli investitori stranieri in Serie A, si sta verificando quanto avviene già in Inghilterra e in Francia con club come il PSG. Credo che sia una tendenza che continuerà in futuro. La speranza è che la nostra presenza alla Roma possa dare risultati positivi. E anche la presenza di investitori stranieri in altre squadre la ritengo positiva per lo sviluppo del calcio italiano, anche se mi rendo conto che non tutti saranno d'accordo con la mia opinione.
Domanda a Totti: hai parlato di rinnovo 'sospirato'... Solo una battuta o c'è dell'altro?
Era solo una battuta. Il rinnovo era già nell'aria, si sapeva già tutto.
Interviene James Pallotta: Tengo a precisare che abbiamo sempre messo in chiaro il fatto che Francesco sarebbe rimasto qui. Il rinnovo è sempre stato fuori discussione. I tempi che voi ritenete lunghi dipendono dal fatto che in questo periodo non abbiamo lavorato solo sul suo rinnovo. Non avevamo dubbi sul fatto che avremmo avuto un contratto pronto a settembre, all'inizio della stagione. Abbiamo lavorato su tutta la squadra e Francesco concorderà con quello che sto per dire. Abbiamo lavorato anche alla campagna acquisti, abbiamo preso un nuovo allenatore. Siamo stati impegnati su più fronti, non abbiamo voluto tirarla per le lunghe per motivi particolari. Dal primo giorno ci siamo accordi che era un leader e continuerà ad esserlo. E' vero, qualche volta abbiamo fatto qualche battuta in proposito, ma resterà qui per sempre.
Domanda a Totti: sul derby, si è sempre detto che voi giocatori di Roma lo soffrite abbastanza in campo e lo vivete con più pressione. Questa Roma con più carattere può aiutare anche voi?
Fortunatamente ci sono solo tre romani in squadra, così gli altri non lo soffrono come noi. Poi ci sono giocatori di esperienza come De Sanctis, Maicon e Strootman, che hanno giocato tanti derby e sanno come affrontare queste partite, non sta a noi dirgli che è una partita differente. Noi la viviamo in modo diverso, siamo cresciuti qui, è anche normale, la sentiamo più degli altri. Ma alla fine vogliamo la stessa cosa, l'unica cosa importante è vincere. Il campo, purtroppo, non ci dà sempre ragione.
La conferenza stampa termina con un divertente siparietto, con l'addetto stampa Gianni Castaldi che riferisce a Totti della fine della conferenza. "Devono tradurre?", la risposta ironica del numero 10 giallorosso che ha suscitato l'ilarità dei cronisti. "Ma è già finita? Volevo dare qualche 'bomba'...", prosegue scherzando il capitano.