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Ormai ti sei integrato con questo gruppo. Come stai vivendo la tua esperienza in giallorosso? Quest'anno la Roma è partita bene, le tue sensazioni?

Le mie sensazioni sono buone. lo scorso anno all'inizio ero confuso, ora mi trovo bene a Roma e a Trigoria, che per me è la mia seconda casa. Sono felice dell'inizio con le cinque vittorie ci aiuta tanto

Ve lo aspettavate questo avvio importante?

No, lavoriamo per questo ma sapevamo che era difficile. Sappiamo di essere forti, ma era difficile immaginare il primo posto. Manca ancora tanto, ma l'inizio è stato perfetto.

Avevi detto che quest'anno avremmo visto il vero Castan

Ho detto così perchè sono arrivato a Roma con 30 partite sulle gambe. ero un po' stanco, ma sapevo che sarebbe stato difficile. Ho lavorato, non ho fatto tante partite buone ma ho fatto il possibile. quest'anno mi sono riposato, sono stato 40 giorni in Brasile senza fare nulla, la preparazione a Brunico e negli Usa poi è andata bene, mi sento benissimo fisicamente e per un difensore questo è molto importante. 

Quasi un anno fa la tua prima convocazione in Nazionale. Ricordi il tuo debutto in verdeoro?

Per me significa tanto, sapevo che Menezes mi osservava già al Corinthians da due anni e sapevo che mi avrebbe chiamato se fossi andato in una squadra importante. Ringrazio la Roma, non dimentico che al momento della prima convocazione giocavo qui a Roma. Adesso sto lavorando, magari anche per un'altra convocazione. So che sarà difficile visto che è cambiato il ct, ma è più importante vincere qui.

Ci pensi al Mondiale?

Vediamo, non so quali siano le idee del ct, ma per me è più importante stare bene a Roma e vincere con la Roma.

Cosa è cambiata in questa squadra? Sembrate più una squadra

Si vede che sono cambiate tante cose. Dello scorso anno non mi piace parlarne, ne abbiamo parlato già molto. Adesso viviamo questa stagione. Sento che questo è un anno buonissimo per noi. Mancano tante partite, ma il cammino è giusto.

La difesa e la coppia con Benatia, solo un gol subito. si è parlato molto di voi due, si è detto che siete simili. Solo un gol subito, si vede che è una coppia che funziona. 

Non mi piace ascoltare i commenti della stampa, ma ho sentito prima dell'inizio della stagione che non potevamo giocare insieme, ora stiamo dimostrando che possiamo giocare insieme. Ma il lavoro difensivo è di tutta la squadra. Ieri vedevo la partita del Barcellona e ho notato che tutti aiutano nella fase difensiva. Il mister ha trasmesso questa cosa alla squadra, tutti ci aiutano, ma anche quando non ci aiutano facciamo ugualmente il nostro lavoro. Il mister ci ha dato fiducia, quando c'è la fiducia dell'allenatore va tutto bene in campo.

Cosa hai detto a Benatia dopo il gol domenica?

'Che gol hai fatto?' (ride, ndr). e' un gol che sognano tutti i difensori, arrivare in anticipo e poi il dribbling... Sono troppo felice per lui, è un grande professionista. Se continuiamo a prendere pochi gol di sicuro arriviamo in alto.

Strootman ha detto: "Aspettiamo il gol di Leo".

E' un po' difficile (ride, ndr). Sono più felice quando chiudiamo la partita senza prendere gol, è come una vittoria. E' il mio lavoro, sono certamente felice di poter segnare, ma se vinciamo 1-0 o 2-0 sono troppo felice. Lasciamo il gol agli attaccanti, preferisco restare concentrato sul mio lavoro in difesa. Non mi piace subire gol, sono abiutato a non prenderli. Era così al Corinthians: avevamo subito 4 gol in 14 partite, la difesa meno battuta della storia della Libertadores. Non mi piace subire gol, perchè indicano che si è sbagliato qualcosa.

Maicon, che effetto vi fa averlo accanto?

La sua personalità si sente in campo, tutti gli avversari ti rispettano quando hai un giocatore come lui. Sono felice che giochi con noi, quando ero in Brasile era un mio idolo. Sono triste per il suo infortunio, spero che torni il più presto possibile per darci una mano.

Quanto urla De Sanctis?

Questa è una cosa buonissima, con un portiere che parla tanto si è sempre concentrati, non ti fa mollare per un secondo.

La partita più bella tra queste cinque?

Sicuramente il derby. Lo scorso anno quando sono arrivato un pareggio e due sconfitte nel derby, non poteva restare così. Penso che Garcia ha vinto quella partita il giorno prima nello spogliatoio, quando ha detto che il derby non si gioca ma si vince. Per questo penso che l'allenatore è stato importante, siamo entrati in campo per vincere.

Obiettivi?

Il mister ha parlato chiaro, vogliamo tornare in Europa. Vincere 5 partite su 5 è bello, ma possiamo vincere di più di queste cinque partite. Sappiamo che vincere tanto è una cosa buona in un campionato come questo. Domenica speriamo di lasciare ancora indietro l'Inter, che ora è a due punti. In Brasile, quando ho vinto il campionato, abbiamo vinto 10 partite ed è stato difficile raggiungerci per le altre. Se vinciamo 8-10 partite di fila faremo un buon lavoro.

Tra le avversarie, chi ti ha sorpreso? Chi sarà l'avversario della Roma in questa

Sono sempre le stesse. Napoli e Juve stanno bene, come l'Inter, la Fiorentina è sempre forte. Ma non dimentichiamoci delle altre squadre, non dimentichiamo che lo scorso anno abbiamo perso con il Chievo. Tutte le squadre sono forti, dobbiamo giocare bene. Se giochiamo comq in queste prime partite sarà difficile batterci. 

Col Bologna tutti si aspettano una vittoria. Che partita ti aspetti?

Sarà difficile. E' un altra finale, con questa mentalità la Roma deve entrare in campo. Mi aspetto che tutti i tifosi vengano allo stadio e di vincere, perchè siamo concentrati per vincere. Sappiamo che difficile, loro sono una buona squadra, ma dobbiamo vincere.