Altre 16/08/2013 15:55
Da Van Basten a Vucinic, 26 anni di Supercoppa
Da Maradona a Zidane, da Baggio a Del Piero e Totti, da Van Basten a Batistuta e Ibra sono tanti i campioni che hanno lasciato il sigillo:encomio per il tris di Sheva nel 2004. Stankovic ne ha vinte più di tutte, 6; Crespo se n'è aggiudicate 5 con 4 squadre diverse. Nata nel 1988 la Supercoppa ogni tanto è formato esportazione: domenica torna all'Olimpico ma tre volte si è giocata a Pechino. Prima era planata a Washington e a New York, nel 2002 c'era stata la discussa edizione di tripoli con la vittoria per 2-1 della Juve sul Parma in casa Gheddafi con doppietta del Piero. Il ritorno ad alti livelli della Juve ha interrotto la supremazia di Milan e Inter, vittoriose 11 volte. La prima edizione si disputa nel 1989, tre settimane dopo il successo in Coppa Campioni del Milan di Sacchi, 3-1 alla Samp, decide su rigore Van Basten. Poi nel 1990 l'unico successo del Napoli, una partita speciale con i mondiali alle spalle: i partenopei di Maradona travolgono la Juve di Schillaci-Baggio per 4-1 con doppietta di Silenzi e inutile gol del Codino.
Volando a random negli anni due episodi curiosi: nel 1994 col Milan che si sbarazza della Samp 5-4 ai rigori. Mihajlovic prima segna e poi sbaglia il rigore decisivo. Nel 1995 la gara tipica dell'estate si disputa nel gelo di gennaio a Torino e la Juve sistema il Parma con Vialli. Poi la Supercoppa assiste a tre cadute eccellenti in casa: nel 1996 con una doppietta di Batistuta la Fiorentina fa fuori il Milan; nel 1998 è la Lazio a fare uno scherzo alla Juve con un gol di Conceicao al 50' st; nel 1999 è il turno del Parma di Malesani a fare lo sgambetto al Milan di Zac al 50' st con Boghossian. Nel 2000 la Lazio di Eriksson dà una lezione all'Inter di Lippi con uno scintillante 4-3 e con doppietta di Lopez. Nel 2001 3-0 della Roma di Capello alla Fiorentina di Mancini all'Olimpico nel dopo scudetto. Un' altra Supercoppa da incorniciare è quella del 2003 a New York: la Juve batte il Milan 6-4 ai rigori dopo un cucchiaio di Pirlo e un errore di Brocchi, è parziale rivincita dopo il ko ai rigori nella finale di Coppa dei Campioni. Scricchiola la Juve di Capello prima di calciopoli perdendo 1-0 nel 2005 con l'Inter di Mancini (Veron ai supplementari).
È l'inizio dell'era nerazzurra: sette finali di fila e quattro vittorie. La finale del 2006 è forse la più spettacolare: la Roma di Spalletti ammutolisce San Siro con tre gol in 34', poi l'Inter carbura, rimonta 3-3 e vince con Figo. L'anno dopo sempre a San Siro vendetta romanista con De Rossi su rigore. A Pechino 2009 il dream team di Mourinho viene infilato 2-1 dalla Lazio con un gol di Matuzalem contestato. Nel 2010 l'Inter affidata a Benitez fa fuori 3-1 la Roma, poi il Milan di Allegri vince a Pechino il derby con Boateng. L'ultimo precedente è la velenosa sfida 2012 a Pechino: Napoli in vantaggio 2-1 raggiunto da un rigore dubbio fischiato da Mazzoleni. Espulsi Pandev, Zuniga e Mazzarri e Juve che vince ai supplementari con un autogol e sigillo di Vucinic.Ora la Juve trova la Lazio dopo le polemiche per sede e proventi. Che lo spettacolo cominci nel segno del fairplay.
(ansa)